Decidere di fare l’astronauta non è come decidere di fare l’avvocato o l’architetto. Si devono verificare una serie di condizioni e ci vuole anche una buona dose di fortuna”: scrive Samantha Cristoforetti, astronauta, aviatrice e ingegnera, nel suo libro “Diario di un’apprendista astronauta”.

Donne italiane nel mondo rubrica ideata e curata da Daniela Piesco Co-direttore  Radici 

Occorre riscrivere la storia senza demonizzare il mondo maschile, ma rivalutare il ruolo della donna e i personaggi femminili importanti in diversi campi. È importante coinvolgere gli uomini sul ruolo e sulla libertà delle donne, sulla divisione dei compiti in famiglia, sulla loro partecipazione alla vita sociale e pubblica

La questione di genere, tuttavia, non è soltanto un problema culturale ma ha dirette ripercussioni sulla vita delle donne nella nostra società.

Essa è basata ancora sul ruolo della donna che si deve occupare della famiglia e della casa, senza alcuna retribuzione, con conseguenze nel campo professionale e la pandemia ha aggravato questa ingiustizia visti i numerosi licenziamenti che hanno colpito principalmente le donne.

Ciononostante grazie a donne come Samantha resto  fiduciosamente ottimista sul superamento di questi ostacoli, a condizione che la questione di genere venga finalmente accolta nell’alveo di una più ampia lotta per la tutela dei diritti umani.

I diritti delle persone sono universali e tutti noi dobbiamo impegnarci a rispettarli e ad impedirne la violazione. Una sollecitazione che rivolgo anche alla politica: a lei spetta il compito di realizzare una società equa dal punto di vista del genere, ma ancora oggi assistiamo a Paesi, anche quelli guidati da presidentesse, in cui il potere decisionale è nelle mani degli uomini..

Samantha:prima donna italiana ad entrare negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea

Prima donna italiana ad entrare negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, nominata Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e ambasciatrice UNICEF, Samantha è davvero “un esempio molto importante per tutte le donne del nostro Paese”, come l’ha definita il capo dello Stato Sergio Mattarella durante la sua visita all’ESA nel 2015. Nata a Milano il 26 aprile del 1977 ma cresciuta a Trento, fin da piccola sogna di diventare astronauta e andare nello spazio, mentre guarda in televisione le partenze degli Space Shuttle e gli episodi di Star Trek.

Dopo tre anni di liceo linguistico a Bolzano e un anno negli Stati Uniti con Intercultura, nel 2001 si laurea in ingegneria meccanica all’Università tecnica di Monaco di Baviera (Germania) e nel 2014 in Scienze Aeronautiche presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli con 110 e lode.

Parallelamente agli studi, porta avanti la carriera da pilota militare presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, distinguendosi come allieva modello e arrivando fino al grado di Capitano, prima di annunciare il congedo nel 2019. La svolta professionale arriva nel 2009, quando l’Agenzia Spaziale Europea la sceglie tra oltre 8.500 aspiranti astronauti. La prima missione cui prende parte è denominata “ISS Expedition 42/43 Futura” e prevede il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale il 23 novembre 2014. Samantha trascorre ben 199 giorni nello spazio, conseguendo il record europeo di permanenza nello spazio in un singolo volo.

Ha tenuto un diario dettagliato in lingua inglese della sua prima missione

Molto attiva nella divulgazione scientifica a mezzo stampa, televisione e social network, ha tenuto un diario dettagliato in lingua inglese della sua prima missione, da 500 giorni prima a 200 giorni dopo la partenza, delegandone poi la traduzione all’ISAA (l’Associazione Italiana per l’Astronautica e lo Spazio, di cui lei stessa è socia onoraria). Oltre all’italiano e all’inglese parla tedesco, francese e russo.

La sua attuale sfida è il cinese, che sta studiando anche in previsione di possibili progetti futuri. Le è stato dedicato “Astrosamantha – La donna dei record nello spazio”, un film documentario del 2016, diretto da Gianluca Cerasola, che la segue nel duro percorso che l’ha portata al suo primo volo nello spazio. Le è persino stata dedicata una Barbie, creata nel 2018 come “pezzo unico” e oggi disponibile in tutta Europa. Si tratta di una collaborazione tra il marchio ed ESA per ispirare le bambine e incoraggiarle a diventare la prossima generazione di astronauti, ingegneri e scienziati spaziali.

Quando non è in viaggio per lavoro, l’astronauta vive col partner Lionel e i loro due figli, Kelsi Amel e Dorian Lev, vicino al Centro Astronauti dell’ESA a Colonia (Germania). Ad oggi, Samantha sta ultimando l’addestramento per la missione “Minerva”, il nuovo progetto dell’agenzia SpaceX che la riporterà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, con il nuovo ruolo di leader del Segmento orbitale americano

Samantha Cristoforetti è la nuova comandante della Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

E’ la prima donna europea ad avere questo ruolo. Il passaggio di consegne fra l’attuale comandante, il russo Oleg Artemyev, e l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è avvenuto con lo scambio della chiave di ottone.

“Grazie davvero all’Italia e a tutti gli italiani e le italiane che mi hanno sempre supportato e seguito in questa missione con affetto”, ha detto Cristoforetti dopo aver salutato e ringraziato i colleghi a bordo della Stazione Spaziale, il centro di controllo a Terra e le agenzie spaziali partner della Iss.

E dunque:

«Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi».

È questa la dedica di uno dei libri più venduti nel 2017, “Storie della buonanotte per bambine ribelli”: un libro per bambine, ma forse adatto alle donne di ogni età, in cui si raccontano le vite di 100 donne straordinarie, esempi di forza e coraggio femminile che, a modo loro, hanno cambiato il mondo e la sua storia.

Quanto era difficile nascere donna!

La caparbietà, la perseveranza e la passione delle donne però, fortunatamente, non è mai stata messa in discussione. Quanti modelli ed esempi del passato ci hanno rese le donne forti e coraggiose di oggi, capaci di sognare, affidandoci gli strumenti per realizzare tutti i sogni che avevamo. Pioniere, creative, influencer, rivoluzionarie, resilienti ed anticonformiste, un mosaico di vite straordinarie, di storie e volti diversi: sono queste le donne che oggi fanno ruotare il mondo. È grazie alla loro fantasia e al loro coraggio che cambia anche la loro condizione lavorativa: non è più una colpa restare incinte, farsi una famiglia e lavorare contemporaneamente, anche se questa è una piaga sociale non del tutto sanata, riescono a tenere tutto insieme, in un equilibrio perfetto.

Daniela Piesco Co-direttore Radici

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