Morte indolore ovvero: Eutanasia

Morte indolore ovvero: Eutanasia
foto di fitra-zulfy per unsplac

Un tema sociale che accende dibattiti tra pro e contro

Il tema dell’Eutanasia: la storia di Libera

Eutanasia termine che deriva dal greco Bene e Tanatos ossia dolce morte. E’ l’atto che provoca la morte di un individuo su sua richiesta. Un tema molto importante che ha suscitato non pochi dibattiti sulla vicenda. Da un lato, le persone favorevoli  vedono questa pratica come la possibilità di  porre fine a una sofferenza.  D’altra parte, c’è chi ritiene che nessuno abbia il diritto di decidere  per la propria morte.

L’eutanasia in Italia

Prima di decidere da quale parte schierarsi, è necessario  precisare che in Italia questa pratica non è legale. L’unica cosa possibile è il suicidio medicalmente assistito:grazie alla sentenza della Corte Costituzionale del 2019, laddove esistono le condizioni c’è la possibilità di autosomministrarsi un farmaco che  provoca la morte.

Il dibattito su questo tema è ampio perché  tocca vari punti. L’argomento, infatti, ruota  intorno alla Chiesa, alla morale a una deontologia medica e, sopratutto,  al valore della vita. Spesso si vuole ricorrere a questa pratica perché si è stanchi, perché si è  psicologicamente stremati, o perché a volte ci si sente soli. Ma non bisogna dimenticare anche il valore della vita e la sua importanza.

In Italia questa pratica come abbiamo già detto prima è illegale poiché è equiparata a un omicidio.

Cosa ne pensano gli italiani?

Da una ricerca realizzata dall’associazione Luca Coscioni è emerso che l’84% degli italiani è favorevole che venga istituita una legge  sull’eutanasia. Mentre, la restante percentuale condanna  questa pratica poiché la considera un tradimento della professione medica.  Secondo questo punto di vista i medici anzichè prendersi  cura del paziente, lo portano alla morte.  In  altri paesi europei come Lussemburgo, Svizzera, Spagna, Germania e altri ancora, l’eutanasia è legale e praticata già da tempo.

Procedure e costi

Numerosi sono i casi di pazienti che si sono rivolte all’Associazione di Coscioni per ottenere l’Eutanasia all’estero. Tuttavia, alcuni pazienti che avevano già ricevuto il nullaosta alla  richiesta della “dolce morte”, cosi come viene definita, si sono tirati indietro.

Sono circa 10 i minuti che separano l’essere umano dalla dolce morte, è questa la durata dell’eutanasia.In realtà si tratta si una procedura in cui viene preparata la cosidetta dose letale a base di Pento Barbital di Sodio, inoltre vengono fatte assumere al paziente anche delle compresse antivomito per aiutare  il paziente  a degluitire  il liquido. Successivemente,  il medico  chiede ancora una volta al paziente se vuole tornare sui suoi passi. In quel momento, il paziente ha l’ultima chance per decidere sulla propria vita. A questo punto il paziente si addormenta in un sonno profondo, dal quale non si sveglierà più.

I costi per questa procedura possono variare in base al paese in cui ci si trova. I prezzi si aggirano tra gli 8.000 e i 13.000 euro .

 

Maria Calenda

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