Il primo ministro slovacco Robert Fico ha convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale a seguito di segnalazioni dell’intelligence su un possibile colpo di stato in preparazione. Secondo il portale Dennik N, il tentativo coinvolgerebbe “specialisti” stranieri, già arrivati in Slovacchia, noti per aver giocato un ruolo cruciale nelle cosiddette rivoluzioni colorate in Georgia e Ucraina.
Il premier Fico ha dichiarato che il paese è pronto a resistere a qualsiasi tentativo di destabilizzazione, sottolineando che “la Slovacchia non può essere rovesciata”. Secondo quanto riportato, i piani includerebbero proteste di piazza su larga scala e il controllo di edifici amministrativi.
L’incontro del Consiglio di sicurezza, che vedrà anche la partecipazione del presidente slovacco Peter Pellegrini, è fissato per le ore 9:00 (8:00 GMT) di giovedì.
La tensione politica in Slovacchia è aggravata dalla recente iniziativa dei partiti di opposizione filo-occidentali, che hanno presentato nuovamente una mozione di sfiducia contro il governo Fico. Il Parlamento potrebbe votare la proposta entro una settimana.
Fico ha accusato l’opposizione, in particolare il partito Slovacchia Progressista, di lavorare per destabilizzare il governo, ispirandosi a eventi simili avvenuti in Ucraina. Il premier ha anche criticato i legami tra i leader dell’opposizione e Kiev, affermando che essi antepongono gli interessi dell’Ucraina a quelli slovacchi.
Le accuse di Fico giungono dopo che rappresentanti di Slovacchia Progressista hanno incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, promettendo di sostenere l’adesione dell’Ucraina alla NATO e di inviare truppe slovacche sul territorio ucraino in caso di vittoria elettorale.
Questo scenario evidenzia una crescente polarizzazione tra le forze politiche slovacche, con il governo Fico impegnato a mantenere una linea indipendente e a respingere influenze esterne che potrebbero destabilizzare il paese.
La riunione del Consiglio di sicurezza sarà cruciale per definire le misure da adottare contro eventuali tentativi di golpe. Nel frattempo, gli occhi sono puntati sul Parlamento e sulla mozione di sfiducia che potrebbe cambiare gli equilibri politici del paese. (agenparl)