Contro i femminicidi un racconto in regalo

Questo regalo è una riflessione per la nostra redazione per tutte le notizie che arrivano ogni giorno sulle donne uccise in Italia. Non abbiamo talvolta più voglia di parlarne perchè sono quelle notizie che non sai come trattare, al di là della sterile e terribile cronaca.
Ho scritto questo racconto come se fosse un sogno, con una forma di sceneggiatura, per entrare meglio nella storia. Non nascondo il fatto che dopo il sogno ci sia il risveglio, ma il senso del racconto è chiaro: nel quarto millennio del mondo, una nuova Genesi trasforma gli uomini che perdono metà del corpo, quello che legato al sesso, la stessa modalità di riproduzione è diversa.
Nella storia c’è Tom, un trentenne normodotato che si confronta con una stupenda donna Lydia che è senza metà del suo corpo, ma la parte inferiore è robotizzata è le consente di volare. Lydia spiegherà che l’amore vince su tutto senza violenza.
Davvero non se ne può più, questo è lo scenario che Tom rivede del suo mondo perduto. Vediamo gli ultimi: Denise, trentenne, faceva la escort, come scrive il poeta De Andrè “vendeva l’amore quasi per gioco, ma metteva l’amore sopra ogni cosa“. Uccisa, perchè? E ad Afragola Martina muore dopo la lunga agonia che i suoi 14 anni le consentiva, muore per un abbraccio mancato, lapidata. E l’elenco è lungo. Cosa provate voi di fronte a questi fatti di cronaca? Rabbia? Io provo disgusto per l’umanità, per l’uomo debole e vigliacco che colpisce la parte più fragile della coppia.
Ecco, Tom invece crede di essere in Paradiso, con questo mezzo corpo di donna dallo sguardo angelico. Il sesso non c’è più, ora c’è l’amore e i corpi si uniscono anche per fare figli in laboratorio, corpi che si agitano in ogni verso e metaverso, godono ma per ore. Non c’è più il Peccato Originale e la donna non deve più sgravare con sofferenza, ora i figli si fanno in due.
E se uomo schiaffeggia una doma? Si spegne la parte robotica e in un nanosecondo arriva la police. Tom alla fine capisce, ha tutte le risposte sull’amore e non vuole tornare indietro. Anche se oscuri personaggi in tuta rossa e bianca lo cercano col binocolo: “è lui prendiamolo!”
Ma leggete, se vi va.
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