L’Ambiente e l’Entanglement

L’Ambiente e l’Entanglement
Ambiente marino con pale eoliche all'orizzonte. Foto Alessandra Gentili

Recuperare il reale significato del termine Ambiente

Con questo articolo parte la rubrica Ambiente su Progetto Radici. Ambiente e’ un termine soggetto a un uso improprio, poiché spesso usato per identificare gli aspetti naturali esterni alla vita umana. Sarebbe invece necessario recuperare quello che e’ il reale significato del termine, cioè un sistema complesso e dinamico dove, elementi viventi e non, interagiscono in un intreccio di relazioni che si influenzano reciprocamente. Gli inglesi lo chiamano entanglement.

Esplorando le modalità che l’umanità ha adottato nel condurre la propria vita, emerge che la vita sociale e’ profondamente collegata alle entità e ai processi non umani.

ambiente con infrastrutture
Entanglement: Infrastruttura in Ambiente. Foto di Alessandra Gentili

Cioè a tutti quei processi coinvolti negli aspetti sociali. Il tessuto sociale e’ composto dalle interazioni tra persone, animali, piante, tecnologia etc. Perché oggi il complesso significato del termine Ambiente tende a sfuggirci?

http://www.bruno-latour.fr/

Bruno Latour e la separazione artificiale

Secondo l’antropologo e sociologo francese Bruno Latour, l’essere umano vive una separazione artificiale, che gli impedisce di interpretare la vita in termini di entanglement. Ciò, rende difficile pensare agli elementi non-umani come a qualcosa di strettamente intrecciato che concorre a modellare il tessuto sociale. Così, al giorno d’oggi, abbiamo coniato il termine “sfide ambientali”, intendendo con ciò la necessita’ di trovare strategie per salvare l’ambiente che, nel nostro immaginario, rimane comunque qualcosa al di fuori di noi.

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Il mare si riprende cio’ che gli e’ stato tolto. Foto di Alessandra Gentili

Latour sostiene che la falsa separazione tra il “mondo naturale” e il “mondo umano” fu creata dalla scienza nei primi anni del 1900. Fattori come la divisione degli studi in diverse discipline hanno prodotto, secondo Latour, un isolamento dei vari argomenti di studio dal contesto più ampio. Ciò avrebbe reso difficile riconoscere le relazioni esistenti. La separazione tra materia e pensiero ha quindi contribuito a porre l’essere umano al di sopra di tutte le altre creature del pianeta (Revill, 2018). Una sfida odierna, quindi, potrebbe essere il superamento di questa visione.

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Lavori per riprendere spiaggia al mare. Foto Alessandra Lisarelli

Ciò richiede la capacità di collegare eventi, cause e luoghi tra loro.

L’importanza del linguaggio.

Tuttavia, come spiegato da Bingham e Revill (2022), pensare in termini di entanglement può evidenziare la complessità della situazione. Vediamo perché. Secondo alcuni scienziati sociali il linguaggio usato e’ ciò che può fare la differenza tra la possibilità di comprendere l’intreccio esistente tra tutti gli elementi, o l’allontanamento da tale visione. Ad esempio, l’ambientalista Tony Juniper (2022) suggerisce che presentare la natura in termini economici possa incoraggiare una maggiore attenzione. A supporto di questa affermazione usa la campagna per il salvataggio delle api, suggerendo di discutere del valore economico delle colture e di quanto sia importante per esse l’impollinazione. Utilizza quindi un linguaggio comprensibile e accattivante per coloro che sono concentrati sull’aspetto economico; usa il concetto di entanglement, individuando il legame economia-ambiente; collega le api alle colture; evidenzia la co-dipendenza: nella relazione tra colture e api, entrambe hanno bisogno l’una dell’altra.

Anche l’economista Pierce (2022) sostiene che la visione dell’ambiente sia cambiata nel momento in cui esso e’ stato misurato attraverso un prezzo (2022). Secondo Yanacopulos (2018), ad esempio, la mercificazione delle risorse comuni come il carbonio

Ambiente
Pale eoliche. Foto di Alessandra Gentili

fornisce un mezzo più efficiente per diminuire l’impatto del cambiamento climatico rispetto ai tentativi tradizionali di regolamentarlo!. Prendiamo, ad esempio, la compensazione delle emissioni di carbonio legate ai voli, proposta da molte compagnie aeree: l’utente, attraverso un pagamento monetario, trasferisce la responsabilità di ridurre le emissioni ad altri. Questi altri sono aziende specifiche, che si occupano di finanziare progetti che mirano a ridurre o assorbire l’anidride carbonica come, ad esempio, programmi di efficienza energetica, riforestazione, utilizzo di energia pulita, a cui si aggiungono ulteriori benefici legati alla salute, all’istruzione e allo sviluppo nei paesi in via di sviluppo (Revill, 2018). Quindi la compensazione da parte del singolo sembrerebbe essere una soluzione. Inoltre si crea un mercato dove prima non c’era: quello delle emissioni dovute ai voli, a cui viene attribuito uno scopo nobile.

