Al via il vertice tra Putin e Xi a Samarcanda

Al via il vertice tra Putin e Xi a Samarcanda
© Gavriil GRIGOROV / SPUTNIK / AFP - Vladimir Putin

Il presidente russo è arrivato nella città dell’Uzbekistan per il vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. Mosca, intanto, attacca Washington: “Usa in guerra se forniscono missili a lungo raggio all’Ucraina”. Per l’ambasciatore russo negli Usa Antonov “se Kiev ottenesse” i missili Atacams “grandi città russe potrebbero essere colpite e questo significherebbe un diretto coinvolgimento dell’America”. Incidente d’auto per Zelensky nella notte ma senza particolari conseguenze

Vladimir Putin è arrivato nella città uzbeka di Samarcanda per un vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco). Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax. Il presidente incontrerà il suo omologo cinese Xi Jinping e una serie di altri leader all’evento giovedì e venerdì.

Xi ha incontrato il presidente turkmeno, Gurbanguly Berdymukhamedov, e il suo omologo kirghiso, Sadir Japarov, a cui ha espresso il sostegno per l’indipendenza e la sovranità territoriale del Paese e l’opposizione alle interferenze straniere

Il presidente cinese parteciperà alla cerimonia di benvenuto organizzata dal padrone di casa, il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, riferisce l’emittente televisiva statale cinese China Central Television, ma i riflettori sono puntati sull’incontro, previsto nelle prossime ore, con Putin.

Mosca: Gli Usa in guerra se forniscono missili a lungo raggio all’Ucraina”

“Se Kiev ottenesse” i missili ATACAMS a lungo raggio, capaci di colpire obiettivi fino a 300 chilometri, chiesti a Washington, “grandi città russe e infrastrutture industriali e dei trasporti potrebbero essere colpite e uno scenario del genere significherebbe un diretto coinvolgimento degli Stati Uniti in un confronto militare con la Russia”. Lo ha dichiarato all’agenzia Sputnik l’ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov.

“Siamo lontani dalla fine della guerra”. Questo il monito il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dopo una telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin. “Un cessate il fuoco non è in vista, mentirei se dicessi che lo è”, ha spiegato. Guterres ha precisato che ha affrontato diversi argomenti con il leader russo, compreso quello del grano, quello dei detenuti di guerra e quello della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

“Putin ha valutato positivamente la cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica a Zaporizhzhia”, si legge in un comunicato del Cremlino. “Putin e il segretario generale hanno discusso l’applicazione degli accordi di Istanbul sull’esportazione di grano ucraino dai porti del Mar Nero e sull’esportazione di cibo e fertilizzanti russi”

Intanto la città ucraina di Kryvyj Rihm, che si trova nella parte centrale del Paese, rischia di essere sommersa dall’acqua a causa di un bombardamento russo che ha danneggiato alcune infrastrutture idriche e ha provocato l’esondazione di un fiume, l’Inhulec.

Nella notte italiana il presidente Volodymyr Zelensky “è rimasto coinvolto in un incidente auto”, ma “non ha riportato ferite gravi”. Lo ha reso noto in un post su Facebook il suo portavoce Sergii Nykyforov, spiegando che il leader di Kiev è stato visitato da un dottore. Sulla dinamica, aggiunge Nykyforov, indagheranno le forze dell’ordine.

AGI

 

Redazione Radici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.