Quadrante: i russi respinti a Kharkiv si riorganizzano a Est

Quadrante: i russi respinti a Kharkiv si riorganizzano a Est
© SERGEY BOBOK / AFP -

Sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia questa mattina. Per l’intelligence militare britannica, la guerra in Ucraina ha indebolito l’esercito russo

Le forze russe continuano a riorganizzarsi, perlustrare e concentrare la logistica, probabilmente in preparazione per gli assalti di terra alle postazioni ucraine nelle direzioni di Mykolaiv, Kryvyi Rih, e Zaporizhia, nel Sud. Come rileva il think tank americano Institute for the Study of War (Isw) le forze russe bombardano lungo la linea del fronte Donetsk-Lugansk e non hanno condotto alcun attacco di terra ieri. Sempre nella zona Sud-Est del Paese, sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia, questa mattina.

Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato gli abitanti delle cittadine di Vasylivka e Tokmok a usare il ‘corridoio verdè aperto per l’evacuazione dei civili. Anche oggi dovrebbero continuare le evacuazioni di civili da Mariupol e dall’acciaieria Azovstal, avviate nel fine settimana e che procedono a rilento tra molte difficoltà.

A Odessa, invece, Mosca ha fatto sapere di aver bombardato e distrutto un hangar con armi provenienti da Usa ed Europa. A Nord-Est, sul fronte di Kharkiv, nelle ultime 24 ore gli attacchi russi hanno provocato un morto e tre feriti, secondo il governatore regionale, Oleh Synehubov. Ma nonostante i pesanti attacchi, il Pentagono ha fatto sapere che gli ucraini stanno facendo “un ottimo lavoro” nel respingere il nemico da quella che è la seconda maggiore città del Paese e obiettivi chiave di Mosca per spingere da Nord verso il basso l’offensiva sul Donbass. “Nelle ultime 24-48 ore”, ha detto un alto funzionario della Difesa americana, “gli ucraini hanno spinto indietro i russi a circa 40 chilometri a Est di Kharkiv”.

A Est, almeno tre civili sono stati uccisi nei bombardamenti russi sulla città di Vuhledar nella regione di Donetsk, secondo quanto denunciato dall’ufficio del presidente ucraino. Per il ministero della Difesa americano, sono “minimi” al momento i progressi effettuati dalle forze di Mosca in Donbass. A Izyum si registrano duri combattimenti: è su questa direttrice, secondo lo stato maggiore ucraino, che i russi hanno subito le maggiori perdete nell’ultimo giorno.

Secondo il bollettino di Kiev, finora la Russia ha perso 24mila uomini. Sul fronte dell’assistenza militare a Kiev dall’Occidente, il Pentagono ha fatto sapere di aver consegnato “l’80 per cento degli obici M777 previsti: vale a dire oltre 70, su un totale di 90”.

“Per quanto riguarda le 155 munizioni, che ammontano a 140 mila proiettili, circa la metà sono ora in mano ucraina, con altre in arrivo ogni singolo giorno”, ha detto un alto funzionario della Difesa Usa, riferendo anche del completamento dell’addestramento all’uso degli M777 per oltre 200 soldati ucraini. Per l’intelligence militare britannica, la guerra in Ucraina ha indebolito l’esercito russo che nonostante il vasto programma di ammodernamento messo in atto negli ultimi anni, “non è riuscito a dominare l’Ucraina: i fallimenti sia nella pianificazione strategica, che nell’esecuzione operativa l’hanno lasciato incapace di tradurre la forza numerica in un vantaggio decisivo”.

AGI

Redazione Radici

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