Primo Premio Internazionale di Musica da Camera “Filippo Nicosia”

Primo Premio Internazionale di Musica da Camera “Filippo Nicosia”

 Istituto il I Premio Internazionale di Musica da Camera “Filippo Nicosia”. Il Premio, iniziativa del violista del quartetto di Cremona, Simone Gramaglia, in collaborazione con la signora Jenny Trisoglio, madre di Filippo Nicosia, è un omaggio al diplomatico italiano prematuramente scomparso nel 2020.
Il premio consiste in una borsa di studio indirizzata a quartetti e giovani gruppi da camera che parteciperanno alla Classe di Quartetto e Musica da Camera nell’ambito del XVIII Corso di Perfezionamento Internazionale “Marco Allegri”.


Il premio per i musicisti consiste in 4.000 Euro, due concerti offerti da Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Milano per la stagione 2022/23, un concerto di premiazione con Simone Gramaglia (Quartetto di Cremona) previsto per l’autunno 2021 in collaborazione con Le Dimore del Quartetto.
E ancora: il gruppo vincitore avrà un portrait offerto dalla prestigiosa rivista ArchiMagazine; un set di corde per ogni strumentista, offerto da Thomastik-Infeld, Vienna; e, infine, una selezione di dieci partiture offerte da Casa Ricordi, tratte dal catalogo di musica da camera fino a 4 strumenti disponibile su musicshopeurope.com.


A tutti i partecipanti alla selezione per la borsa di studio, nkoda offre un abbonamento annuale alla libreria musicale digitale. La libreria, disponibile su laptop, tablet e mobile device, include i cataloghi di Casa Ricordi e del gruppo Universal Music Publishing Classical, insieme ad altri 130 editori musicali internazionali.


Il premio verrà assegnato da Simone Gramaglia al miglior gruppo selezionato tra i partecipanti alla Classe di Quartetto e Musica da Camera nell’ambito del XVIII Corso di Perfezionamento Internazionale “Marco Allegri” (per info ed iscrizioni scrivere a Chiara Cattani, maiolichemusicali@gmail.com, T +39 349 833 6756).
La selezione, per i partecipanti al corso, si svolgerà il 29 agosto 2021. Ad ogni gruppo verrà richiesto di eseguire un’opera a propria scelta.
“Promossa dall’Associazione Musicale IN MUSICA VERITAS, la Borsa di Studio Internazionale per quartetti e giovani gruppi da camera vuole essere un omaggio ad un uomo speciale che ho avuto la fortuna di incontrare e frequentare”, le parole del Direttore Artistico, Simone Gramaglia.


“Console Generale d’Italia a Chongqing, uomo di cultura ed appassionato di musica, – ricorda – Filippo ha sempre saputo riconoscere il talento musicale supportandolo e promuovendolo con entusiasmo. La sua vita è stata testimonianza concreta di come si possano centrare grandi obiettivi ed arrivare in alto senza perdere l’umanità. Un esempio per tutti i giovani che si dedicano allo studio della Musica da Camera in cui qualità come costanza, tenacia, forza d’animo, intelligenza e sensibilità sono fondamentali per avviare una carriera. Grazie a questa Borsa, Filippo continuerà a portare il suo prezioso contributo al mondo della Musica e a tanti giovani interpreti”, conclude Gramaglia. “Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno sostenuto attivamente questo Premio con il loro prezioso contributo”.
La signora Jenny Trisoglio, madre di Filippo Nicosia, scrive: “ringrazio il Maestro Simone Gramaglia per l’iniziativa di istituire una borsa di studio internazionale per il Quartetto d’archi ed ensemble da camera in ricordo di mio figlio Filippo Nicosia. Per raccontare Filippo serve una parola sola: un ragazzo “eccezionale”. Ogni suo atto era animato da una profonda vocazione umanistica. Da bambino si era accostato alla musica studiando chitarra classica con il Maestro Abner Rossi, per poi passare alla sua vera passione: la chitarra flamenco con i Maestri Doniselli e Gazzola”.
“Questo infinito amore per la musica – ricorda la signora Trisoglio – ha portato Filippo anche a lavorare come maschera al Teatro alla Scala durante gli anni degli studi universitari.

Era per lui motivo di orgoglio dare un piccolo contributo ad alimentare la magia dell’Opera nel grande Teatro della sua città, che dà prestigio all’Italia in tutto il mondo. Anche dopo il suo ingresso nella carriera diplomatica Filippo ha continuato a coltivare la passione per la musica, sia come momento di approfondimento nel suo percorso di crescita umana, sia perché la musica – con il suo linguaggio universale che supera barriere e frontiere – era anche parte del suo modo di dialogare ed empatizzare con le persone, ovunque si trovasse”.
“Sono lieta di partecipare a questa iniziativa ricordando Filippo attraverso la musica: arte umana tra le più alte e nobili. Mi auguro – conclude – che questa borsa di studio nel nome di mio figlio possa aiutare il percorso di crescita di giovani musicisti, come lui appassionati, tenaci, sensibili”. (aise) 

Redazione

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