Universita’ di Firenze – 250 anni fa nasceva il museo della Specola, celebrazioni ufficiali dal 21 febbraio 2025

Universita’ di Firenze – 250 anni fa nasceva il museo della Specola, celebrazioni ufficiali dal 21 febbraio 2025

FIRENZE – Quest’anno il Museo di Storia Naturale di Firenze compie duecento cinquant’anni anni e l’Ateneo fiorentino celebra tale ricorrenza storica con tanti eventi d’interesse culturale. Il calendario delle iniziative, programmate nel corso del 2025 in varie location cittadine è presentato durante l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico svolto al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il prossimo 18 febbraio.

Come precisato dalla rettrice Alessandra Petrucci “l’Università di Firenze ha deciso di dedicare l’apertura dell’Anno Accademico al suo Museo di Storia Naturale, la cui storia di due secoli e mezzo è strettamente legata alla rinascita degli insegnamenti superiori nella nostra città e alla diffusione del sapere scientifico: occasione per promuovere con rinnovato slancio il nostro patrimonio museale, in una prospettiva internazionale”.  Non solo città d’arte, Firenze vanta di fatto un patrimonio storico-scientifico d’eccezione dato che nel territorio della città gigliata sono presenti prestigiose istituzioni di ricerca e museali, basti ricordare l’Osservatorio Astrofisico d’Arcetri, il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare (LENS), il Centro Risonanze Magnetiche (CERM), oltre ai Musei d’Antropologia e Etnologia, Museo della Specola, Museo di Botanica, Museo di Paleontologia, Museo di Geologia, Museo di Mineralogia e Litologia, Museo Galileo, Villa Il Gioiello, e ancora, il Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica, fino all’Accademia dei Georgofili e al Museo della Matematica (Giardino di Archimede), solo per citarne alcuni.

Una lunga tradizione sul solco dell’Accademia del Cimento, associazione scientifica che proprio a Firenze adottava, prima in Europa, metodologie sperimentali dal XVII secolo; tradizione proseguita nell’Ottocento con l’invenzione del meucciano telefono, e fino ai giorni nostri con la realizzazione di un’apparecchiatura innovativa che ideata a Firenze è mirata a decifrare i confini tra fisica classica e fisica quantistica.

Il polo Museale di Storia Naturale di Firenze, consta attualmente di oltre dieci milioni di reperti che dislocati in varie sedi include preziosi erbari, cere anatomiche, scheletri fossili d’animali arcaici, oltre a maschere e manufatti di rilevanza antropologica, ecc. “I festeggiamenti sono già iniziati nel 2024 – ha reso noto il presidente del Sistema Museale d’Ateneo David Caramelli – con la riapertura al pubblico della Specola, sede museale in cui tutto ebbe inizio il 21 febbraio 1775 per volontà del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. E abbiamo ora deciso di estendere gli eventi a tutte le collezioni che dalla Specola si spostarono in varie parti della città, costituendo realtà espositive come il Museo di Antropologia, il Museo di Paleontologia, oltre all’Erbario”. Prima attività per celebrare l’anniversario di nascita del Sistema Museale Fiorentino prende il via a Firenze il 21 febbraio 2025 con un Convegno scientifico svolto dalle ore 9,30 al Rettorato in piazza San Marco (ingresso libero).

Distinta in sezioni mattutine e pomeridiane, l’iniziativa è intitolata “Si vedrà la natura raccolta in un sol luogo”, titolo ispirato ad una frase pronunciata dallo scienziato poliedrico Felice Fontana (1730-1805), 1° Direttore del Museo della Specola. Fra i partecipanti di spicco, partecipano al Convegno il Direttore Generale dei Musei Mic Massimo Osanna e vari esponenti istituzionali locali. Fra i relatori, oltre a Fausto Barbagli (Curatore del Museo della Specola) e a Luca Bindi (Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze), sono previsti interventi del Presidente della Società Italiana di Storia della Scienza Elena Canadelli che tiene una relazione sul tema “Durevoli nella loro fragilità : le collezioni naturalistiche tra Storia e Scienza”; mentre il Direttore del Museo Egizio di Torino Christian  Greco disserterà su “La memoria è il nostro futuro”.

Ancora il 21/02/2025, al Rettorato dell’Università di Firenze sono previsti altri interventi nel pomeriggio; le conclusioni della giornata di studi sono affidate alla direttrice tecnica Sma Lucilla Conigliello e al  prof. David Caramelli. Nei giorni seguenti, il 22 e il 23 febbraio 2025 (dalle ore 9) sono previste ulteriori iniziative con aperture e laboratori gratuiti svolti in vari siti museali universitari. Info su www.sma.unifi.it  

Cristina Fontanelli  (giornalista)

Cristina Fontanelli

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