Il vestito di Kim Kardashian al Met Gala ‘rubato’ a Marilyn Monroe

Il vestito di Kim Kardashian al Met Gala ‘rubato’ a Marilyn Monroe
© ANGELA WEISS / AFP - Kim Kardashian e Pete Davidson

L’imprenditrice e volto dei reality ha infiammato il red carpet con l’abito che la diva immortale indossò nel ’62 per cantare ‘Happy Birthday’ al presidente americano J. F. Kenned

A New York è stata la sera del met Gala, la versione newyorkese della notte degli Oscar hollywoodiani. Un appuntamento a cui nessuno vuole mancare, in nome della beneficenza – ingressi anche da trentamila dollari, ricavato da donare – poi sfilata di piume, abiti con tagli mozzafiato, acconciature estreme, colori, sete, tacchi vertiginosi, trucchi teatrali, il sottofondo di musica da camera. Ma, soprattutto, il ritorno alla festa, alle folle, agli incontri senza mascherina, come se la pandemia fosse alle spalle.

Kim Kardashian

Ad attirare i flash è stata soprattutto Kim Kardashian, che si è presentata in versione Marilyn Monroe con l’abito che la diva immortale indossò nel 1962, per cantare ‘Happy Birthday’ al presidente americano J. F. Kennedy al Madison Square Garden. Appena tre mesi prima di morire.

Per poter prendere in prestito la creazione di Jean Louis, Kim Kardashian ha dovuto convincere il Museo Ripley’s Believe or Not! a Orlando, in Florida, che lo ha acquistato nel 2016 per ben 4,81 milioni di dollari contro i 1.200 dollari circa originari. “Conservato in un caveau, al buio, a una temperatura fissa di 20 gradi e con il 40-50% di umidità – si legge su Vogue – l’abito multimilionario è stato raramente separato dal suo manichino rivestito di mussola e tanto meno indossato da qualcuno che non fosse la Monroe”.

“L’idea mi è venuta dopo il gala di settembre dello scorso anno”, ha raccontato Kardashian. “Mi sono chiesta come mi sarei vestita per interpretare il tema americano se non avessi indossato il look Balenciaga. E la cosa più “americana” che mi è venuta in mente è stata Marilyn Monroe”. Ma entrare nei panni dell’attrice e sex symbol non è stato facile: l’imprenditrice e volto dei reality ha dovuto perdere 8 chili e sottoporsi a 14 ore di trattamento per abbandonare la sua chioma bruna e trasformarla in biondo platino.

Tra gli ospiti c’era anche l’influncer italiana Chiara Ferragni che si è presentata all’evento assieme al marito, Fedez, operato di recente per un tumore al pancreas. Entrambi sono in nero, vestiti da Donatella Versace: “Se la Chiara del 2015 potesse vedere la Chiara del 2022 piangerebbe di felicità, ed è ciò che il Met Gala significa per me: mano nella mano con mio marito, felice e orgogliosa”, ha commentato su Instagram.

L’influencer e imprenditrice ha dedicato un pensiero alla sua prima presenza avvenuta nel 2015: “Se penso a quell’anno – scrive – penso solo ‘ottimo lavoro Chiara, per aver creato le tue proprie regole ed essere diventata padrona di te stessa, prendendo le tue decisioni e creando la famiglia che hai sempre sognato”.

Lei ha un abito da sera lungo, con spacco vertiginoso, guanti da sera di pelle nera sopra il gomito, e sandali neri con tacco altissimo. Lui in smoking nero e revers dorati. è la loro prima uscita insieme ufficiale, dopo che Fedez è stato operato a Milano e ha perso dieci chili. Donatella Versace ha fatto avere a loro, in albergo, un biglietto ciascuno, in cui ha scritto a mano: “Non vedo l’ora di incontrarvi al Met, sarà una serata indimenticabile”.

Sul red carpet è arrivato anche Elon Musk, che ha trovato il tempo per un blitz nella mondanità nei giorni del tumultuoso acquisto per 44 miliardi di dollari di TwitterIl fondatore di Tesla si è presentato con la madre, la ex modella Maye Musk. L’ultima volta che Musk aveva partecipato al gala newyorkese era stato nel 2018. Il tema, quella volta, era stato “corpi celesti”, quasi un segno premonitore in vista delle future sfide spaziali di Mr. SpaceX. Quattro anni fa Musk si presentò con la fidanzata, la cantante canadese Claire Elise Boucher, in arte Grimes, da cui ha avuto due figli, prima della separazione.

Presente anche il ‘padrone di casa’, Eric Adams, al suo primo appuntamento mondano da sindaco di New York. Il suo abito è un tuxedo nero con sulla schiena una decorazione che raffigura una pistola inserita in un cartello tondo di divieto e la frase “End Gun Violence”, ‘mettiamo fine alla violenza delle armi’, richiamo alla campagna su cui si è impegnato fin dal primo giorno del suo mandato, dichiarando guerra alla circolazione di armi.

Nel 2022 New York ha registrato un aumento del trenta per cento delle sparatorie per strada, rispetto all’anno scorso. Il look scelto da Adams è stato realizzato da Laolu Senbanjo, artista visuale nigeriano già protagonista di illuminazioni sceniche di facciate celebri di New York, come il Chrysler e l’Empire State Building. Sul tuxedo di Adams compare anche un riferimento alla metropolitana di New York, con l’icona gialla ‘N’ che indica il treno, in ricordo dell’attacco di tre settimane fa a Brooklyn ai pendolari della linea ‘N’, quando un afroamericano con problemi mentali, Frank James, lanciò lacrimogeni in un vagone e cominciò a sparare con una pistola semiautomatica. Nessun morto, per puro miracolo, ma più di venti feriti. James è poi stato arrestato.

 

Sarah Jessica Parker in Christopher John Rogers

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Redazione Radici

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