Alla longevità delle religioni contribuisce più l’ignoranza o la scienza?

Alla longevità delle religioni contribuisce più l’ignoranza o la scienza?
Posto che nel mondo le religioni sono ovunque vincenti, mentre le politiche sono fallimentari a prescindere; sarebbe interessante capire se è la qualità del messaggio teologico ad assicurare alle religioni ricchezza di fedeli e vita millenaria in ottima salute.
Credo si possa ipotizzare che gli esseri umani nascono con una fame insaziabile e insaziata di certezze; e salvo rarissime eccezioni, ormai nella scienza e nella politica trovano solo promesse mancate: fame, malattia, disperazione, persecuzione, catastrofi assassine, default e guerra civile.
In aggiunta ai governi ladri che piovono sul bagnato; i migliori fornitori di fedeli per le religioni, (salvo poche illustrissime eccezioni) sono gli apprendisti stregoni della scienza che bombardano i popoli di “soluzioni miracolose” per lo sfruttamento di molti e l’arricchimento di pochi.
Ultimo traguardo della scienza alimentare europea: ieri la UE ha legalizzato (come ottima alternativa alle carni tradizionali) l’uso della farina di Grillo. Dal filetto di vitello alla brace, alla spaghettata “cricrì”.
Ormai i chierici armati di teologia, hanno facile e semplice funzione contabile nel successo millenario delle religioni. Possono persino entrare o uscire a piacimento dalla politica o dal mercato senza un graffio.
Sono i “geniali sacerdoti della scienza” con i loro fallimenti garantiti, ad assicurare alle religioni un pienone di fedeli, spostando vagonate di consenso, dalle risibili certezze scientifiche al servizio della politica sciroccata, alle inossidabili certezze della religione che agli umani vivi non ha mai promesso nemmeno una quattro soldi bucata. Solo vita eterna per tutti: ciò che da vivi è incontestabile.
Dopo almeno un decennio di istruzione obbligatoria e informazione da lavaggio del cervello, i cittadini sono lasciati liberi di zigzagare tra scienza (reggi coda della politica) e religione di qualunque tipo.
Senza istruzione si governerebbero da cavernicoli, ubbidendo all’unica legge immutabile nella storia dell’umanità: “morte tua vita mia”. Con l’istruzione, (almeno per i più) quella legge diventa fuorilegge.
Scuola e stampa insegnano a non uccidere singoli individui, perché ci pensa la scienza al servizio della politica ad uccidere di sfruttamento economico e finanziario interi popoli, portandogli via a prezzi rapina: gas, petrolio, materie prime, metalli preziosi in modo che l’impoverimento costringa intere popolazioni a migrare verso gli Stati europei e americani ricchi di cultura e politica coloniale e consumistica.
Insomma, ciò che è criminale per i singoli individui; per chi governa, armato di mostruosità giuridiche e scientifiche, è normale cannibalismo economico: sposta fedeli a vagonate dalla politica alla religione; e ovunque i chierici commossi ringraziano !
Franco Luceri

Redazione Radici

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