L’italiano batte il francese sul campo dell’amore: quando ‘ti amo’ suona più sexy di ‘je t’aime’

L’italiano batte il francese sul campo dell’amore: quando ‘ti amo’ suona più sexy di ‘je t’aime’

Altro che “langue de l’amour”.
I francesi possono mettere pure il rossetto alla Tour Eiffel, ma ormai il fascino del loro accento ha perso colpi.
Secondo un recente sondaggio internazionale commissionato da Babbel e condotto da OnePoll, è l’italiano – sì, proprio quello che usiamo per lamentarci del governo, per bestemmiare nel traffico e per gridare “mamma mia!” anche davanti a una carbonara riuscita male – a essere stato incoronato la lingua più attraente e seducente del mondo.

Lo studio ha coinvolto 6.000 persone in Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
L’89% degli intervistati ha votato per l’italiano come l’idioma più romantico, passionale e sexy.
Incredibile, vero? Ma forse neanche tanto.

La lingua che seduce anche quando insulti

L’italiano è musicalità, ritmo, e quella “erre” arrotata che fa tremare le ginocchia anche a chi capisce solo “pizza” e “ciao bella”.
Non è un caso se gli inglesi si sciolgono quando sentono pronunciare un semplice “buongiorno”.
Figurarsi davanti a un “mi manchi” sussurrato con l’accento napoletano o romano.

Persino i francesi – sì, l’85% di loro, secondo il sondaggio – hanno ammesso che l’italiano ha più sex appeal della loro amata lingua.
E se un francese ti fa un complimento, non è mai per sport.

La vendetta di Dante (e della nonna calabrese)

Da sempre il francese viene spacciato per la lingua dell’amore, come se bastasse dire “mon amour” per conquistare cuori.
E invece il mondo ha aperto gli occhi (e le orecchie): quando si parla d’amore, di passione e di carne viva, serve una lingua che sappia cantare, graffiare e accarezzare.
Una lingua che può dire “ti odio” con la stessa grazia con cui dice “ti amo”.

E allora sì, l’italiano non sarà la lingua più parlata al mondo, ma è sicuramente quella che tutti vorrebbero sentirsi sussurrare all’orecchio, possibilmente mentre si mangia una burrata vista mare.

La verità? Non è solo la lingua, siamo noi

Il punto è semplice: l’italiano non è solo suono. È gestualità, è dramma, è teatro.
Ogni frase sembra una scena da Fellini, ogni parola una canzone di Mina.
E questo il mondo lo percepisce, eccome.

Perché diciamocelo: nessuno sogna un bacio sotto la pioggia a Parigi ascoltando un accento da call center. Meglio un tramonto a Positano con qualcuno che ti dice “sei la mia vita” con quella cadenza che fa venire voglia di dire sì, anche se non hai capito la domanda.

Insomma, il trono dell’amore ha un nuovo re, e parla italiano. Ma ora chiedo a voi:
È davvero la lingua a sedurre, o siamo noi italiani – con la nostra teatralità, la nostra faccia tosta e il nostro cuore in mano – a rendere tutto più irresistibile?

Aspetto le vostre risposte. Con passione, ovviamente.

Vera Tagliente

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