Chicago sotto assedio: Trump invia la Guardia Nazionale

Chicago sotto assedio: Trump invia la Guardia Nazionale
Donald Trump Photo by Library of Congress on Unsplash

Chicago: Le autorità locali parlano di “invasione” e denunciano una mossa politica

Chicago diventa il nuovo epicentro dello scontro tra Casa Bianca e governi locali.
L’arrivo di centinaia di soldati della Guardia Nazionale, inviati dal presidente Donald Trump senza il consenso dell’Illinois, ha scatenato accuse di “invasione incostituzionale”, mentre il governo federale parla di sicurezza e protezione degli agenti dell’immigrazione, le autorità locali denunciano una prova di forza a fini elettorali.

Soldati della Guardia Nazionale del Texas si sono radunati alla periferia di Chicago.

Le autorità locali hanno condannato l’accaduto definendolo un’”invasione” incostituzionale ordinata dal presidente Donald Trump.

Secondo il New York Times oggi si prevede che 200 soldati del Texas saranno schierati nell’area di Chicago.

Anche circa 300 soldati della Guardia Nazionale dell’Illinois si stanno preparando per il dispiegamento. I soldati non faranno rispettare la legge da soli, ma supporteranno i funzionari federali dell’immigrazione.

“Queste forze proteggeranno l’Immigration and Customs Enforcement degli Stati Uniti e altri funzionari del governo degli Stati Uniti che svolgono funzioni federali e forniranno protezione alla proprietà federale”, ha affermato il Comando militare.

Funzionari dell’Illinois e di Chicago hanno contestato la decisione del presidente Trump di schierare forze aggiuntive nelle loro aree e condannato lo spostamento di unità della Guardia Nazionale attraverso i confini statali senza il consenso locale. Il governatore dell’Illinois e altri leader democratici hanno accusato Donald Trump di condurre una campagna elettorale distaccata dalla realtà, volta a punire i nemici politici, seminare il caos e consolidare il suo potere sotto la legge marziale.

Il presidente ha anche tentato di inviare truppe dal Texas e dalla California a Portland, in Oregon, ma un giudice federale ha bloccato l’ iniziativa, ritenendola incostituzionale. Lunedì un giudice federale si è rifiutato temporaneamente di emettere un divieto simile in Illinois. 

Come ha sottolineato il New York Times, il presidente Trump sostiene che molte grandi città statunitensi, quasi esclusivamente quelle governate dai Democratici, abbiano bisogno dell’esercito per combattere la criminalità – attività generalmente vietata ai militari dalla legge federale – e per proteggere gli agenti federali dell’immigrazione dai manifestanti che cercano di attuare le sue politiche di deportazione di massa. (AgenPress)

La situazione a Chicago non è solo una questione di ordine pubblico, ma un banco di prova politico e costituzionale.
Trump gioca la carta della sicurezza per rafforzare la sua immagine di “uomo forte” ma sta sfidando apertamente i limiti imposti dalla legge federale e il potere degli Stati, le autorità locali parlano di abuso di potere, i giudici valutano la legittimità dell’intervento e il Paese si divide, ancora una volta, tra chi invoca il pugno duro e chi teme la deriva autoritaria.
In mezzo, restano i cittadini: spettatori  e vittime di una battaglia che sa più di propaganda che di protezione.


L
etture consigliate:Chicago disegno di una mano con il dito indice che punta in basso per una call to action

7 ottobre 1985 Sequestro Achille Lauro

Storia di Emilia: da vicino Nessuno e’ Abile

La Protesta e’un Rito, la Disobbedienza il suo Rituale

Flotilla Proteste e Caos in Italia

Redazione Radici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.