Al presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni e al Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera del prof.Michele Trabucco
Al presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni,
al Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara
Gent.mi Presidente e Ministro
vi scrivo per esprimere tutta la mia gratitudine per aver indetto e permesso la realizzazione dell’attesissimo concorso per insegnanti di religione dopo vent’anni dall’ultimo ed unico concorso per la scuola statale. Un’attesa estenuante perché in questi due decenni i diversi governi che si sono succeduti a guida del nostro Paese hanno promesso, illuso, a volte preso in giro, il giusto diritto di noi insegnanti di religione cattolica di avere un’opportunità di selezione e di inserimento lavorativo al pari degli altri colleghi che hanno fatto e superato un concorso. Quindi grazie. E’ vero che adesso con l’inserimento del 70% avremo da aspettare chissà quanto tempo per entrare realmente di ruolo e firmare quell’agognato contratto. Almeno il passo più difficile e impegnato è stato fatto.
Fatta questa premessa, speriamo che ci sia anche un nuovo e aperto confronto sul ruolo dell’insegnante di religione cattolica nella scuola, sui contenuti da ‘tramettere’, sulla selezione e formazione (prima e dopo la laurea), sul trattamento economico, sulla eventuale obbligatorietà, sulla necessità di dare un contenuto all’ora alternativa e non lasciarla alla scelta di uscire da scuola (offrendo così una proposta diseducativa e scorretta), sul rapporto tra fede personale e etica professionale. Tanti temi che rispetto al nuovo Concordato del 1984 richiedono, a mio modesto parere, nuove riflessioni e nuove risposte in un Paese ormai profondamente cambiato, diverso e così preparare i futuri cittadini alle nuove sfide imposte dalla e per la religione.
Con gratitudine auguro buon lavoro
Michele Trabucco
IdR provincia di Vicenza