La classe media imprenditoriale spina dorsale dei popoli è insostituibile

La classe media imprenditoriale spina dorsale dei popoli è insostituibile
Se il Padreterno avesse voluto creare un mondo giusto e democratico esclusivo per la razza umana, non avrebbe diviso gli uomini al pari degli animali in prede e predatori, creando intelligenti e stupidi, forti e deboli, validi e invalidi.
Ma anche se il mondo non è stato creato a misura d’uomo, l’Umanità povera di cultura e ricca di predatori e di prede è sopravvissuta per centinaia di millenni conservando e moltiplicando la specie.
E se la responsabilità dello sfascio nei sistemi sociali democratici “moderni” non è imputabile solo ai ricchi predatori, c’è da capire in che misura contribuiscono, prima istruzione e informazione e poi politica e giustizia.
A giudicare dalle condizioni italiane e mondiali, si direbbe proprio che politica e giustizia, (armate di cultura fino ai denti) continuano a fallire tragicamente su tutti i fronti; perché il mondo della cultura non fornisce alla politica e alla giustizia sistemi sociali e popoli produttivi governabili con equità.
Nemmeno nelle migliori democrazie forma cittadini capaci di produrre autonomamente e contribuire onestamente senza abusare dei singoli, della collettività o dell’ambiente, o finire abusati e bisognosi di aiuto economico.
E quindi condanna la politica a cercare disperatamente soldi tartassando i contribuenti onesti o devastando lo Stato a colpi di debito pubblico per tentare di risanare i guasti.
E non basta. Insieme, cultura e politica, falsificando la realtà, si costituiscono un alibi di ferro presentandoci il mercato finanziario e industriale popolato da cannibali mangiatori di poveri, come se questo fosse un problema fresco di giornata!
Se i veri responsabili dello sfascio mondiale fossero solo i ricchi, ciò che hanno accumulato sottraendolo ai poveri dovrebbe bastare a sanare tutti i guasti sociali e ambientali del pianeta, invece non basta nemmeno per l’insalata. Anche nelle primissime potenze economiche, il debito è sempre largamente superiore al PIL.
Perché cultura e politica non si limitano a legittimare banche e multinazionali alla predazione sistematica dei popoli, ma ci lucrano a loro volta guadagni stratosferici e indebite appropriazioni, (vedi Italia: reddito di cittadinanza pagato a chi ha lo yacht, la ferrari o la villa al mare) che invece di indurre i Paperoni a moderarsi l’appetito, li induce per legittima difesa al “cannibalismo”. (Epidemie, guerre, carestie, inflazione, spread. e paradisi fiscali sono le armi assassine dei ricchi.)
Insomma, i ricchi predatori e i poveri predati sono sempre esistiti e hanno garantito alla civiltà umana millenni e millenni di grandiosa evoluzione, e la nascita della cosiddetta “classe media imprenditoriale benestante”.
Ora l’involuzione italiana e temo mondiale, potrebbe dipendere dalla “sostituzione della classe media lavorativa, produttiva e contributiva”, con quella “pensativa” a casaccio.
Artigiani e commercianti chiudono o falliscono a grappoli, asfissiati dalla nuova classe media “intellettuale elefantiaca”, in crescita patologica inarrestabile, che succhia e spende risorse per aiutare i cittadini a produrre e contribuire, ma ahinoi li aiuta solo a pagare e fallire.
La classe media produttiva, “spina dorsale dei popoli, si va assottigliando e deformando sotto il peso crescente della classe “intellettuale” consumativo filantropica che finge di salvare i poveri a spese dei ricchi, ma non potendo tassare banche e multinazionali che correrebbero a rintanarsi nei paradisi fiscali, ripulisce i piccoli imprenditori onesti fino al fallimento o al suicidio.
Nel mondo non c’è sistema sociale democratico che possa rinunciare alla cultura, alla politica e alla giustizia. E se, come in Italia, queste “istituzioni mal-pensanti” sono diventate talmente gigantesche, costose e fallimentari da distruggere la classe media produttiva onesta, senza sostituirla con altrettanta produttività, a Palazzo Chigi più che la Meloni sarebbe utile il Padre Eterno, armato di miracoli fino ai denti.
Prendete quanto sopra e sotto con beneficio di inventario perché non sono un addetto ai lavori.
Ma se non si riuscirà a portare entro valori e costi sostenibili, il rapporto numerico fra la classe bulimica dei finti “pensatori” esenti da responsabilità; e quella anoressica dei condannati ad intraprendere, assumere, indebitarsi e fallire, quanto meno la bancarotta italiana potremmo trovarcela dietro l’angolo.
Franco Luceri

Redazione Radici

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