Durrës International Biennale of Contemporary Art  

DURAZZO – ALBANIA – Quest’anno nella città di Durazzo si svolgera la prima edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo, fondata dal Sig. Ph.D. Oltsen Gripshi (artista, curatore e storico dell’arte) in collaborazione con le istituzioni statali albanesi. Con questa lettera desideriamo promuovere questo importante evento internazionale dedicato all’arte contemporanea, di cui di seguito potete trovare le informazioni necessarie: 

Attività:         Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo 

Il tema:          “Intelligenza artificiale: il futuro ibrido”

Curatore:       Ph.D. Oltsen Gripshi

Inaugurazione: 5 ottobre 2024

Ora:                18:00

Luogo:           Galleria Civica delle Belle Arti “Nikolet Vasia”

Periodo:         5 ottobre – 24 novembre 2024

Tecniche di presentazione dell’opera:

  1. Videoarte;
  2. Installazione;
  3. Scultura;
  4. Fotografia;
  5. Pittura su tela e carta;
  6. Tecnica mista;
  7. Altro.

Istituzioni ospitanti dei padiglioni espositivi nazionali:

  1. Galleria Civica delle Belle Arti “Nikolet Vasia”, Durazzo;
  2. Teatro “Aleksandër Moisiu” Durazzo;
  3. Comune di Durazzo;
  4. Prefettura di Durazzo;
  5. Biblioteca Pubblica di Durazzo;
  6. Museo dei Martiri di Durazzo;
  7. Palazzo dello Sport “Ramazan Njala” Durazzo;
  8. Cinta muraria bizantina;
  9. Torre veneziana;
  10. Hammam medievale;
  11. Palazzo Reale di Re Zog I;
  12. Forum bizantino;
  13. Amfiteatro romano.

Città:              Durazzo

Paese:                         Albania

Attività biennali:

  • 4 Artist – Talk;
  • 1 Conversazione con il curatore;
  • 1 Coversazione con lo storico dell’arte;
  • 1 Conversazione con il gallerista;
  • 1 Workshop.

Supportato da: Ministero dell’Economia, della Cultura e dell’Innovazione dell’Albania;

Il Comune di Durazzo;

Le Settimane Internazionali della Cultura.

Partner istituzionali:

 Centro Culturale “Aleksandër Moisiu” Durazzo;

  1. Galleria di Belle Arti “Nikolet Vasia” Durazzo;
  2. Centro Museale di Durazzo;
  3. Liceo Artistico “Jan Kukuzeli” Durazzo;
  4. Istituto Italiano di Cultura;
  5. Istituto Goethe-Zentrum;
  6. Ambasciata del Kosovo;
  7. Ambasciata di Svezia;
  8. Università di Ankara Başkent;
  9. Istituto Rumeno di Cultura;
  10. Comune Metropolitano di Bari, Italia;
  11. Settimana dell’Arte di Roma;
  12. Cantina Duka;
  13. Banca Unita d’Albania;
  14. Eurosig;
  15. Insegna;
  16. Museo Arte Contemporanea Orsara di Puglia, Italia;
  17. Miami New Media Festival di videoarte contemporanea, USA;
  18. Galerie Barbara Thumm Berlino, Germania;
  19. Fondazione Nazionale di Cultura e Arte di Taiwan;
  20. Rotary International.

Partner multimediali:

  1. Rivista Bordo, Albania;
  2. Revista INews Kunst, Svizzera;
  3. Medi@Presse Svizzera, Svizzera;
  4. Il Corriere Nazionale, Italia, www.corrierenazionale.net;
  5. Corriere di Puglia e Lucania, Italia, www.corrierepl.it;

Introno alla Biennale:

Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo (BIACD), è una mostra biennale senza scopo di lucro, fondata a Durazzo dall’artista, esteta, curatore, storico e critico d’arte, Ph.D. Oltsen Gripshi.

Questa mostra ha l’algoritmo del suo sviluppo ogni due anni (biennale) e cerca di riunire le ultime tendenze, gli approcci estetici e stilistici dell’arte contemporanea internazionale, trasformando la città di Durazzo una volta ogni due anni, nella più importante e significativa, in termini di arte visiva altrove.

Questa mostra biennale internazionale di arte contemporanea è sostenuta dal Comune di Durazzo, come un modo per focalizzare l’attenzione creativa dei più importanti artisti di arte contemporanea, locali e stranieri, nella città più antica dell’Albania.

