Jill Biden in Ucraina incontra la moglie di Zelensky

Jill Biden in Ucraina incontra la moglie di Zelensky

La first lady Usa ha visitato una scuola a Uzhhorod, una cittadina di 100.000 persone a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia. Il premier canadese Justin Trudeau a Irpin

© SUSAN WALSH / POOL / AFP – Jill Biden e Olena Zelenska

Le forze russe hanno bombardato una scuola nel villaggio di Belohorivka, nella regione di Luhansk, dove 90 persone si erano rifugiate. Lo ha scritto su Telegram l’Amministrazione militare regionale di Luhansk, secondo quanto riporta Ukrinform. Circa 30 persone sotto le macerie sono già state salvate, si legge ancora.

Il ministero della Difesa russo ha confermato che “si è conclusa l’evacuazione dei civili dalla Azovstal di Mariupol”.”L’operazione umanitaria che consisteva nell’evacuare civili pacifici dall’accieria Azovstal si è conclusa oggi”, ha spiegato Mikhail Mizintsev, direttore del Centro di controllo della Difesa russa. “Nell’evacuazione, iniziata il 5 maggio, sono state soccorse 51 persone (18 uomini, 22 donne e 11 bambini)”, ha aggiunto Mizintsev precisando che “solo una persona” è stata soccorsa oggi. 18:38

  • I leader del G7 si impegnano a eliminare gradualmente le importazioni di petrolio russo

    I leader del G7 si sono impegnati “a eliminare gradualmente o vietare l’importazione di petrolio russo”, lo ha affermato la Casa Bianca. “Questo colpirà duramente l’arteria principale dell’economia di Putin e gli negherà le entrate di cui ha bisogno per finanziare la sua guerra”, ha affermato l’amministrazione Biden in una nota.

  •  18:33

    Scholz in tv, Putin non vincerà la guerra

    “Io ne sono profondamente convinto: Putin non vincera’ questa guerra. L’Ucraina resterà in piedi. La libertà e la sicurezza trionferanno, proprio come la libertà e la sicurezza hanno trionfato 77 anni fa sulla mancanza di libertà, la violenza e la dittatura”. È quanto ha detto Olaf Scholz durante il suo discorso televisivo trasmesso dai canali pubblici Ard e Zdf.
    Il cancelliere ha deciso di rivolgersi al suo Paese nell’occasione dell’anniversario della capitolazione nazista dell’8 maggio 1945, 77 anni fa. Per la stessa occasione si tiene domani la grande parata militare voluta dal presidente russo Vladimir Putin. È nell’opposizione alla violenza e la lotta per la libertà il significato delle parole “mai più”, ha ribadito Scholz, spiegando che è in questo che risiede “l’eredità dell’8 maggio”.

  •  18:32

    Scholz in tv, mai più una guerra mondiale

    “Che non vi debba mai più essere una guerra mondiale, a maggior ragione tra potenze nucleari: anche questa è una lezione dell’8 maggio”. Lo ha detto Olaf Scholz rivolgendosi ai tedeschi in televisione in occasione dell’anniversario della capitolazione nazifascista dell’8 maggio 1945. La politica tedesca, così il cancelliere, “si fa guidare da quattro line di principio: nessuna spinta in avanti solitaria della Germania, preservare la propria capacità difensiva, non danneggiare la Germania ed i suoi partner con le sanzioni più di quanto non si danneggi la Russia e non diventare parte del conflitto”. Scholz ha poi difeso la linea del governo federale nel sostenere con decisione l’Ucraina: “Per la prima volta nella storia della Repubblica federale abbiamo inviato armi in una zona di guerra. Sempre decidendo con attenzione e misura, anche armi pesanti. Continueremo su questa strada”, ha spiegato il cancelliere.

