Celebrazioni su Leonardo in Basilicata:Museo di gente di Lucania
Leonardo da vinci a cinquecento anni dalla morte.La sua personalita’ , la sua scuola, le sue macchine, i suoi codici…..
NELL’AMBITO DELLE CELEBRAZIONI DEL CINQUECENTENARIO DELLA MORTE DI LEONARDO. Il Museo di Vaglio Basilicata, già custode di studi sul genio vinciano e della celebre “TAVOLA LUCANA” (attualmente in mostra a Madrid ) apre le porte ad una nuova scoperta : un dipinto raffigurante una Madonna con Bambino e San Giovannino (olio su tavola 44,7 x 34,8 ) attribuita al fedele seguace del Vinci BERNARDINO LUINI. Un opera questa che la storia menziona per l’ultima volta nelle “Raccolte Messinesi “ del grande studioso vinciano GUSTAVO FRIZZONI, E RITENUTA PERDUTA a seguito del sisma del 1908. Oggi , dopo più di cento anni questo capolavoro dell’arte lombarda riemerge dalla coltre di un restauro, mal fatto, che ne impediva la vista e torna alle attenzioni della critica , per presentarsi, appena restaurato, tra le meraviglie degli insegnamenti di Leonardo. La presentazione di questo prezioso dipinto, costituisce senza dubbio una delle maggiori manifestazioni artistiche promosse nel meridione d’Italia e si configura come un momento di significativo interesse per la ricerca su Leonardo e la sua Arte-
DOMENICA 7 APRILE, alle ore 10.00 verrà esposta tale meraviglia in questo MUSEO DELLE ANTICHE GENTI DI LUCANIA, con la presenza di un importante collezione di ben 75 delle sue macchine.
75 MACCHINE fedelmente riprodotte, dai progetti, dagli schizzi, alle minute, sino ad un viaggio nella mente del GENIO DI LEONARDO, tutto nella più grande mostra permanente del Sud Italia.
Ben 75 MACCHINE ricostruite da prestigiosi ed abili artigiani, coadiuvati da esperti ingegneri, rappresentano un repertorio impressionante delle invenzioni leonardesche: il carro armato, la bicicletta, i cuscinetti a sfera, il guanto palmato e le notissime macchine volanti. La mostra costituisce l’espressione di un ingegno estroverso, che spazia in molteplici campi .
E non mettendo assolutamente in discussione il valore di Leonardo da Vinci come Pittore ed artista, in questo incontro verranno ampliati argomenti dallo Storico dell’arte , NICOLA BARBATELLI, sull’ eredità di Leonardo nelle sue scuole, mostrando un’opera , concessa da un privato, di BERNARDINO LUINI, una vera chicca, poco studiata.
Dall’ ing. GIANNI GLINNI Presidente dell’ACCADEMIA DEL RINASCIMENTO che parlerà di Leonardo e il Nulla..
Dalla Storica dott.ssa MARIA CATALANO che amplierà il discorso sul valore dei CODICI e sulla ricca eredità lasciataci.
A condurre i vari interventi un moderatore d’eccezione il dott. VITO PALUMBO ,scrittore e responsabile per le relazioni esterne dell’ Acquedotto Pugliese.
Un museo, tra l’atro inserito in un Borgo Altomedioevale, ricco di Cimeli, pietre di riutilizzo ed opere d’Arte nelle sue numerose Chiese . Nonche’ di derivazione dalla piu’ antica civilta’ di SERRA DI VAGLIO databile all’VIII secolo A.C. , quando ROMA non era neppure un’idea.
La Direzione del Museo, in collaborazione con il Sindaco e con la sua curatrice Storica dell’Arte (che da molti anni , promuove la conoscenza dei borghi dal sud, ed e’ stata già operativa , proprio su Vaglio) hanno poi previsto come gadget, UN CALENDARIO CELEBRATIVO.
Sembra banale, ma veicolare in molte case e scuole italiane, tale Calendario con immagini esplicative delle macchine Leonardesche , sicuramente produrrà una maggiore conoscenza .
Conoscenza anche delle strutture logistiche e di ristoro di cui Vaglio dispone e che daranno disponibilità ed accoglienza a quanti vorranno visitare Vaglio Basilicata, il suo Museo, il suo Borgo e Chiese, e fermarsi per poi visitare i ricchi scavi del Monte Serra e l’area religiosa di Rossano.
Notevoli anche i suoi agriturismi COSTA SAN BERNARDO ,e LA DIMORA DEI CAVALIERI, che offrono una molteplice varietà di prodotti ecologici, espressamente utilizzati nei loro nenù, promossi da prestigiosi Gourmet , e commercializzati anche all’estero. Le strutture ricettive per il soggiorno, e altre realta’ dove poter sempre gustare prodotti esclusivamente artigianali.
Perche’ non far conoscere questa realta’ turistica-artistica e gastronomica un po’ a tutti?
Maria Catalano