Il giorno di re Carlo

Il giorno di re Carlo
© Adrian DENNIS / AFP - Re Carlo III

Domani sarà ufficialmente proclamato sovrano, anche se è automaticamente subentrato alla madre nel momento della morte di Elisabetta II

Ora è ufficiale: Carlo III, succeduto alla regina Elisabetta II deceduta all’età di 96 anni, monarca sarà ufficialmente proclamato re sabato 10 settembre. La cerimonia si terrà alle 10 ora locale al St James’s Palace a Londra, davanti a un corpo cerimoniale noto come Accession Council, un organo composto da membri del Privy Council (un gruppo di parlamentari, alti funzionari pubblici, rappresentanti del Commonwealth e il sindaco della City di Londra).

Il nuovo re britannico, Carlo III, e la regina consorte, Camilla, hanno lasciato il castello di Balmoral e dall’aeroporto di Aberdeen sono tornati a Londra. È il primo giorno di regno per il nuovo monarca, che ha in programma un incontro con la premier, Liz Truss per poi tenere un discorso alla nazione.
Diventato re non appena morta la madre, Carlo da lunedì comincerà un tour nel suo nuovo regno, visitando le ‘capitalì e incontrando i sudditi. Una volta proclamato re, domani a St James Palace (la data dell’incoronazione non è stata ancora resa nota), lunedì si recherà a Edimburgo e visiterà Palace of Holyroodhouse, la residenza ufficiale in Scozia dei monarchi britannici, dove incontrerà la First Minister, Nicola Sturgeon. Il giorno seguente, re Carlo dovrebbe recarsi a Belfast, in Irlanda del Nord, e infine in Galles.

Il lutto della famiglia reale

Il periodo di lutto della Famiglia reale per Elisabetta II durerà oltre 15 giorni, da adesso, fino a una settimana dopo i funerali della monarca. Lo ha reso noto Buckingham Palace, comunicando la decisione del re.

Carlo III, il principe che, nella storia britannica, ha aspettato la corona più a lungo di qualsiasi erede reale è ora salito al trono e presto sapremo che tipo di re sarà. Il sovrano, nel Regno Unito, è una figura notoriamente al di sopra della politica.

Una tradizione che ha permesso alla monarchia di sopravvivere, quasi indisturbata, fino ai giorni nostri. Carlo è però un po’ ribelle in questo senso e ha la tendenza a esprimere le sue opinioni, specialmente su questioni sociali e ambientali. è noto infatti, che il nuovo monarca ha idee ferme e ben precise su una varietà di argomenti, come l’agricoltura biologica, l’architettura e lo sviluppo sostenibile.

Il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente sono questioni politiche chiave nel 21 secolo e Carlo, su questi temi, non è certo visto come una figura imparziale poichè le sue opinioni sono ben note. è possibile che sarà un re ‘attivista’, che userà la sua posizione per continuare a fare campagna sulle questioni che lo appassionano: forse non così rumorosamente come prima, ma con la stessa dedizione.

In una intervista alla Bbc di qualche tempo fa, ha cercato di spiegarlo. “L’idea che in qualche modo andrò avanti esattamente allo stesso modo è una totale sciocchezza. Mi rendo conto che essere sovrani è un esercizio diverso”.

Pare che abbia anche valutato l’idea di prendere come residenza in maniera stabile il Castello di Windsor, lasciando Buckingham Palace come una sorta di grande centro eventi; ma l’idea ora sembra tramontata. Un cambiamento importante che Carlo dovrebbe apportare alla Corona è ridurre la monarchia in termini di numero di reali che svolgono attivamente responsabilità ufficiali.

Carlo preferisce una Famiglia reale più snella, anche perché con gli scandali sessuali del fratello Andrea e il rapporto difficile col figlio Harry – entrambi non più impiegati nelle attività della Corona – sembra la via più sicura. Durante il regno di Elisabetta, i suoi cugini, il duca di Kent, il duca di Gloucester e la principessa Alexandra, svolgevano incarichi pubblici e l’intera famiglia allargata si riuniva sia la vigilia di Natale che il 2 giugno per festeggiare il compleanno della sovrana. Durante il regno di Carlo è prevedibile che questo cambi.

L’attenzione sarà focalizzata sui parenti stretti del Re, in particolare la linea degli eredi al trono (sostanzialmente i duchi di Cambridge con i loro figli); e la famiglia allargata avrà un ruolo pubblico marginale. L’idea di ridurre la monarchia ha preso piede dopo che il secondo figlio della regina e fratello del re, il principe Andrea, rilasciò un’intervista disastrosa alla Bbc sulla sua amicizia con Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali. E si è accentuata con la Megxit, il clamoroso addio alla vita nella Casa reale di Harry e la moglie Meghan. Insomma, nella visione di Carlo, non c’è spazio per le principesse Beatrice e Eugenie che se ne vanno in giro per il mondo a spese pubbliche.

AGI

Una tradizione che ha permesso alla monarchia di sopravvivere, quasi indisturbata, fino ai giorni nostri. Carlo è però un po’ ribelle in questo senso e ha la tendenza a esprimere le sue opinioni, specialmente su questioni sociali e ambientali. è noto infatti, che il nuovo monarca ha idee ferme e ben precise su una varietà di argomenti, come l’agricoltura biologica, l’architettura e lo sviluppo sostenibile.

Il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente sono questioni politiche chiave nel 21 secolo e Carlo, su questi temi, non è certo visto come una figura imparziale poichè le sue opinioni sono ben note. è possibile che sarà un re ‘attivista’, che userà la sua posizione per continuare a fare campagna sulle questioni che lo appassionano: forse non così rumorosamente come prima, ma con la stessa dedizione.

In una intervista alla Bbc di qualche tempo fa, ha cercato di spiegarlo. “L’idea che in qualche modo andrò avanti esattamente allo stesso modo è una totale sciocchezza. Mi rendo conto che essere sovrani è un esercizio diverso”.

Pare che abbia anche valutato l’idea di prendere come residenza in maniera stabile il Castello di Windsor, lasciando Buckingham Palace come una sorta di grande centro eventi; ma l’idea ora sembra tramontata. Un cambiamento importante che Carlo dovrebbe apportare alla Corona è ridurre la monarchia in termini di numero di reali che svolgono attivamente responsabilità ufficiali.

Carlo preferisce una Famiglia reale più snella, anche perché con gli scandali sessuali del fratello Andrea e il rapporto difficile col figlio Harry – entrambi non più impiegati nelle attività della Corona – sembra la via più sicura. Durante il regno di Elisabetta, i suoi cugini, il duca di Kent, il duca di Gloucester e la principessa Alexandra, svolgevano incarichi pubblici e l’intera famiglia allargata si riuniva sia la vigilia di Natale che il 2 giugno per festeggiare il compleanno della sovrana. Durante il regno di Carlo è prevedibile che questo cambi.

L’attenzione sarà focalizzata sui parenti stretti del Re, in particolare la linea degli eredi al trono (sostanzialmente i duchi di Cambridge con i loro figli); e la famiglia allargata avrà un ruolo pubblico marginale. L’idea di ridurre la monarchia ha preso piede dopo che il secondo figlio della regina e fratello del re, il principe Andrea, rilasciò un’intervista disastrosa alla Bbc sulla sua amicizia con Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali. E si è accentuata con la Megxit, il clamoroso addio alla vita nella Casa reale di Harry e la moglie Meghan. Insomma, nella visione di Carlo, non c’è spazio per le principesse Beatrice e Eugenie che se ne vanno in giro per il mondo a spese pubbliche.

 

Redazione Radici

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