  •  17:42

    I leader del G7 in videoconferenza con Zelensky

    I leader dei Paesi del G7 si stanno incontrando in videoconferenza e al vertice partecipa anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, per discutere degli sviluppi della guerra e nuove misure contro la Russia. Lo ha riferito un funzionario Usa. L’incontro era previsto per le 17. Il presidente Usa, Joe Biden, è collegato dalla sua casa nel Delaware, dove si trova per il fine settimana. Un funzionario della Casa Bianca ha detto che l’incontro era in corso. “Discuteranno degli ultimi sviluppi nella guerra della Russia contro l’Ucraina; dell’impatto globale della guerra di Putin, del sostegno all’Ucraina e al futuro del Paese, per una risposta collettiva all’insegna dell’unità del G7, compreso il ricorso a sanzioni senza precedenti per imporre gravi costi a Putin”, si legge in una nota della Casa Bianca.

  •  17:06
  • Justin Trudeau a sorpresa arriva a Irpin

    AGI – Viaggio a sorpresa in Ucraina del premier canadese, Justin Trudeau. Il premier ha visitato Irpin, città nella regione di Kiev quasi interamente distrutta dai russi. L’ufficio di Trudeau ha spiegato che “il primo ministro è in Ucraina per incontrare il presidente Zelensky e riaffermare il fermo sostegno del Canada al popolo ucraino”. “Ha visto – non strutture militari – ma le case dei residenti di Irpin bruciate e completamente distrutte, ha detto il sindaco, Oleksandr Markushyn.

  •  15:49

    Jill Biden a sorpresa in Ucraina incontra la moglie di Zelensky

    La first lady Usa, Jill Biden, ha incontrato la moglie del presidente ucraino Zelensy, Olena Zelenska, nel corso di una visita a sorpresa nell’Ucraina occidentale. Jill ha visitato una scuola a Uzhhorod, una cittadina di 100 mila persone a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia, la cui popolazione è raddoppiata nelle ultime settimane con l’arrivo di persone in fuga dai combattimenti in altre parti del Paese. Le due first lady sin sono abbracciate fuori dalla scuola, trasformata in un rifugio temporaneo per le famiglie in fuga e l’americana ha regalato all’ucraina un bouquet di fiori. Poi in una piccola stanza si sono rivolte brevemente ai giornalisti. La signora Zelenska ha ringraziato Jill per la sua visita “coraggiosa”.

    Jill Biden a sorpresa in Ucraina incontra la moglie di Zelensky
    © SUSAN WALSH / POOL / AFP

    Jill Biden e Olena Zelenska

    È la prima volta che Zelenska appare in pubblico dal 24 febbraio, data dell’inizio dell’invasione russa, secondo quanto riferito da un funzionario statunitense. Il funzionario ha anche riferito che le due first lady sono state in contatto nelle ultime settimane.

  •  15:44

    I combattenti del battaglione Azov: la Resa alla Russia per noi è inaccettabile

    AGI – Le forze russe continuano a bombardare l’area dell’acciaieria di Azvostal a Mariupol e stanno cercando di lanciare un assalto all’impianto. Lo ha detto in conferenza stampa il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vice comandante del reggimento Azov nel sito di Mariupol, aggiungendo i combattenti non sono in grado di confermare se tutti i civili sono stati evacuati dal sito, come riportato ieri.

    “Combatteremo fino alla fine, la nostra priorità è la difesa dell’Ucraina”. ha dichiarato il comandante del battaglione Azov, Denis ‘Radis’ Prokopenko. “Ci sono molti militari feriti da evacuare”, ha aggiunto. “Scappare è da codardi, la resa per noi è inaccettabile, non possiamo fare questo regalo così grande al nemico”.

    Per i combattenti “servono più armi, più munizioni, più addestramenti, più aiuti a livello logistico”. Ancora: “Abbiamo ancora provviste, armi, ma tutte le nostre scorte sono limitate, non ne abbiamo ricevute di nuove. Abbiamo ancora acqua, munizioni, armi personali”. “Abbiamo l’ordine di difendere Mariupol e lo faremo“.

    Dal binario di una stazione, l’icona rock, 61 anni, ha cantato insieme a The Edge, altro componente della band, i classici degli U2 ‘Sunday Bloody Sunday’, ‘Desire” e ‘With or without you’

  •  13:04

    Media, esplosioni a Odessa e Mikolaiv

    Esplosioni sono state udite a Odessa e a Mikolaiv. Lo riferiscono i media ucraini.

