Pubblicati gli atti dell’Apertura dell’anno sociale del Cts dell’Ucid

Pubblicati gli atti dell’Apertura dell’anno sociale del Cts dell’Ucid

Pubblicati gli atti dell’Apertura dell’anno sociale del Cts dell’Ucid con gli interventi del Cardinale Parolin e dei ministri Tajani, Casellati, Valditara e Roccella

di Cristina Fontanelli

Sono disponibili gli atti dell’apertura dell’Anno sociale del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (edizioni Edicred), svoltasi lo scorso 21-12-/2023 presso la sede dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari con la presenza di Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, del presidente del Comitato Tecnico Scientifico Riccardo Pedrizzi, di Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e Vicepresidente del CTS dell’UCID, con imprenditori e protagonisti della vita sociale e religiosa e i contributi scritti dei ministri Tajani, Roccella, Valditara e Casellati.
Il Segretario di Stato Vaticano Parolin, nel suo intervento, aveva sottolineato come i cardini della Dottrina sociale della Chiesa, valori di riferimento dell’Ucid da sempre, siano dei sentieri da seguire in tutti i campi della vita.

“La fede, che è alla base della vostra associazione, ci unisce rispetto ai grandi problemi del pianeta da affrontare, la guerra, l’ambiente, la povertà, così come il sogno di una società fraterna, che si impegni per il bene comune”.  Poi, in riferimento all’Ucid, Parolin aveva sottolineato “il contributo che potete offrire alla trasformazione delle realtà economiche e sociali, come membri del Comitato Tecnico Scientifico dell’Unione Cristiani Imprenditori e Dirigenti”. “Il mondo che Dio ha tanto amato da dare il figlio unigenito, è il villaggio in cui oggi siamo chiamati alla responsabilità di una improrogabile conversione ecologica e alla costruzione attiva di fraternità e amicizia sociale. Sebbene i processi di globalizzazione abbiano mostrato i loro limiti strutturali, con drammatiche conseguenze nella vita dei popoli e in particolare dei poveri, e sugli equilibri del pianeta, è ormai tempo di preparare un futuro all’altezza della dignità di tutti gli esseri umani”.

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un suo messaggio al Sen, Pedrizzi aveva sottolineato come da sempre l’Ucid metta al centro “il dialogo come valore fondamentale tra cittadini, Istituzioni, Chiesa, imprese, sindacati, terzo settore, società civile, mondo dell’istruzione e della ricerca, per favorire il progresso sociale attraverso il diritto di tutti al benessere, alla crescita”. “Il dialogo con imprese e associazioni di categoria e il gioco di squadra sono i tratti distintivi anche della politica della crescita di questo Governo”, è uno dei passaggi della relazione del ministro riportati negli atti pubblicati dall’Ucid.

Il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, in una sua lettera si era invece soffermata su “quello spirito di sussidiarietà e quella tensione vitale al bene comune che rendono princìpi e valori una realtà nell’esperienza di ogni giorno”. “Per quanto riguarda il merito perché – come magistralmente spiegato nell’enciclica “Caritas in Veritate” di Papa Benedetto XVI – la bussola della Dottrina Sociale conduce distante sia dalla retorica ideologica dello sterco del diavolo, nella molteplicità delle sue declinazioni, sia dalla tentazione di relazioni socio-economiche prive di regole e di un’etica di fondo”.

Quindi il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Valditara: “La scuola che io immagino è egualitaria nei presupposti e radicata nei fondamenti, come nella famiglia tradizionale: la sua capacità di ammortizzare gli urti e le spigolature della società, orientare figli e i giovani, tratteggiare valori e principi educativi, recita un ruolo determinante”. Infine, il ministro delle Riforme Maria Alberta Casellati, che aveva lodato “lo spirito di iniziativa di associazioni come la vostra, e più in generale dei corpi sociali ispirati dalla fede, si muove all’interno di un orizzonte in cui il capitale da salvaguardare e valorizzare risulta essere l’uomo, la persona nella sua integrità. Come ricorda l’alto Magistero della Chiesa, infatti, l’uomo deve essere l’autore, il centro e il fine di tutta la vita economico-socale”.

Negli atti dell’incontro, anche l’intervento del senatore Riccardo Pedrizzi, presidente del Cts dell’Ucid, che ha riassunto un anno di impegno politico e sociale dell’associazione: “Abbiamo partecipato recentemente alla raccolta delle firme per l’iniziativa legislativa popolare promossa dalla Cisl sulla partecipazione, abbiamo affrontato il tema della donna, con un grosso convegno fatto a Gaeta, ci siamo confrontati sul tema dell’educazione finanziaria e del micro credito, che è un altro strumento per essere vicino alle famiglie e alle piccole imprese, sulla pirateria nel web e nel mare, sul tema del fine vita, sull’eredità spirituale ddi Benedetto XVI e su tanti altre questioni attinenti l’attualità e lo spirito”.

Giuseppe De Lucia Lumeno, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e vicepresidente del Cts dell’Ucid, ha rimarcato l’asse storico e culturale tra la tradizione delle banche popolari e i principi di sussidiarietà, solidarietà e cooperazione incarnati dalla Chiesa cattolica, invitando il Cardinale Parolin a unirsi, il prossimo anno, alla celebrazione dei 160 anni dalla nascita del primo istituto di credito dell’Anbp, la Popolare di Lodi: “Oggi riuniamo 31 banche italiane, 34 europee, 64 extraeuropee e 130 in tutto e siamo paradossalmente più forti del 2015, quando un intervento legislativo ci ridusse di numero. Il legame con il mondo cattolico e liberale resta solido”.
Nella pubblicazione degli atti sono presenti tutti gli interventi dei partecipanti.

Cristina Fontanelli

Redazione

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