Happy Hour Letterario, Tecnologico, Digitale? Happy hour con i filosofi del passato: Pitagora

Happy Hour Letterario, Tecnologico, Digitale? Happy hour con i filosofi del passato: Pitagora

di Antonino Giannone^

Incontrarsi per un aperitivo o meglio per un happy hour è ormai da numerosi anni un rito di massa: “In Italia, ogni mese fanno l’aperitivo almeno una volta ben 14 milioni di persone, su un totale di circa 900 milioni di consumazioni. L’happy hour, quindi, genera l’8% di tutto il fatturato del fuori casa. Lo scontrino medio si attesta appena sopra i 6 euro. Ma nei locali serali l’happy hour comporta di norma per i clienti un esborso di oltre 10 euro a testa”[1]

Si critica da più parti l’happy hour e, come per la movida e hallovveen, tutte cose d’importazione, ci sono sempre almeno due fazioni concorrenti: i sostenitori del divertimento, dell’ora felice e della bevuta libera a prezzi più contenuti del solito, e coloro che inveiscono contro le derive di questa pratica. A noi Docenti anziani che frequentiamo i giovani per l’impegno nella Formazione di Leadership, Soft Skills and Ethics[2] non interessa esaminare il fenomeno da sociologi. A noi interessa capire se è possibile, nel tempo che i giovani dedicano all’happy hour, inserire un esame e un confronto tra loro su temi che vadano oltre la cronaca, il gossip, il prossimo evento concerto e altro.

Chiediamoci e chiediamo ai nostri Giovani se non valga la pena che si confrontino sulle riflessioni che altri non più giovani come loro, ma che possono offrire loro ampie esperienze, testimonianze e risultati di vita?

Perché non valorizzare l’happy hour anche in happy hour letterario, digitale, tecnologico? Potrebbero i giovani delle generazioni zeta, alfa e non solo trarre dei riferimenti sui quali non si sono mai soffermati e potrebbero scoprire che sarebbero molto utili per il loro cammino futuro, rielaborando quei riferimenti con le loro ulteriori riflessioni? I Giovani farebbero crescere il loro “senso critico” di cui avrebbero tanto bisogno per costruire con juicio il loro futuro e non per limitarsi a criticare, protestare e demolire i pilastri del sistema sociale ed economico, attratti da chi strumentalizza da sempre.

Assistiamo ancora nel 2022 a 57 mila inviti agli Studenti per le solite e improvvisate manifestazioni di piazza contro il Governo, e che si ripetono più chiassose quando governa il Centro Destra e sempre a inizio di anno scolastico e accademico.

Speriamo che a queste domande e considerazioni circa l’happy hour letterario, tecnologico, digitale ci saranno risposte positive da parte di numerosi giovani ed esercenti. Suggeriamo di offrire ai giovani e non solo, una volta alla settimana, un happy hour Letterario, Tecnologico, Digitale con Conversazioni a pillole, non Relazioni da Convegni e Seminari scientifici, facendo incontrare i frequentatori abituali di happy hour, con rappresentanti della Cultura, delle Attività Economiche e Produttive, di tutti i settori della Società.

Pitagora

Il nome di Pitagora è normalmente noto sin dalla scuola secondaria inferiore per alcuni teoremi: in un triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull’ipotenusa (CB) è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti (CA; AB) e l’altro: la bisettrice di un angolo interno di un triangolo divide il lato opposto in parti proporzionali agli altri due lati; detti A, B, C i vertici di un triangolo qualsiasi e AD la bisettrice dell’angolo in A, vale la proporzione CD:DB=AC: AB.

Pitagora è stato un Filosofo, matematico e astronomo, fondatore di una delle più importanti scuole di pensiero che prese il suo nome: la Scuola Pitagorica.