  •  12:46

    Putin: “La vittoria sarà nostra, via la feccia del nazismo”

    Il presidente russo, Vladimir Putin assicura che “come nel 1945, la vittoria sarà nostra”. In occasione degli auguri l’8 maggio, Giornata della Vittoria in Europa, Putin ha assicurato che “come nel 1945, la vittoria sarà nostra” paragonando la guerra in Ucraina alla la seconda guerra mondiale. Lo si legge nel sito del Cremlino come riporta la Tass. “Oggi i nostri soldati, come i loro antenati, stanno combattendo fianco a fianco per la liberazione della loro terra natale dalla feccia nazista, con la certezza che, come nel 1945, la vittoria sarà nostra”.

  •  11:53

    Mosca: abbattuti 4 caccia e 4 elicotteri all’Isola dei Serpenti

    Le forze armate russe hanno distrutto nelle ultime 24 ore quattro aerei, quattro elicotteri, tre droni e un mezzo da sbarco ucraino nelle vicinanze dell’isola dei Serpenti, nel Mar Nero: lo ha riferito il ministero della Difesa a Mosca. Il ministero della Difesa russo ha lasciato intendere che le forze ucraine hanno tentato di effettuare uno sbarco fallito sulla piccola isola tra sabato pomeriggio e l’inizio di domenica, forse un tentativo di Kiev -riferiscono vari media russi – di rovinare a Mosca le celebrazioni del Giorno della Vittoria sulla Germania nazista, forse la festa più importante in Russia. “Nel corso della notte sull’isola di Zmiinyi, le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto altri due bombardieri Su-25 e un elicottero Mi-24 dell’aviazione ucraina, nonché un drone Bayraktar-TB2 nelle vicinanze dell’isola”. Il comando militare russo ha aggiunto che in una giornata “in quest’area sono stati abbattuti quattro aerei ucraini, quattro elicotteri, di cui tre mezzi da sbarco con truppe a bordo, tre droni Bayraktar-TB2 e un mezzo da sbarco”. L’isolotto, situato a 143 chilometri da Odessa, è stato occupato dalla Marina russa il 24 febbraio, lo stesso giorno in cui la Russia ha lanciato la sua cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina.

  •  11:24

    Putin: necessario prevenire la rinascita del nazismo

    Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che è un dovere di tutti prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato così tanta sofferenza a persone di diversi Paesi. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, quando il presidente russo si è congratulato con i leader di altri Paesi e i connazionali in occasione del 77° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra mondiale, la Grande guerra patriottica, come la chiamano in Russia. “Oggi, il dovere comune è prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tante sofferenze a persone di diversi Paesi: è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna”, si legge nel messaggio.

  •  11:23

    Il presidente del Bundestag a Kiev incontra il premier Shmyhal

    Nel giorno della Vittoria, la giornata che segna la fine della Seconda Guerra mondiale in Europa, la presidente del Bundestag, il Parlamento tedesco, si è recata a Kiev.
    Barbel Bas, che ha voluto commemorare le vittime della Seconda Guerra Mondiale, ha già incontrato le autorità ucraine, tra le quali il premier Denys Shmyhal.

  •  11:21

    Il Viminale: sono 110.771 i profughi accolti finora in Italia

    Sono 110.771 le persone in fuga dall’Ucraina arrivate finora in Italia: 57.619 donne, 14.932 uomini e 38.220 minori. Rispetto a ieri – informa il Viminale – l’incremento è di 638 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

  •  10:59

    Mosca: distrutta una corvetta vicino a Odessa

    L’aeronautica russa ha distrutto una corvetta ucraina nella regione di Odessa: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. “Nella notte, missili ad alta precisione dell’aeronautica russa hanno distrutto il posto di comando di una brigata meccanizzata nella regione di Pyatikhatka, nella regione di Kharkiv, e il centro di comunicazione dell’aeroporto militare di Chervonoglinskoye nell’area di Artsyz. Inoltre, è stata distrutta una corvetta della Marina ucraina nella regione di Odessa”.