La città conosciuta nell’antichità come Dyrrah, Epidamn, Dyrrachium e oggi Durazzo, che ebbe il suo massimo splendore con l’arrivo del re illirico Monun, che durante il suo dominio negli insediamenti dei Taulanti a Durazzo intorno al 290-270 a.C., fu il primo Re illirico che coniò le sue monete d’argento, dove su un lato era raffigurata la mucca con il vitello che beveva latte (questo simbolo fu preso dagli stateri di Dyrrah) e la mascella inferiore del cinghiale, disegnata sul dorso della mucca, (simbolo della casa reale degli Illiri). Mentre invece c’è un quadrato pieno di ornamenti lineari stilizzati, che simboleggiano il Giardino di Alkinout, e lungo i lati del quadrato, il nome abbreviato di Dyrrah (DYRRA), il titolo, il nome del re Monun (Basiloeos Monuniu) e l’ascia, sono scritte l’arma di Eracle, conosciuto nella mitologia come il fondatore di Durazzo.

Il logo della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo si ispira a questa moneta e sui lati della piazza sono scritte le sigle albanesi della biennale stessa: BNABD. La Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo mira a stabilire un dialogo tra gli artisti contemporanei albanesi e il resto del mondo, trasformando la città di Durazzo sempre più in un sismografo degli sviluppi nel campo dell’arte contemporanea.

Oltre a condividere l’esperienza artistica tra artisti albanesi e stranieri, questa attività culturale è educativa e completa e come tale si rivolge a un pubblico senza età, senza definizioni religiose e razziali.

Indubbiamente l’attività artistica della Biennale non si limita solo alla creazione di un gruppo di artisti, ma durante la sua apertura verranno organizzati workshop e Art-Talk, invitando gli artisti, curatori, storici, critici, galleristi e museologi più famosi, artisti di rilievo, locali e stranieri, che nella pratica della loro attività si concentrano sull’arte contemporanea, in tutte le sue dimensioni. Fondamentale ed essenziale per BIACD è l’interazione con la comunità locale, come via di ogni formazione e apprendimento, per un’educazione di qualità attraverso l’arte e la cultura.

Questa manifestazione artistica biennale si propone, tra l’altro, non solo di organizzare una mostra demodé, ma di creare un marchio identificativo per la città di Durazzo, pienamente rappresentativo del territorio, della mentalità e dell’antropologia locale, ma con una prospettiva internazionale, dove il titolo di ciascuno, è l’alta qualità artistica nell’interazione tra artisti affermati e nuovi talenti. In questo ambito BIACB punta ad essere stabile e a lungo termine nel tempo, grazie alla sua concezione e a nuovi approcci artistici ogni due anni.

L’istituzione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo, nell’epoca moderna in cui viviamo, è ormai una necessità per la città costiera che guarda all’Occidente, per la comunità locale e per l’affermazione della città come parte di un importante contesto nazionale e internazionale mappa dell’arte contemporanea.

Ogni due anni la Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Durazzo porterà uno sguardo nuovo sulla realtà, avvicinandosi e giocando un ruolo di primo piano, per far avanzare il discorso internazionale sull’arte in nuove direzioni.

La Biennale di Durazzo è un’istituzione che va oltre la rappresentazione di ciò che sta accadendo nel nostro tempo. Cerca di ricercare il lavoro artistico sia in termini di semiotica che di contenuto estetico-filosofico, invitando ogni due anni a Durazzo l’attenzione del mondo dell’arte contemporanea internazionale, per dare voce alle dinamiche e alle discussioni su qualsiasi approccio che rifletta e sfidi le aspettative della società dell’arte visiva.

Descrizione dell’attività:

La Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo è un’attività biennale nel campo delle arti visive e quest’anno è la sua prima edizione, che mira a mostrare ed evidenziare i valori artistici del nostro presente attraverso l’approccio concettuale e filosofico degli artisti contemporanei sul tema: “Intelligenza artificiale: il futuro ibrido”.

Una riflessione sul presente tecnologico e su come questo rapido progresso tecnologico incida sull’intera formazione e realizzazione della vita dell’uomo contemporaneo.

La Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo cerca non solo di riunire approcci filosofici, concettuali, antropologici, semiotici e artisti di diverse nazioni, ma cerca soprattutto di esplorare la metafisica meno visibile, quella che solo l’intelligenza artificiale può penetrare e quindi prevederlo, mettendo in dubbio il futuro ibrido dell’umanità.

Gli artisti sono l’avanguardia di ogni sviluppo sociale e di ogni sistema politico, e come tali, con la loro invisibilità, non possono restare in disparte di fronte a questo fenomeno che spinge avanti l’umanità: “l’Intelligenza Artificiale”, che allo stesso tempo, oltre ad ogni coinvolgimento evolutivo, mette in pericolo essenzialmente l’esistenza dell’essere umano stesso e degli altri esseri viventi che popolano il pianeta Terra, dando la possibilità dell’ignoto con il suo “futuro ibrido”, per la ricreazione all’inizio di una vita, un dimensione e una nuova esistenza.

Si tratta di dire e testimoniare attraverso le opere d’arte contemporanea la somiglianza della nostra contemporaneità in cui viviamo e l’invisibile che ci attende per il futuro non vissuto.

PADIGLIONI NAZIONALI:

17 PADIGLIONI E 40 ARTISTI

 PADIGLIONE NAZIONALE DELL’ALBANIA

  1. Ardian Isufi
  2. Artiol Izri
  3. Bujar Luca
  4. Elio Bajramaj
  5. Erisa Bekteshi
  6. Harri Aleksi
  7. Jonida Xherri
  8. Marsel Zara
  9. Qazim Kërtusha
  10. Rubin Mandija
  11. Sadik Spahija
  12. Senad Xhexhovi

PADIGLIONE NAZIONALE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

  1. Gregory de la Haba
  2. [dNASAb]

PADIGLIONE NAZIONALE DELL’ARGENTINA

  1. Joaquín Fargas

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA COSTA D’AVORIO

  1. Valerie Oka

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA FINLANDIA

1.Hannu Palosuo

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA GERMANIA

  1. Claudia van Hasselt & Nicolas Wiese

PADIGLIONE NAZIONALE D’ITALIA

  1. Arturo Casanova

2.Enrico Dedin

  1. Fabrizio Passarella
  2. Michele Stanzione
  3. Oliviero Rainaldi
  4. Rosa Mundi

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA CINA

  1. Lai Junjie
  2. Liu Ruowang
  3. Zeng Yi

 

PADIGLIONE NAZIONALE DEL KOSOVO

  1. Eshref Qahili

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA MACEDONIA DEL NORD

  1. Monika Moteska e Robert Jankuloski

PADIGLIONE NAZIONALE DEL PERÙ

  1. Antonio Paucar

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA REPUBBLICA DOMINICANA

  1. Victoria Thomen

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA ROMANIA

1.Maria Bordeanu

PADIGLIONE NAZIONALE DI TAIWAN

  1. Mu Tuan

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA TURCHIA

  1. Kemal Kahveci
  2. Sibel Akataş

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA SVEZIA

  1. Alice Wexell e Ryan Koopmans

PADIGLIONE NAZIONALE DELLA SVIZZERA

  1. Andreas Luthi

Bio del curatore Ph.D. Oltsen GRIPSHI:

Ph. D. Oltsen GRIPSHI, è nato a Peqin (Albania) il 10 agosto 1984. È un artista, professore universitario, saggista, curatore d’arte contemporanea, esteta, storico e critico d’arte. Dopo aver compiuto i suoi studi universitari e post laurema in pittura e in estetica e critica d’arte tra l’Accademia di Belle Arti di Verona e l’Universita degli Studi di Padova con pieni voti, nel 2017 conclude con pieni voti il Dottorato di Ricerca in “Storia dell’arte albanese”, presso l’Istituto di studi di antropologia culturale e dell’arte, presso l’Accademia degli Studi Albanologici di Tirana, Albania oggi parte dell’Accademia delle Scienze d’Albania. Ph.D. Oltsen GRIPSHI oltre la sua creatività nel campo dell’arte contemporanea come artista è il piu noto storico dell’arte e curatore in Albania e al estero, partecipando e pubblicando i suoi studi scientifici sull’arte e patrimonio culturale albanese in varie conferenze scientifiche in tutto il mondo e premiato per la sua richissima attività come artista e curatore.

Ph.D. OLTSEN GRIPSHI

Fondatore e Curatore DB24

Antonio Peragine

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