Pirati si diventa: presentati i risultati del report sulla contraffazione
Copyright
L’89% conosce il significato del termine, il 7,4% riconosce il logo, ma non conosce esattamente il significato, il 3% non ne ha mai sentito parlare.
Pirateria
Il 39,8% ha risposto sì, il 28,6% ha risposto no. Il 31,6%, poi, ha risposto che avrebbe potuto farlo non accorgendosi che fosse un contenuto “pirata”.
Contraffazione
Il 47,3% non saprebbe a chi rivolgersi per accertarsi in caso di prodotti contraffatti. Il 24,9% ha risposto invece di sì. Il 27,8%, infine, ha risposto che solo alcune volte è stato in grado di accertarlo.
Conclusioni
Pirati, dunque, si diventa. Le motivazioni sono molte e spesso siamo noi adulti a non dare il buon esempio. Negli incontri con i ragazzi si è cercato di mostrare loro l’altra faccia della contraffazione e della pirateria, quella che rimane nascosta ai più e che fa sembrare la scelta di acquistare prodotti e servizi contraffatti senza conseguenze per l’ambiente, per la sicurezza e la salute delle persone, per i lavoratori e i professionisti, e che invece va ad alimentare le mafie e le attività illegali. aise