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Concorsi di bellezza: hanno ancora senso nel 2025?
Concorsi di bellezza oggi: tra tradizione e necessità di rinnovarsi
Concorsi di bellezza e nuove generazioni: trampolino di lancio o retaggio del passato?
Un tempo erano il sogno di migliaia di ragazze, appuntamenti fissi in prima serata, specchio di un’Italia che si rifletteva nella bellezza femminile. Oggi i concorsi di bellezza sembrano aver perso smalto: Miss Italia, un tempo considerato un “rito nazionale”, fatica a trovare spazio nei palinsesti e ancor più nell’interesse del pubblico.
La società è cambiata, il concetto di bellezza si è evoluto, e con l’avvento dei social chiunque può diventare protagonista senza bisogno di una fascia e di una corona. Eppure, c’è ancora chi decide di mettersi in gioco, di partecipare a questi concorsi, di vivere dall’interno un’esperienza che divide le opinioni: per alcuni è un’occasione, per altri un residuo di un passato che non parla più alle nuove generazioni.
Tra queste giovani protagoniste c’è Alessia Cardile, attrice, modella e ballerina. Ha iniziato a danzare all’età di 4 anni, conquistando negli anni numerosi trofei. Frequenta l’accademia teatrale Vaudeville, dove studia recitazione, canto, danza e dizione. Il suo percorso artistico è ricco di esperienze: ha recitato in spettacoli teatrali, raggiunto la semifinale del talent show The Stage in onda su RTP, partecipato a videoclip musicali e shooting fotografici con diversi fotografi. Ha sfilato per stiliste e associazioni, prestato il volto a brand e negozi, e spesso porta in scena monologhi durante eventi e serate.
Attualmente fa parte dell’”agenzia Karamella”, con la quale sfila e si esibisce, ed è reduce dalla partecipazione alla XXXVII edizione di “Una ragazza per il Cinema” 2025, tenutasi il 7 settembre al Teatro Antico di Taormina.

Con Alessia abbiamo parlato del mondo dei concorsi di bellezza, del loro significato oggi, delle opportunità e dei limiti di questo ambiente, e persino del declino di Miss Italia.
Intervista: Il futuro dei concorsi di bellezza
1. Esperienza personale
- Come ti sei avvicinata al mondo dei concorsi di bellezza?
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- Mi sono avvicinata ai concorsi di bellezza cercando sul web, ovviamente sotto l’occhio vigile dei miei genitori, non sempre ci si imbatte in persone serie e professionali
- Qual è stata la tua prima impressione partecipando? Un ambiente stimolante o più competitivo?
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- Le prime esperienze un po’ “traballanti” sul tacco 12 sono state fantastiche, forse sono stata fortunata ma non ho mai percepito competizione con le altre ragazze; infatti, alcune di loro sono diventate mie amiche
- Cosa ti ha spinto a partecipare: passione, curiosità o possibilità di carriera?
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- All’ inizio non nego di aver partecipato fondamentalmente alla ricerca di visibilità, successivamente ho proseguito per divertimento e passione
2. Il senso dei concorsi oggi
- Secondo te, i concorsi di bellezza hanno ancora un valore nel 2025 o appartengono ormai al passato?
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- Con gli opportuni accorgimenti, i concorsi di bellezza hanno ancora senso nel 2025, certo bisogna attualizzarli, dare spazio a nuove idee, e sfruttare i social così da poter arrivare anche ai giovanissimi
- Qual è la differenza più grande tra i concorsi di oggi e quelli di qualche decennio fa?
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- In passato venivano seguiti esclusivamente tramite la tv, al giorno d’oggi sarebbe più conveniente utilizzare i social e poter rendere gli spettatori protagonisti attivi sull’elezione di una nuova reginetta di bellezza che dovrebbe dare prova di avere quel quid in più che la renda speciale
- Pensi che siano ancora un trampolino di lancio per chi sogna una carriera nello spettacolo o la moda?
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- Secondo me possono ancora essere un trampolino di lancio, come dicevo prima ho iniziato appunto per avere visibilità , è anche vero che la bellezza da sola non porta lontano, bisogna studiare sodo per raggiungere gli obiettivi
3. Il declino di Miss Italia
- Miss Italia un tempo era un evento nazionale, oggi sembra quasi sparito dai radar: perché secondo te?
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- Miss Italia è un po’ passato di moda perché’ non si è evoluto, è rimasto ancorato ad un format ormai desueto, anche se personalmente ha sempre un fascino intramontabile
- È un problema di format, di mentalità cambiata o semplicemente di nuovi canali come i social che hanno sostituito quel ruolo?