Purtroppo, nelle scuole, poco o niente si spiega di Pitagora come studioso di dottrine morali neoplatoniche e delle sue originali formulazioni sull’Etica che ha preso il suo nome di Etica neopitagorica. Secondo gli storiografi, Pitagora viaggiò moltissimo ed ebbe l’opportunità di venire a contatto con la sapienza dei Fenici, dei Caldei, degli Indiani, degli Ebrei, dei Traci, dei Druidi: con ciò si giunse a considerare Pitagora come il principale depositario della sapienza del genere umano

Quello che sappiamo per certo è che Pitagora tenne la sua scuola a Samo. Dalla città fu costretto alla fuga in seguito alla tirannia di Policrate e alla minaccia persiana e si fermò a vivere a Crotone nel 521 a. C.[3]

Pitagora è stato una figura carismatica e misteriosa, che ebbe un grande impatto su vari campi del pensiero e dello spirito umano, come la medicina, la musica, la matematica, la filosofia, la religione e l’etica sociale (ma anche individuale) e che perciò influì non solo sul modo di vivere degli uomini, ma anche mirò a toccare direttamente le loro anime. È importante poter affermare l’autenticità di Pitagora come personaggio storico e poter fissare con relativa certezza il tempo, il luogo ed anche alcuni eventi decisivi della sua vita.

Interessante è poi comprendere la storia della prima scuola pitagorica che includeva filosofi proclamatisi eredi delle sue dottrine che si svilupparono rapidamente subito dopo la sua morte. Emerse la rappresentazione di Pitagora, maestro della spiritualità che aveva acquistato la maggior parte della sua saggezza durante i suoi viaggi in Oriente e a contatto con sacerdoti, mistici e maghi del luogo e la figura del filosofo che, come erede della filosofia naturale ionica, pose le fondamenta della filosofia e della scienza occidentali. Si trovano testimonianze dirette già del VI° e del V° secolo a. C. e nei frammenti presocratici che risalgono a Senofane, Empedocle ed Eraclito dove c’è innanzitutto l’immagine di un grande saggio dalle facoltà quasi sovrumane e il primo collegamento esplicito della dottrina della reincarnazione con Pitagora[4].

Accanto alla figura di Pitagora come maestro di saggezza e promotore di una vita comunitaria virtuosa, che gli valeva tanto rispetto da parte dei suoi seguaci, si trovano anche cenni alla dottrina della reincarnazione

L’insegnamento di Pita­gora e della Scuola Pitagorica.

Secondo Pitagora, dopo la morte, l’anima, liberata dal corpo, si reincarna per purificarsi e per espiare una colpa originaria o se è già pronta, ascende a una condizione divina da cui si era precedentemente divisa. La condizione divina è raggiungibile solo attraverso la pratica di riti ascetici durante la vita terrena[5]. L’insegnamento di Pita­gora non era soggetto a discus­sione, ma era trasmesso e ap­preso come una rivelazione di­vina, in forma dogmatica, come attesta la formula rituale in uso nella setta autòs èpha (ipse dixit), cioè «lo ha detto lui».[6] Che Pitagora, nei primi secoli dopo la sua morte, si ispirasse principalmente all’aspetto etico-religioso dell’insegnamento pitagorico, ce lo fanno credere queste tre cose:

  • la saggezza di Pitagora,
  • la dottrina della reincarnazione
  • l’importanza dei riti del sacrificio

Con Pitagora e i suoi discepoli, la figura del filosofo si sovrappone e si confonde con quella del sacerdote e dell’oracolo, dell’educatore e dell’uomo politico. Con il Pitagorismo, siamo inoltre di fronte a una dottrina sviluppata e praticata non da un singolo pensatore, ma da una vera e propria comunità di ricerca, aspetto che rende difficile distinguere la dottrina originaria di Pitagora da quella dei suoi discepoli. La Scuola Pitagorica (o Scuola Italica), [7] appartenente al periodo presocratico, fu fondata da Pitagora a Crotone intorno al 530 a.C.

Concetti chiave dell’Insegnamento della Scuola Pitagorica:

  • Il Numero: Tutta la struttura della realtà si fonda sul numero, vera origine delle cose
  • Il rapporto limitato-illimitato: L’opposizione pari-dispari corrisponde al rapporto limitato-illimitato
  • L’armonia dell’Universo: I pitagorici hanno introdotto il concetto di  L’universo intero è regolato dal principio d’armonia delle sfere celesti.
  • Anima e Corpo: I pitagoricipongono un dualismo tra anima e corpo, dove la prima è armonia per il secondo. Le anime, alla morte del corpo, si reincarnano in altri corpi (metempsicosi).

Ci limitiamo a riportare questi pochi riferimenti per non appesantire l’interesse di chi vuole trascorrere il tempo del happy hour anche con l’attenzione a fatti storici e letterari per lo sviluppo della sua crescita culturale ed etica.