  • 0:27

    Zelensky per l’8 maggio: “Mai più? Chiedetelo agli ucraini”

    Con un messaggio-video in occasione dell’8 maggio -il Giorno della Vittoria in Europa, la sconfitta della Germania nazista- il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha voluto paragonare gli orrori della Seconda Guerra mondiale a quello che sta succedendo in Ucraina. “Avevamo detto ‘mai più’. Mai più? Provate a chiederlo agli ucraini. La parola ‘mai’ è stata cancellata il 24 febbraio”. Il video è in bianco e nero, lui è in piedi di fronte a un edificio distrutto a Borodyanka, una delle città ucraine che ha subito i più pesanti bombardamenti e massacri dei soldati russi.

    Zelensky dice che il mondo sperimenta un terribile ‘déjà vu’. “Tutti sentono il male. Di nuovo.” “Il nostro ‘mai più’ è durato 77 anni”, ora è tornato “il male”. “Può essere la primavera in bianco e nero? Può essere eterno febbraio? Sfortunatamente la risposta è sì. Ogni anno, l’8 maggio, il mondo civilizzato onora chi ha difeso il pianeta dal Nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale: milioni di vite perse, destini distrutti, anime torturate: e milioni di ragioni per dire al male ‘Mai di nuovo’. Sappiamo il prezzo pagato dai nostri predecessori, sappiamo quanto fosse importante preservarlo e non avevamo alcun idea che la nostra generazione avrebbe testimoniato la dissacrazione di quelle parole. Quest’anno diciamo ‘mai più’ in maniera diversa, con un punto interrogativo invece che con un punto esclamativo. Mai più? Chiedetelo agli ucraini. Il 24 febbraio la parola ‘mai’ è stata cancellata”.

  •  08:50

    “Almeno 2 morti e 60 persone sotto macerie” in raid scuola Lugansk

    L’attacco russo contro una scuola nella città di Bilohorivka, nella regione di Lugansk, ha lasciato almeno due morti e 60 dispersi sotto le macerie: lo ha denunciato il governatore ucraino del distretto, Sergey Gaidai. Nel seminterraato della scuola si erano rifugiate circa 90 persone e una trentina erano state tratte in salvo direttamente sabato, subito dopo l’attacco, ha raccontato Gaidai all’agenzia ucraina Unian. “Di loro, sette sono rimasti feriti”, ha aggiunto Gaidai in un post sull’applicazione Telegram. “Probabilmente 60 persone sono morte sotto le macerie dell’edificio”.

  •  08:37

    L’intelligence Gb: i russi “sono lenti a rispondere alle battute d’arresto”

    L’esercito russo è al momento una forza “lenta a rispondere alle battute d’arresto e incapace di modificare il suo approccio sul campo di battaglia”: almeno a sentire l’analisi dell’intelligence britannica nel suo ultimo bollettino.  E secondo i militari britannici “è probabile che questi problemi persistano” considerata “la relativa mancanza di esperienza nel comando degli ufficiali” che sono stati promossi al posto di quelli uccisi sul campo di battaglia.

  •  08:36

    Kiev: “sono 225 i bambini uccisi” dall’inizio dell’invasione

    Sono già 225 i bambini ucraini morti nell’invasione russa: il dato è stato reso noto dall’ufficio del procuratore generale a Kiev in un post su Telegram. Il maggior numero di vittime è stato registrato a Donetsk (139), Kiev (116), Kharkiv (98), Chernihiv (68), Kherson (46), Mykolaiv (44), Lugansk (42) e Zaporizhzhia (28).

  •  08:16

    L’intelligence Gb: “Errori di pianificazione minano i progressi russi”

    “Presupposti imprecisi nei piani ed errori di gestione continuano a minare” i progressi russi in Ucraina: lo rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo, un aggiornamento dedicato alla catena di comando nell’esercito russo, messa in difficoltà dal fatto che alti comandanti sono rimasti uccisi sul campo.

