Roma, Robin Hood rimuove sbarre anticlochard

L’azione è stata rivendicata con un volantino con tanto di istruzioni e cappello lasciato a piazza dei Cinquecento vicino alle pensiline degli autobus: “Volete abituarci a una città che esclude. Noi scegliamo di ribellarci”
Autore: Marco Tribuzi
“Che siano smart locker, sfratti o divisori, Robin Hood vi saboterà. Alla vostra sicurezza rispondiamo con la solidarietà– attacca il comunicato- Nel 2024 sono state 400 circa le persone senza fissa dimora morte per il freddo in tutto il Paese. A fronte di questi numeri la scelta delle autorità competenti per il ripristino del piazzale di Roma Termini è stata molto semplice: allontanare i bisognosi non ‘consoni’ secondo i criteri del security design’”.

E ancora: “Sarebbe preferibile che i pellegrini in visita, arrivando alla stazione e diretti verso gli appartamenti che affittano dagli speculatori, non vedano il disagio di questa città. Sfratti per i B&B, e chi finisce per strada, è bene che stia lontano dalla nostra vista. Ma il Giubileo passerà e il disagio rimarrà. Volete abituarci a una città che esclude, investendo sulla normalizzazione dell’odio. Noi però scegliamo di ribellarci. E di continuare a sabotare ogni tentativo di svendere o imbruttire socialmente lo spazio comune”.
IL MESSAGGIO AL SINDACO GUALTIERI E AL MINISTRO SALVINI
Per questo motivo “abbiamo rimosso questi divisori e li abbiamo portati davanti ai palazzi delle autorità competenti“. Quindi un messaggio per il sindaco di Roma e per il ministro dei Trasporti: “Sindaco Gualtieri non servono divisori ma più case popolari e meno palazzi sfitti, che siano pubblici o privati. Ministro Salvini, invece che prendersela con i chiodi, finanzi il sistema Help Center di Ferrovie dello Stato“.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it