Senegal – Scienza e robotica per il mare
Diplomazia scientifica a Dakar: robotica e automazione al servizio delle attività marine
– In occasione della sosta al porto di Dakar, in Senegal, della Nave “Comandante Borsini”, l’Ambasciata d’Italia ha organizzato un evento scientifico per la promozione della collaborazione tra Italia e Senegal nella ricerca, innovazione e tecnologie robotiche e dell’automazione applicate agli ambienti marini.
L’evento si è tenuto a bordo della nave grazie alla generosa disponibilità del Comandante e dell’equipaggio.
Invitati dall’Ambasciata sono intervenuti David Scaradozzi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche e Francesco Wanderlingh del Centro del Mare dell’Università di Genova.
Entrambi partecipano alle attività di studio e ricerca coordinate dal Centro Interuniversitario di Ricerca di Sistemi Integrati per l’Ambiente Marino (ISME) che riunisce a livello nazionale competenze specialistiche e multidisciplinari riconducibili al mare.
I due esperti hanno illustrato le soluzioni e le applicazioni di robotica e automazione sviluppate nell’ambito della loro attività di ricerca che trovano applicazione in ambiente marino per il monitoraggio per la protezione e salvaguardia dell’ambiente e la ricerca e l’esplorazione di siti archeologici sommersi.
Le presentazioni hanno suscitato grande interesse tra il pubblico, circa 60 persone tra cui numerosi professori e ricercatori di università e istituzioni di ricerca, rappresentanti delle forze armate, di aziende ed istituzioni locali, e di agenzie delle Nazioni Unite.
Nei giorni successivi, Scaradozzi e Wanderlingh, accompagnati dall’addetto scientifico presso l’Ambasciata di Dakar, Eugenio Cavallo, che ha curato l’organizzazione degli eventi scientifici, hanno incontrato i direttori di Dipartimento e gli insegnanti dell’Ecole Superiore Polytechnique di Dakar e i professori della sezione di archeologia del Dipartimento di Storia dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar, con cui hanno esplorato possibili collaborazioni in progetti educativi e di ricerca di comune interesse. Successivamente i due esperti hanno discusso con i rappresentanti in Africa Occidentale di UNESCO la possibilità di contribuire con le loro competenze a progetti di promozione delle scienze e di rafforzamento di strutture di ricerca nei paesi di competenza dell’ufficio regionale dell’agenzia e a cui sta lavorando.
L’evento ha rappresentato un’occasione per mettere in risalto le competenze, le conoscenze e le risorse che l’Italia rende disponibili per creare reti e sinergie nell’ambito dell’educazione e della ricerca, e individuare ed adottare soluzioni efficaci per lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, per la protezione dell’ambiente, per l’individuazione e la messa in valore del patrimonio storico e culturale locale e contribuire allo sviluppo socio-economico del Senegal e dell’Africa in generale. (aise)