G7 Siria sostegno alla transizione politica

G7 Siria sostegno alla transizione politica

Il G7 offre pieno sostegno per un processo di transizione politica inclusivo in Siria

leader del G7 hanno riaffermato in queste ore l’impegno verso il popolo siriano offrendo “il nostro pieno sostegno a un processo di transizione politica inclusivo, a guida siriana, nello spirito dei principi della Risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

I 7 leader hanno altresì invitato tutte le parti a “preservare l’integrità territoriale e l’unità nazionale della Siria”, rispettandone l’indipendenza e la sovranità. Inoltre, hanno ribadito il sostegno alla UN Disengagement Observer Force (UNDOF), che monitora le Alture del Golan tra Israele e Siria.

“Siamo pronti a sostenere un processo di transizione che, in questo quadro, conduca a un governo credibile, inclusivo e non settario, che garantisca il rispetto dello stato di diritto, dei diritti umani universali, compresi i diritti delle donne, la protezione di tutti i siriani, incluse le minoranze religiose ed etniche, nonché la trasparenza e la responsabilità – ha proseguito -. Il G7 lavorerà e sosterrà pienamente un futuro governo siriano che rispetti questi standard e che emerga da tale processo”.

Assad il criminale

Inoltre, i 7 leader hanno sottolineato anche l’importanza che il regime di Assad sia ritenuto responsabile dei suoi crimini e “continueremo a collaborare con l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche e altri partner per mettere in sicurezza, dichiarare e distruggere le scorte rimanenti di armi chimiche in Siria. Dopo decenni di atrocità commesse dal regime di Assad, siamo al fianco del popolo siriano”.

Infine, i leader del G7 hanno condannato il terrorismo e l’estremismo violento in tutte le sue forme. “Siamo fiduciosi che chiunque desideri un ruolo nel governo della Siria dimostrerà un impegno per i diritti di tutti i siriani, eviterà il collasso delle istituzioni statali, lavorerà alla ripresa e riabilitazione della Nazione e garantirà le condizioni per un ritorno sicuro e dignitoso, su base volontaria, di tutti coloro che sono stati costretti a fuggire dal Paese”. (aise) 

Redazione Corriere Nazionale

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Redazione Radici

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