Macron: “L’Ucraina resti uno Stato sovrano”

Si smuove qualcosa nella palude di acqua stantia al terzo anniversario della guerra in Ucraina
Siamo però in un cambiamento di strategia che mette in gioco tutta la politica internazionale dagli accordi di Yalta del 1945, scrive Michael Walzer, filosofo della politica: «Essere neutrali per Putin significa non essere nella Nato e accettare l’influenza russa. È il trionfo di coloro che si fanno chiamare realisti ed erano contrari al supporto di Biden all’Ucraina sin dall’inizio. La posizione dei realisti è di fatto un ritorno a Yalta. Dicono che i russi hanno diritto a una sfera di influenza nell’Est dell’Europa».
Il Presidente francese Emmanuel Macron, durante una conferenza stampa congiunta con Donald Trump alla Casa Bianca, ha ribadito che l’Ucraina deve rimanere uno Stato sovrano e che la pace non può significare la sua resa.
Ha avvertito contro un mondo dominato dalla forza e ha sottolineato la necessità di una pace duratura.
Macron ha riconosciuto l’importanza del dialogo con Vladimir Putin, ma ha insistito sul fatto che qualsiasi accordo sulla guerra in Ucraina deve includere garanzie di sicurezza. Ha inoltre espresso il desiderio di un accordo rapido ma solido per porre fine al conflitto.
A tal fine Zelensky ha ribadito, nei giorni scorsi di aver instaurato accordi economici con Trump per quanto riguarda lo sfruttamento delle terre rare e in cambio anche delle sue dimissioni, chiede l’ingresso nella Nato per mettere in sicurezza il paese.
Donald Trump ha dichiarato di aver fatto più progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina in un mese rispetto alla precedente amministrazione in tre anni.
Ha parlato con Putin e Zelensky, riferendo sviluppi positivi e negoziati in corso, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura.
Trump ha sottolineato il massiccio supporto economico degli Stati Uniti all’Ucraina rispetto all’Europa e ha affermato che gli USA dovrebbero recuperare parte dei fondi inviati. Ha anche riconosciuto l’invasione russa, affermando che, se fosse stato presidente, non sarebbe mai avvenuta.
Secondo Trump, Putin avrebbe accettato la presenza di peacekeepers europei in Ucraina, segnando un possibile cambio di posizione di Mosca.
Regno Unito e Francia stanno lavorando a una forza di ridispiegamento europea per proteggere infrastrutture critiche, con il sostegno di alcuni paesi baltici.
Putin, dal canto suo, ha dichiarato che la Russia non si oppone all’esistenza di uno Stato ucraino, purché non venga usato come base ostile contro la Russia, auspicando rapporti di vicinato amichevoli.
In margine all’incontro, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha manifestato un pensiero per l’Italia: un “Paese molto importante” e la premier Giorgia Meloni una “donna fantastica come leader“.
“Penso – ha detto, parlando ai giornalisti alla Casa Bianca prima di incontrare privatamente il presidente francese Emmanuel Macron – che l’Italia stia facendo molto bene e ha una leadership molto forte“.