Per ANPI il 25 aprile sul palco un palestinese

Lettera aperta all’ANPI: A Milano, il 25 aprile sul palco un rappresentante della comunità palestinese
Siamo persone iscritte all’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, cittadine e cittadini antifascisti e impegnati in diverse associazioni e organizzazioni della società civile, che lottiamo per la Pace e la Giustizia sociale e ambientale e giorno dopo giorno contrastiamo l’indifferenza, l’apatia, l’ipocrisia, la manipolazione dei fatti e della verità.
Siamo persone profondamente ferite nella nostra umanità e non sopportiamo lo sterminio sistematico del popolo palestinese, che si configura come vero e proprio genocidio con deportazioni e appropriazioni coloniali di terre e territori palestinesi; con oltre 50.000 uccisi di cui circa 20.000 bambini – la strage degli innocenti e l’annientamento della possibilità di futuro -; con le città rase al suolo, gli ospedali e le scuole e le infrastrutture ridotte in macerie; con i blocchi degli aiuti umanitari, le malattie e la fame; con le stragi di medici e personale sanitario, di volontari e operatori umanitari; con 210 giornalisti ammazzati per nascondere l’orrore… (cfr. le indagini in corso e le risoluzioni della Corte Internazionale di Giustizia e di quella penale, i rapporti dell’ONU e degli organismi internazionali di tutela dei diritti umani, le inchieste e i report di O.N.G. e di giornalisti e video-fotoreporter, ecc.).
Siamo persone consapevoli dell’estrema gravità della situazione mondiale, dilaniata da 56 guerre in corso di cui una – quella russo-ucraina – nel cuore dell’Europa, in un contesto ambientale e sociale che viene sconvolto da un capitalismo sfrenato rapace e distruttivo.
Siamo persone fortemente preoccupate per le sorti dell’umanità che rischia di precipitare nel baratro della terza guerra mondiale e nell’apocalisse nucleare, ma contrastiamo giorno dopo giorno le minacce dei potenti del mondo che cercano nella loro follia di dominarci con la paura e il terrore, lo sfruttamento e l’impoverimento, il peggioramento generale delle condizioni di vita e l’attacco ai fondamenti della democrazia rappresentativa e partecipativa.
Siamo persone, cittadine e cittadini, che sentiamo l’anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo – l’80mo che cade in un momento drammatico per le sorti dell’umanità – come una grande occasione per riflettere e valorizzare la storia resistenziale e liberatoria per cambiare rotta nel presente e costruire un futuro di pace, libertà, uguaglianza e solidarietà.
Siamo persone, cittadine e cittadini, che riteniamo il corteo nazionale del 25 aprile un momento di partecipazione attiva ed espressione di denuncia e di protesta e di proposta, in cui i veri protagonisti devono essere chi rappresenta un popolo a rischio di annientamento, e chi opera in movimenti e gruppi che vogliono e preparano la pace con strumenti di pace.
Riteniamo doveroso e necessario non solo fare memoria e celebrare il Movimento di Liberazione dal nazifascismo, nel suo ottantesimo, ma renderlo attuale ridando vita ai suoi ideali e ai suoi propositi e obiettivi nel mondo di oggi.
Chiediamo quindi che, a conclusione del grande corteo nazionale del 25 aprile 2025, sul palco di Piazza del Duomo a Milano, prendano la parola chi è portavoce della comunità palestinese in Italia e in Lombardia, e chi rappresenta realtà israelo-palestinesi e russo-ucraine che praticano convivenza pacifica e impegno civile, per la pace e i diritti umani, contro la guerra e il riarmo.
Milano, aprile 1945-2025.