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- Come ho detto prima, bisogna stare al passo con i tempi che cambiano e usare i canali che tutti i giovani utilizzano quotidianamente, ormai le icone di bellezza non sono di certo le miss ma piuttosto le influencer
- Se tu potessi reinventare Miss Italia, cosa cambieresti per renderlo attuale?
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- Se potessi reinventare Miss Italia punterei non solo sull’aspetto fisico ma anche sul talento, toglierei limiti rigidi su taglia, altezza, età , la bellezza deve essere inclusiva non standardizzata. Creerei delle puntate da seguire in streaming, nelle quali le miss potrebbero farsi conoscere meglio, in modo da renderle più reali e non solo un’immagine vuota priva di sentimenti

4. Bellezza, società e nuove generazioni
- Quanto contano oggi la bellezza e l’aspetto fisico rispetto a talento, personalità e capacità comunicativa?
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- La bellezza è un buon biglietto da visita ma come detto in precedenza , per poter sfondare nel mondo dello spettacolo occorre ben altro, di belle ragazze è pieno il mondo , oggi servono anche altre caratteristiche: saper cantare, recitare, ballare, saper parlare in pubblico con disinvoltura, essere sempre un passo avanti, ovviamente sono doti che si coltivano con tanto studio e dedizione
- I social hanno cambiato le regole del “successo”: credi che un post virale valga più di una fascia da reginetta?
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- Sono certa che un post virale valga più di una fascia da reginetta, il mondo è cambiato e cambia continuamente ad una velocità disarmante, essere famosa sui social è un grosso trampolino di lancio per entrare nel mondo dello spettacolo
- Credi che i concorsi rischino di alimentare stereotipi o possano invece essere una vetrina positiva per i giovani?
- I concorsi di bellezza quelli seri possono essere una vetrina positiva per le giovani ragazze in cerca di visibilità ma dipende dal format, ad esempio quello a cui ho partecipato di recente , “ Una Ragazza per il Cinema” non si fossilizza solo sulla bellezza ma anche sulle doti artistiche , infatti anche io che non sono altissima ho potuto non solo partecipare ma anche vincere una borsa di studio presso “ la casa dell’attore “ del regista Giulio Manfredonia e la moglie Mariarosaria Russo, premio che rappresenta l’essenza stessa del concorso, ovvero bellezza+ talento uguale grande successo!!
5. Uno sguardo al futuro
- Consiglieresti a una ragazza di oggi di partecipare a un concorso di bellezza? Perché sì o perché no?
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- Consiglierei di partecipare anche alle ragazze più timide, sembra un controsenso ma l’ho constatato sulla mia pelle, è stata un ‘esperienza costruttiva anche a livello di crescita personale, affiancatevi però sempre ad agenzie competenti e serie come quella della quale faccio parte ovvero l’agenzia Karamella che grazie anche al suo staff è riuscita a supportarmi e sopportarmi anche nei momenti più difficili
- Come vedi l’evoluzione di questo mondo nei prossimi anni: fine definitiva o trasformazione in qualcosa di nuovo?
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- Sicuramente i concorsi di bellezza si trasformeranno in qualcosa di nuovo, troppa bellezza, troppo talento rimarrebbero al buio se non ci fossero queste meravigliose manifestazioni, che dovrebbero essere incentivate da premi come borse di studio, stage masterclass e opportunità nel settore moda/spettacolo
- Personalmente, cosa hai portato a casa da questa esperienza?
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- Personalmente porto a casa un bagaglio incredibile a livello personale ed umano, oltre ad una nuova visione di me, una versione più sicura e più agguerrita che mai, oltre alla soddisfazione personale di essere stata premiata da persone competenti nel settore di riferimento
In un mondo in cui la bellezza da sola non basta più e i social hanno preso il posto dei palchi televisivi, i concorsi di bellezza sembrano vivere una seconda vita; non più passerelle ingessate e sorrisi di circostanza, ma occasioni per mostrare talento, personalità e capacità comunicativa.
Le parole della giovane Alessia Cardile lo confermano: per chi sa viverli con intelligenza, questi eventi possono ancora rappresentare un’opportunità di crescita e di visibilità, a patto che si sappiano rinnovare e liberarsi da vecchi schemi.
Forse il futuro non sarà fatto di corone e fasce, ma di esperienze che premiano impegno, studio e versatilità.
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