Vandali in azione a Roma e treni che sfiorano le quattro ore di ritardo

Vandali in azione a Roma e treni che sfiorano le quattro ore di ritardo

Non è la Nazione che sogno!

Dario Patruno

Spesso il Presidente del Consiglio evoca la Nazione ma ognuno di noi giudica la comune appartenenza allo Stato di questo paese nella capacità di rispettare le altrui vite non solo nella loro integrità ma anche nella vita relazionale.

Per dare concretezza e toccare con mano questi concetti parto da due episodi, due storie reali che hanno toccato centinaia di persone, “due caffè lunghi”.

Nella notte tra sabato e domenica sedici autovetture sono state vandalizzate da un serial killer delle auto o da una banda che ha rotto i finestrini di sedici autovetture parcheggiate in via Siracusa a Roma rompendo il finestrino anteriore sinistro, lato guida e portando via pochi spiccioli, oggetti vari e perfino frutta secca . Cosa pensare? Bisogna dare atto che sui parabrezza delle auto sono stati posti avvisi da parte della stazione dei carabinieri di zona che invitavano i proprietari delle autovetture a sporgere denuncia. Forse qualcuna delle auto volevano rubarla? Non so, ma l’azione combinata e simultanea in una zona vicino il policlinico Umberto I lontano da abitazioni, fa pensare ad una banda che si sfida con bravate che danneggiano non solo gli oggetti ma soprattutto le persone nella loro mobilità, le perdite di ore che servono a denunciare il danno, a circolare riparando il finestrino in via provvisoria con teli di plastica e al disagio arrecato se molti di quelli automobilisti abitano fuori sede.

Finito il primo caffè passiamo al secondo. La linea Roma-Bari è stata oggetto di gravi problemi alla circolazione ferroviaria nel pomeriggio di domenica sulla linea tra Caserta e Foggia per danneggiamenti alla linea elettrica a seguito di un furto di rame da parte di ignoti.

Coinvolti i treni che collegano Roma Termini-Foggia; Roma Termini-Bari; Roma Termini-Lecce; Bari-Roma Termini e Taranto-Roma Termini che hanno registrando ritardi intorno ai 200 minuti. Sul posto sono intervenuti i tecnici di RFI per riparare il guasto.

In alcuni casi i ritardi hanno sfiorato le quattro ore. Cosa dire?

Questi furti si stanno ripetendo e ormai è impossibile prevederli e prevenirli. L’unico sistema di prevenzione potrebbe essere moltiplicare le giornate di action day che fin dal 2013 impegnano l’Europol in diversi Stati dell’Unione europea. In Italia esiste l’Osservatorio nazionale sui furti di rame che come riporta l’Archivio notizie della Polizia di Stato del 31 maggio 2013, ha avviato diversi progetti per fornire strumenti per impedire lo sviluppo del fenomeno.

Tra questi:

  • implementazione del Sistema di Indagine (Sdi) con la previsione di maggiori particolari nell’inserimento dei dati per consentire un’analisi più puntuale;
  • realizzazione di una pagina web dedicata all’Osservatorio nazionale sui furti di rame, da collocare sul sito istituzionale del ministero dell’Interno, nell’area “sicurezza”;
  • realizzazione di un e-book dei materiali utilizzati dai partner privati dell’Osservatorio, per consentire alle forze di polizia di individuare con rapidità la provenienza del metallo eventualmente sequestrato;
  • creazione di un consorzio del rame per commercializzare, smaltire, trattare e gestire materiali in rame (cavi, componenti e rottami) in uso alle aziende partner dell’Osservatorio e ritrovato anche dalle forze di polizia, per interrompere la filiera della ricettazione;
  • elaborazione di una proposta di legge per la previsione di un’autonoma fattispecie di reato (furto in danno di infrastrutture destinate all’erogazione di servizi pubblici).

Diventa importante a distanza di dieci anni fare il punto sulla situazione per evitare il proliferare di fenomeni che coinvolgono la criminalità organizzata dietro la manovalanza.

La nazione ha bisogno di risposte e questo è un altro terreno su cui misurare la collaborazione tra le Polizie dei paesi dell’Ue.

Sogno un paese normale che non ti regali niente ma che non danneggi l’esistenza che ognuno di noi è risuscito a costruire con sacrifici e che metta a frutto quanto versiamo al fisco.

Redazione

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