Bonifico istantaneo, nuovi rischi per l’economia

Bonifico istantaneo, nuovi rischi per l’economia

Una piccola rivoluzione in arrivo nei prossimi giorni, in applicazione del Regolamento 886 del consiglio europeo di pagamenti

Previsti solo bonifici istantanei,  per effettuare le transazioni di denaro, già dal prossimo dal 9 gennaio 2025.

La novità presenta l’evidente vantaggio di poter accreditare immediatamente il denaro senza alcun tipo di limitazione temporale, ovvero nell’arco delle 24 ore.

Aboliti radicalmente i bonifici ordinari.

Previste condizioni agevolate per i costi da sostenere  per le operazioni da  effettuare presso uffici postali e bancari.

Attualmente  il costo per la transazione del bonifico istantaneo è piuttosto esoso.

Dal 9 gennaio gli intermediari bancari e postali dovranno applicare nuove tariffe, tenuto conto che il bonifico istantaneo sarà applicato a pieno regime al posto di quello ordinario sull’intero territorio nazionale.

Una nuova modalità che presenta decisivi vantaggi per chi deve ricevere il denaro a cui si aggiunge l’immediatezza ed irrevocabilità dell’operazione.

Un elemento, quest’ultimo, che pone non poche preoccupazioni, nei casi in cui si sbagli a digitare o si inserisca un numero di iban non corretto.

Per altri aspetti, è indubbiamente un decisivo  sprono all’economia che fluttuerà più rapidamente nel mercato delle merci e dei valori, grazie alla rapida veicolazione del denaro e alla facilità di conclusione delle transazioni commerciali.

Vengono finalmente eliminate le lunghe attese collegate all’accredito dei  bonifici bancari ordinari che lasciavano il beneficiario in un limbo  in attesa dell’accredito, considerati i tempi previsti  per l’accredito delle somme, tempi che si allungavano per i bonifici disposti in prossimità del fine settimana e delle festività, giorni che non venivano considerati nel computo di quelli utili previsti per il trasferimento delle somme oggetto di bonifico.

L’irrevocabilità del bonifico istantaneo induce, tuttavia, alla massima cautela in quanto in caso di errore   per la restituzione delle somme erroneamente accreditate occorre osservare  una procedura alquanto complessa ed articolata.

Il  rischio aumenta, sempre a carico del cliente,  nei casi in cui lo stesso  non si accorga nell’immediatezza, dell’errore,  anche perché nei casi di erroneo accredito  la responsabilità  non viene imputata all’operatore che si è limitato ad eseguire le indicazioni del cliente.

Il richiamo alla prudenza è forte e necessiteranno precauzioni da adottare per poter  scongiurare i possibili rischi connessi alla nuova modalità di  transizione del denaro.

Angela Gerarda Fasulo

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