UE: Kallas sollecita il ceasefire a Gaza

UE: Kaja Kallas sollecita una risposta proporzionata da parte di Israele nel conflitto di Gaza
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UE: L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, Kaja Kallas, ha chiesto un rinnovato cessate il fuoco a Gaza e ha esortato Israele a garantire che le sue risposte militari siano proporzionate alle minacce che si trovano ad affrontare. Le sue dichiarazioni giungono in un contesto di crescente violenza che ha causato significative vittime civili e una crisi umanitaria nella regione.
Richiesta di cessate il fuoco e accesso umanitario
Durante una conferenza stampa a Gerusalemme insieme al Ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar, Kallas ha sottolineato l’urgente necessità di porre fine alle ostilità e facilitare la consegna di aiuti umanitari alle popolazioni colpite a Gaza. Ha sottolineato le sofferenze dei civili e l’importanza di consentire alle organizzazioni umanitarie di operare senza ostacoli.
Enfasi sulla proporzionalità
Kallas ha riconosciuto il diritto di Israele all’autodifesa, ma ha sottolineato che le azioni militari devono rispettare il diritto internazionale ed essere proporzionate alle minacce che si presentano. Ha espresso preoccupazione per il fatto che l’uso eccessivo della forza possa esacerbare le tensioni e portare a ulteriore instabilità nella regione.
Posizione su Hamas e la futura governance
La rappresentante dell’UE ha ribadito che Hamas non dovrebbe svolgere un ruolo nella futura governance di Gaza. Ha sostenuto una soluzione politica che coinvolga rappresentanti legittimi impegnati per la pace e il benessere di tutti i cittadini. Kallas ha anche menzionato la disponibilità dell’UE a contribuire alla ricostruzione di Gaza, a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni in materia di governance e sicurezza.
Reazioni internazionali
Le dichiarazioni della Kallas sono in linea con le più ampie richieste internazionali di de-escalation e di protezione delle vite civili. La sua visita e le sue osservazioni sottolineano l’impegno attivo dell’UE nella ricerca di una risoluzione del conflitto e il suo impegno a rispettare i diritti umani e il diritto internazionale.
Pertanto, la posizione dell’UE, così come espressa da Kaja Kallas, riflette un approccio equilibrato che sostiene la sicurezza di Israele e al contempo tutela i diritti e la sicurezza dei civili palestinesi. La sua enfasi sulla proporzionalità e sull’accesso umanitario mira ad aprire la strada a un dialogo rinnovato e a una pace sostenibile nella regione.