Il messaggio di Pitagorica: la Felicità

I giovani dell’era digitale, come tutti noi anziani quando eravamo giovani, inseguono la Felicità con nuovi percorsi e sforzi così come quelli che hanno determinato l’evoluzione della specie, portandola dalle caverne primordiali al modo di vivere di oggi. Rimandiamo altre pillole culturali per la ricerca della Felicità alla lettura del Pentalogo[8], dell’amico Salvatore Mongiardo, che illustra l’equazione matematica della felicità di Pitagora. Personalmente non penso di avere da percorrere molte miglia per poterne vedere i risultati, ma consiglierei ai Giovani, ai miei Nipoti, di provare a verificare la validità di questa equazione:

Felicità= Libertà + Amicizia + Comunità di Vita e di Beni + Dignità della Donna + Vegetarismo.

Il messaggio di Pitagora, allora non fu compreso da molti e nel mondo, ma ora, è stato scoperto e sarà diffuso e rivisitato nell’era digitale dalla Nuova Scuola Pitagorica di Crotone.

Si tratta di un modello etico unificato, capace di pacificare il mondo perché elimina alla radice i conflitti e la violenza. Cercare la felicità non è solo un diritto di ogni persona, ma il primo dei compiti e doveri stabiliti dalla natura. È un’utopia? Noi speriamo di NO e continueremo ad adoperarci per promuovere l’Etica, anche l’Etica Pitagorica.

Comitato Tecnico Scientifico della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone.

Mi auguro, che il Comitato Tecnico Scientifico della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone, che raggruppa Esperti di varie discipline ed esperienze di vita, belle persone che ho conosciuto di recente, riesca a promuovere, nelle giovani generazioni e non solo, i Valori etici pitagorici attualizzati all’era digitale. Si tratta di riuscire a dare una più alta Formazione di chi si accinge a diventare classe dirigente, ma anche per chi già ha responsabilità nella gestione di risorse materiali e umane, pubbliche e private.  Il CTS ha l’obiettivo di promuovere l’Osservatorio mondiale dell’Etica dalla città di Crotone, terra d’origine del Pensiero di Pitagora, per attualizzarlo nell’era digitale.

Le scoperte più accreditate hanno dimostrato che il messaggio di Gesù Cristo, con le Sue parabole nel Vangelo, affonda le sue radici nell’antica Italia, nata in Calabria, e nella Scuola Pitagorica di Crotone: amicizia, libertà, giustizia sociale, rispetto e dignità della donna, comunità di vita e di beni, cena rituale col pane e il vino.

Chissà: Gesù Cristo ritorna da Crotone[9] 

^ Editorialista. Componente del Comitato Tecnico Scientifico della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone.

[1] Lamparelli Maurizio, esperto di marketing e partner della società milanese di analisi di mercato TradeLab

[2] Giannone A., Digital Age: Leadership, Soft Skills and Ethics for the Ruling Class. Ed. Eurilink University Press, May 2022.

I diritti commerciali dell’Autore sono stati donati a Special Love (www.specialove.org) “a non profit organization that  provides cancer families a community of support, made up of other patients and families who know and understand the trials and triumphs of the cancer experiences. The slogan is: “The Hospitals saved my son’s life, but Special Love saved his soul”

[3] Fonte: https://www.studenti.it/pitagora-biografia-filosofia.html

[4] Vd. Empedocle, DK 31 B 129 (da Porfirio VP 30). 3 Vd. Senofane, DK 21 B 7 (da Diogene Laerzio 8.36).

[5] https://www.skuola.net/filosofia-antica/immortalita-anima-ciclo-reincarnazioni.html

[6] https://gabriellagiudici.it/pitagora-e-i-pitagorici/

[7] La Scuola Pitagorica nacque sull’esempio delle comunità orfiche e delle sette religiose d’Egitto e di Babilonia, terre che, secondo la tradizione, egli avrebbe conosciuto in occasione dei suoi precedenti viaggi di studio.

[8] Il Pentalogo è un libretto che si legge d’un fiato, scritto da Salvatore Mongiardo, un calabrese, un grande e riconosciuto studioso di Pitagora. Scolarca della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone.

[9] Mongiardo S., Cristo ritorna da Crotone Edizione Gangemi, 2013

 

Redazione

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