Pos in tilt in tutta Italia
Colpa dei lavori alla rete gas in Svizzera. Forse a breve ritorno alla normalità dopo il riavvio dei servizi.
“Il 28 novembre 2024 Worldline (che gestisce i pagamenti Nexi, ndr) ha subìto problemi di connessione – si legge in una nota della società – a causa di un’interruzione della rete di terzi che ha interessato le connessioni ai suoi data center in Italia.
Nel tardo pomeriggio del 29 novembre i servizi sono tornati alla normalità grazie alle varie misure adottate.
Continuiamo a monitorare da vicino la situazione per garantire la risoluzione di eventuali problemi residui e manterremo una maggiore vigilanza nei giorni a venire. Worldline si rammarica sinceramente per l’inconveniente causato e si scusa con i consumatori per i disagi subìti”, si aggiunge.
La Banca d’Italia “informa che sono proseguite le attività di monitoraggio delle difficoltà operative che hanno interessato alcuni servizi di pagamento con carte di credito e di debito a partire dalla giornata di ieri, 28 novembre”. “Sulla base degli aggiornamenti più recenti forniti dall’operatore interessato dai malfunzionamenti, – si legge in una nota – i servizi sono stati ripristinati fatta eccezione per alcune tipologie di pagamenti con carte di credito.
Proseguono gli interventi per il ritorno alla piena operatività. Ove necessario verranno diffusi ulteriori aggiornamenti”.
La nota di Worldline del 28 novembre
“Il 28 novembre 2024 i servizi di Worldline – aveva fatto sapere la società – hanno risentito di problemi di connessione sui propri data center in Italia, a causa di un’interruzione della rete di terzi. La causa dell’interruzione è stata identificata. I lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore. Sono iniziati i lavori di ripristino da parte del nostro fornitore.
Gli impatti sono principalmente localizzati in Italia, con effetti anche in altri mercati. Nel frattempo, Worldline sta lavorando incessantemente all’individuazione di potenziali soluzioni per riattivare i servizi, in attesa del ripristino dell’infrastruttura fisica. Worldline sta lavorando a stretto contatto con il vettore di rete per monitorare l’avanzamento dei lavori di ripristino. Worldline si rammarica di questo evento e si scusa con i consumatori per l’inconveniente”.
Confesercenti, “valuteremo le azioni opportune”
Un vero e proprio venerdi’ nero, dunque, per la moneta elettronica e per i negozi di vicinato che hanno visto clienti andar via e sfumare vendite e affari. Un negozio su quattro tra gli associati Confesercenti ha segnalato criticità sull’utilizzo della moneta elettronica e la conseguente impossibilità di procedere ai pagamenti, se non in contanti. Si stimano mancate vendite per circa 100 milioni di euro. Confesercenti si riserva la possibilità di valutare azioni opportune a tutela dell’intera categoria: la situazione verificatasi in questi giorni e la non totale affidabilità del sistema che regge la moneta elettronica confermano l’assurdità della proposta di superare completamente l’utilizzo del contante.
ModaItalia-Confcommercio, “un danno alle imprese”
I rallentamenti e blocchi del Pos rappresentano un danno alle imprese della moda. Lo afferma il Presidente FederazioneModaItalia- Confcommercio Giulio Felloni: “Più che di Black Friday possiamo parlare del venerdì nero dei Pos. Pagamenti elettronici al rallentatore o addirittura in tilt hanno creato forti disagi ai nostri negozi con acquisti rimandati in un momento particolare per i consumi. I problemi si stanno trasformando anche in danni per le nostre attività e in frustrazioni per i consumatori. Urge una soluzione – aggiunge – perché non è possibile invitare gli italiani a preferire gli strumenti elettronici per i loro acquisti e poi assistere ad un caos inverosimile. Siamo entrati nel periodo natalizio e non possiamo permetterci rallentamenti nelle vendite”.
Fida-Confcommercio, evitare altri momenti di tensione
Donatella Prampolini, presidente Fida-Confcommercio, commenta così il blocco dei pagamenti elettronici sul Pos: “Esprimiamo grande preoccupazione per il disservizio sui pagamenti elettronici che oltre a creare momenti di tensione nei nostri negozi, sta creando vero e propri danni economici. Infatti molti consumatori ormai abituati a pagare con Pos, non hanno alternative e in molti casi abbandonano la spesa già fatta alle casse” spiega, aggiungendo che “nel caso di prodotti freschi e freschissimi, ciò comporta dei veri e proprio sprechi alimentari, non potendo rimettere in vendita quella tipologia di prodotto. Necessitiamo di tempi certi per la soluzione del problema – prosegue – per dare le giuste informazioni a chi deve confrontarsi direttamente con i clienti. Vorremmo evitare ulteriori momenti di tensione con i consumatori, che purtroppo oggi abbiamo registrato, pur essendo anche noi vittime di questo disservizio”.