Ambiente visto dall'aereo
Edimburgo vista dall’aereo. Foto Alessandra Gentili

Tuttavia, scomponendo queste interconnessioni attraverso la lente dell’entanglement, vediamo che la relazione volo-inquinamento atmosferico rappresenta una dimensione di miscelazione. Al contrario, la creazione del mercato delle quote di inquinamento e la loro mercificazione riflettono una separazione tra esseri umani e ambiente: come se l’atmosfera non fosse in relazione con gli esseri umani. E ancora, la creazione di aziende ad hoc e di progetti di sostenibilità sono possibili grazie all’idea del mercato delle emissioni. Inoltre specifici progetti di sostenibilità nascono per dare un senso al nuovo mercato e uno scopo alle aziende. Ad esempio, le compagnie aeree sono tra i maggiori finanziatori di progetti climatici globali legati a progetti in Paesi in via di sviluppo. Ciò li caratterizza e li colloca come aziende del Nord del mondo impegnate nel cambiamento climatico e nello sviluppo per il Sud del mondo aiutando la natura e i popoli che ne hanno bisogno.

Legittimare l’inquinamento.

Di tutt’altro avviso e’ il filosofo Michele Sandel il quale, pur riconoscendo l’assunzione di responsabilità che la compensazione induce, teme che questa incoraggi altri voli. Applicando la dimensione della separazione, Sandel sostiene che la compensazione gioca sul senso di colpa e legittima l’inquinamento. Crea nuovi intrecci (mercato, aziende e progetti), generando la convinzione che, pagando, si sia assolti dalla responsabilità dell’inquinamento stesso (Yanacopulos, 2018). Il filosofo sostiene che gli economisti non considerano i confini morali. Essi introducono un nuovo mercato sfruttando un problema ambientale, ciò influisce sul modo in cui le persone si relazionano e apprezzano l’ambiente: la mercificazione di un bene cambia la visione del bene stesso, allocandolo in un luogo diverso.

Nell’immaginario collettivo, le emissioni passano da una dimensione morale a una economica. Mentre l’essere umano, e le compagnie aeree, si spostano abbandonando la figura di inquinatori, per collocarsi in quella di benefattori.

In conclusione, il modo in cui l’essere umano interagisce con gli elementi che lo circondano influisce profondamente sulla visione che ne ha.

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Sito per la gestine del gas. Foto Alessandra Gentili

Abbiamo visto come il linguaggio utilizzato possa fare la differenza. Esso influisce sulla percezione che abbiamo di ciò che ci circonda. L’ Ambiente, con il suo significato complesso e sfaccettato, ci sfida a cambiare la visione dell’intero sistema. Cambiamento che passa per la comprensione dell’entanglement, e il superamento della percezione di separazione dal tutto.

https://www.progetto-radici.it/2023/12/30/55105/

Alessandra Gentili

2 pensieri su “L’Ambiente e l’Entanglement

  1. Personalmente, credo che recuperare il senso profondo dell’ambiente significhi rivedere il nostro stile di vita e il nostro modo di relazionarci al pianeta. Dovremmo passare da una logica di sfruttamento e riparazione a una di equilibrio e rispetto, riconoscendo che non siamo spettatori esterni, ma parte attiva di questo intreccio complesso. Cambiare il linguaggio è un primo passo, ma serve anche un cambiamento concreto nelle nostre scelte quotidiane.

  2. L’articolo offre una riflessione profonda sul concetto di *Ambiente*, spesso percepito come qualcosa di separato dall’uomo. Il richiamo all’*entanglement* invita a riconoscere l’intreccio tra esseri umani, natura e tecnologia, superando la visione di una netta divisione. Interessante il ruolo del linguaggio nella percezione ambientale: il modo in cui parliamo di natura e sostenibilità influisce sul nostro rapporto con essa. La critica alla mercificazione dell’ambiente evidenzia i rischi di trasformare la responsabilità ecologica in una semplice transazione economica. Un invito a ripensare l’ambiente come sistema di relazioni, di cui siamo parte attiva.

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