29 marzo: referendum politico?
E’ ufficiale: domenica 29 marzo si terrà il Referendum correlato alle modifiche degli artt. 56, 57 e 59 della nostra Costituzione in materia di riduzione del numero dei Parlamentari della Repubblica. In caso d’affermazione dei “SI”, i Seggi alla Camera passerebbero da 630 a 400 e al Senato da 315 a 200. Nel contesto, andranno anche a ridursi il numero dei parlamentari di competenza della Circoscrizione Elettorale Estero.
Sulla consistenza numerica del nostro Potere Legislativo non intendiamo entrare nel merito. Saranno i cittadini, quindi gli elettori, a decidere. Le nostre perplessità, invece, rivestono i seguiti politici referendari. In caso di riduzione del numero dei Parlamentari, si dovranno, gioco forza, rivedere le posizioni dei partiti oggi di “maggioranza” e d’”opposizione”.
La questione, di conseguenza, interessa le formazioni politiche. Ci saranno, nonostante il precedente “placet” parlamentare, manovre post referendarie per rivedere la posizione numerica degli uomini che “contano” e che, in relazione dei rapporti d’”alleanza, ” andranno a costituire il Potere Esecutivo.
Ne consegue, almeno a parer nostro, che l’imminente Referendum, indipendentemente dal risultato, avrà una specifica valenza politica sulla quale sarà nostra premura ritornare.
Giorgio Brignola