Giovani cacciatori morti, on. Brambilla: “piu’ controlli su caccia e armi”
Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che definisce “incomprensibile” e “irresponsabile” la connivenza dei politici, a tutti i livelli, con una lobby, quella delle doppiette, sempre meno rappresentativa, la cui base si assottiglia da un anno all’altro”.
“Del resto – prosegue l’on. Brambilla – è ormai arrivato il momento di intensificare i controlli sulle armi, sia in ambito venatorio che extravenatorio. Da una recente inchiesta di Skytg24, che si è rivolta al ministero dell’Interno con una richiesta di accesso civico, risulta che gli italiani legalmente in possesso di fucili, pistole e coltelli registrati siano 4,66 milioni, numero molto maggiore di quello delle licenze di porto d’armi nel 2023: 1,17 milioni. Che si tratti di licenze scadute o altro, fatto sta che nelle abitazioni degli italiani ci sono molte più armi di quanto si crede. Alcune finiscono in mano a giovani o addirittura a minorenni, reclutati dalla criminalità organizzata o prematuramente coinvolti nell’attività venatoria”.