Leonardo da Vinci’s Intellectual Cosmos” a Berlino

Leonardo da Vinci’s Intellectual Cosmos” a Berlino

L’Ambasciata d’Italia a Berlino presenta la mostra “Leonardo da Vinci’s Intellectual Cosmos”, una versione rielaborata e arricchita dell’esposizione “Leonardo e i suoi libri: la biblioteca del Genio Universale”, ideata dal Museo Galileo e curata da Carlo Vecce, allestita in precedenza a Firenze e a Roma.


Appassionato lettore, Leonardo non era, come di solito si ritiene, un “omo sanza lettere”. Alla fine della sua vita arriverà a possedere quasi 200 volumi: un numero straordinario per un artista-ingegnere del Quattrocento. La biblioteca di Leonardo è uno degli aspetti meno conosciuti del suo laboratorio, perché si tratta di una “biblioteca perduta”: un solo libro è stato finora identificato.

La mostra tenta di ricostruire questa biblioteca attraverso le molte indicazioni presenti negli scritti vinciani: nomi di autori, titoli di opere, liste di libri, citazioni.
L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 28 giugno presso la Staatsbibliothek di Berlino, con le modalità previste dalle norme di sicurezza anti-Covid, accanto a preziosi libri provenienti dalle biblioteche berlinesi, ospita diversi exhibit, tra cui antiche macchine da stampa, che consentiranno ai visitatori di gettare uno sguardo sul laboratorio di Leonardo.


Alessandra Molina, incaricata d’Affari dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, che ha fortemente sostenuto questa collaborazione scientifica italo-tedesca, ha evidenziato come “questo uso complementare dei metodi filologici tradizionali da un lato e delle più recenti tecniche delle digital humanities dall’altro ci aiuta a comprendere meglio il passato in cui Leonardo ha vissuto e ci consente di addentrarci ancora meglio in quel rapporto tra umanesimo e scienze che egli ha saputo sintetizzare nella sua opera”.


Secondo Jürgen Renn, direttore dell’Istituto Max-Planck per la Storia della Scienza e tra i curatori del progetto, “l’esposizione rende visibile il ricco universo intellettuale che sta dietro alle realizzazioni di Leonardo”.
L’esposizione alla Staatsbibliothek è arricchita dalla mostra virtuale “La biblioteca di Leonardo” prodotta dal Museo Galileo.

Come dichiara il direttore scientifico Paolo Galluzzi, “si tratta di una straordinaria risorsa accessibile in otto lingue, frutto della collaborazione del Museo Galileo con il Ministero degli Affari Esteri e con il Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Grazie alla rappresentazione digitale di tutti i manoscritti e gli stampati raccolti da Leonardo, la sua biblioteca torna a rivivere sul web”.


Il Museo Galileo, uno dei più importanti musei storico-scientifici a livello internazionale, conserva le preziose collezioni medicee e lorenesi di strumenti scientifici. È inoltre un istituto di documentazione e di ricerca nel campo della storia delle scienze e della tecnologia di rilievo mondiale, che mette a disposizione degli studiosi l’ingente patrimonio della sua biblioteca – che comprende oltre 170.000 tra volumi, opuscoli e materiale non cartaceo – e del proprio ricchissimo sito internet. (aise)

Redazione

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