Intervista alla Scrittrice Cremonese Sonja G. Rosenkov

Intervista alla Scrittrice Cremonese Sonja G. Rosenkov

Emanuela Marra

Chi è Sonja?

Mi chiamo Sonja Ghiraldotti, sono nata e cresciuta a Cremona, una piccola città del nord Italia, rinomata principalmente per la tradizione liutaria.‌ Sono diplomata in tecnica della grafica pubblicitaria, anche se il mio attuale lavoro è quello di impiegata amministrativa. Sono sposata da 9 anni.

 Come e quando ti sei avvicinata alla scrittura e perché scrivi.

Mi sono avvicinata alla scrittura nel 2018, per puro divertimento, scrivendo storie ispirate da alcune partite di The Sims 4.
Ho continuato perché mi faceva stare bene mettere nero su bianco tutte le idee che mi frullavano per la testa.

    Di quale genere fanno parte i tuoi romanzi? Ti è venuto spontaneo iniziare con quel genere?

I miei romanzi spaziano tra vari generi, al momento tra il dark romance/erotico e il dark fantasy/horror. Mi è venuto spontaneo iniziare con uno stile drammatico/noir, forse perché rispecchia un po’ il mio stato d’animo.

Hai qualche buffa abitudine mentre scrivi? Qualcosa che ti caratterizzi e che fai abitualmente durante la stesura?

A parte ascoltare un po’ di musica indie, nessuna abitudine degna di nota.

     Quando inizi un libro hai già la storia delineata in mente? Preferisci una bibbia? Scrivi di getto?

Generalmente ho solo una idea di base, molto vaga. Scrivo sempre di getto e lascio che la storia si “scriva da sola”. Seguo miei personaggi per così dire…

Con i tuoi libri tendi a voler lanciare al lettore anche qualche messaggio particolare? Ti chiedo perché ogni autore lascia un po’ della sua anima nei suoi scritti, ma non sempre è esplicito.

Ogni storia che scrivo cela un messaggio ma non c’è molto di me, a parte il lato sadico

Trovi che la scrittura ti abbia cambiato?

Sì, mi ha cambiata. Mi ha resa più curiosa e più predisposta al confronto costruttivo. Ho sempre voglia di leggere e imparare cose nuove.

  Spiegami la sensazione che hai provato quando hai pubblicato il tuo primo libro e spendi qualche parola su di esso.

Il primo libro pubblicato è Il Musicista Vip’s Life. È stato emozionante vederlo on-line quando l’avevo pubblicato come self, ma quando l’ho visto pubblicato da una casa editrice è stata tutt’altra storia. Inoltre, a due mesi dalla pubblicazione, ero al mio primo salone del libro di Torino come autrice. Ero terrorizzata. Quel romanzo mi ha fatto conoscere molte persone e mi ha permesso di vedere come si crea un libro nella maniera corretta. È un dark romance/erotico, anche se la sua trama credo sia più da noir, la particolarità di questo libro è senza dubbio la possibilità di scegliere l’epilogo. Sono presenti due linee narrative da un certo punto della storia e ciascuna conduce a un finale ben diverso l’uno dall’altro.

Cosa consiglieresti a chi si avvicina alla scrittura?

Di non aspettarsi dei cliché, normalmente penso a cosa ho già letto o visto in film o serie tv e cerco di creare una trama che non vada sempre negli stessi schemi.

Cosa invece consiglieresti ai lettori?

Consiglierei di non limitare le loro valutazioni a un mero gusto personale ma li inviterei a valutare il manoscritto nella sua totalità. E soprattutto di leggere bene la trama e la categoria prima di decidere di acquistare un determinato libro.

  Quali sono le tue opere? Spendi una breve frase per ogni titolo, se vuoi puoi inserire anche il link di acquisto.

Al momento sono disponibili on-line Il Musicista e L’ira del sangue. Come ho anticipato prima, si tratta di due libri molto diversi tra loro, per il genere e anche per lunghezza. Il secondo è di fatto un racconto, mentre il primo fa parte di una saga e il prossimo volume dovrebbe uscire a settembre.
Ne Il Musicista vengono trattati temi con il quale ci si può scontrare nella quotidianità: l’ossessione, relazioni tossiche, depressione; solo per citarne alcuni.

Il musicista: Vip’s Life https://amzn.eu/d/gN49kB6

 Hai qualche progetto futuro che potrei seguire e che vorresti annunciare a chi legge?

Progetti tanti, in realizzazione nessuno, o quasi. Sono ferma con il terzo volume della saga Vip’s Life, ho in progetto di scrivere un romanzo noir ambientato in epoca vittoriana e sicuramente altri fantasy.

 Indica le tue pagine social

Lascio un link dove ho raggruppato tutti i social e i link diretti dei miei libri

https://taplink.cc/sonjag_rosenkov

Ne l’ira del sangue ho cercato di proporre un genere si vampiro che normalmente non viene trattato, ispirato per lo più ai racconti del folklore popolare.

L’ira del sangue https://amzn.eu/d/1hA781t

Parla brevemente del tuo ultimo romanzo.

Il mio ultimo romanzo, è un racconto dark fantasy/horror (L’ira del sangue). Una storia che vede come protagonista un vampiro, ma non è il vampiro che viene presentato normalmente nei film o nella letteratura classica. Mi sono ispirata maggiormente ai racconti di folklore popolare e ho cercato di proporre qualcosa di alternativo. Per la prima volta ho anche trattato un’ambientazione reale, tutte le ricerche svolte in merito mi hanno anche spinta a visitare il luogo di persona, me ne sono innamorata.

Trama

«Cosa stai aspettando?», sibilò lei. Chiuse gli occhi quando sentì la bocca del vampiro premerle sulla giugulare, per sgranarli non appena si rese conto che le aveva solo dato un bacio. Sentire quelle gelide labbra sfiorarle la pelle era una sensazione strana, terrificante al pensiero che in qualunque momento avrebbero potuto fermarsi e squarciarle la gola.

Darius ha atteso questo momento per quasi due secoli. Un tempo lui e molti dei suoi simili vivevano in pace, insieme agli umani, nel villaggio di Tragöß -Oberort. Questo prima che gli abitanti li tradissero e dessero inizio alle persecuzioni fino ad arrivare allo sterminio di ogni vampiro… o almeno così credevano. Lui non ha dimenticato nulla di quegli eventi, è l’ultimo esemplare della sua specie in quella regione e vuole vendetta. Sulla sua strada s’imbatterà, però, in un imprevisto di nome Edna, che potrebbe convincerlo che in fondo, se non il perdono, almeno la pietà è una strada percorribile. Forse, potrebbe anche lasciarsi tutto il dolore alle spalle e vivere serenamente.
Meriteranno davvero, gli abitanti odierni di Tragöß, di essere graziati? Oppure, ancora una volta, le loro azioni avranno conseguenze terrificanti?

Redazione

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