  •  07:58

    Allarmi aerei in quasi tutte regioni ucraine

    Si sono attivati gli allarmi che preannunciano raid aerei in quasi tutte le regioni dell’Ucraina: lo scrive Kiev Independent.

  •  07:32

    Da Gb un altro miliardo e mezzo euro in armi e aiuti

    Il Regno Unito stanzierà un altro miliardo e mezzo di euro per fornire assistenza militare, economica e umanitaria all’Ucraina. Lo ha reso noto il ministro delle Finanze, Rishi Sunak, che assicura peraltro di “lavorare instancabilmente per porre fine” al conflitto. “Siamo incrollabili nel nostro sostegno al popolo ucraino. Ulteriori 1,3 miliardi di sterline aiuteranno a fornire il necessario supporto militare e operativo di cui hanno bisogno”, si legge nella nota che sottolinea anche come il Regno Unito sia “in prima linea nel fornire sostegno economico, umanitario e difensivo all’Ucraina”.

  •  07:17

    Zelensky: Biden a Kiev sarebbe un “segnale importante”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che sarebbe importante che il capo dell’amministrazione americana, Joe Biden, si recasse in visita a Kiev. Lo ha detto in un’intervista su Fox News .
    Secondo Zelensky, Biden è percepito nella società ucraina come “il presidente della più grande civiltà democratica”.
    “Penso che questo sarebbe un segnale importante”, ha aggiunto il presidente ucraino, parlando in inglese della possibilità della visita del capo della Casa Bianca a Kiev.
    Lunedì, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha detto ancora una volta che l’amministrazione statunitense non sta attualmente lavorando a una visita del presidente degli Stati Uniti in Ucraina. A Kiev si sono invece recati tanto il segretario di Stato americano Anthony Blinken, che il segretario alla Difesa Lloyd Austin e la speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi.

  •  07:15

    Kadyrov rivendica il controllo di Popasna ma Kiev smentisce

    Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha rivendicato su Telegram di aver preso con le proprie truppe il controllo della città di Popasna, una città dell’Ucraina orientale nella regione di Lugansk, ma Kiev smentisce. “Pesanti combattimenti per la città proseguono”, ha fatto sapere Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

  •  07:13

    Un medico, nell’acciaieria Azovstal molti feriti gravi senza medicine

    “Molti soldati sono in gravi condizioni. Sono feriti e senza medicine. Cibo e acqua si stanno esaurendo”. Sono queste le condizioni dei militari ucraini assediati dentro l’acciaieria Azovstal di Mariupol, secondo quanto riferito al medico militare Yevgenia Tytarenko dal marito, rimasto intrappolato nell’impianto con i suoi colleghi. “Resterò fino alla fine”, ha scritto l’uomo, anche lui medico militare, in un messaggio letto dalla Afp.

  •  07:12

    Atteso intervento Zelensky in videoconferenza al G7

    Un intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi alla riunione dei leader del G7, che si riuniscono in videoconferenza per discutere la situazione nel suo Paese, dove resta incerta la sorte dei militari assediati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “L’8 maggio è una data storica che segna la fine della Seconda guerra mondiale in Europa, dove ha prodotto terrore, distruzione e morte”, ha dichiarato il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, dicendosi sicuro che la guerra in Ucraina renderà “la coesione del G7 più importante che mai”. La Germania, cui spetta la presidenza dell’organismo, ha fatto sapere che il vertice in programma oggi, il terzo dall’inizio dell’anno, sarà dedicato “in particolare alla situazione in Ucraina” senza aggiungere ulteriori dettagli.

  •  07:11

    Zelensky, evacuati oltre 300 civili da Azovstal

    Sono oltre 300 i civili evacuati da Azovstal, l’acciaieria di Mariupol assediata dalle forze russe. Lo ha reso noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio alla nazione. “Sono grato alle squadre del Comitato internazionale della Croce rossa e delle Nazioni Unite per averci aiutato a portare a termine la prima fase della missione di evacuazione di Azovstal. Oltre 300 persone sono state salvate, donne e bambini”. AGI

Redazione Radici

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