Le corti rinascimentali dell’Emilia Romagna

Strade a scacchiera, uno stupendo Duomo del Cinquecento, un’antica biblioteca ed una tipica piazza emiliana circondata da portici. Sono solo alcune delle bellezze di Guastalla, un comune rinascimentale ai confini tra le province di Reggio Emilia e Mantova. Sotto la dinastia dei Gonzaga questa città prosperò, grazie anche alla sua importante collocazione nel territorio, diventando in breve tempo uno dei più importanti centri della zona. Nonostante nei secoli abbia poi perso questa sua centralità, il lungo periodo di dominio di questa famiglia ha lasciato un segno evidente sull’urbanistica, sui monumenti e sugli edifici di Guastalla: il più evidente è certamente il monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni, che domina la piazza principale del centro, piazza Mazzini. Sempre sulla piazza principale affacciano anche il Duomo e palazzo Ducale, costruito anch’esso dai Gonzaga e attualmente sede del municipio e del museo cittadino.

Il Duomo è stato protagonista di diversi interventi di restauro nel corso del tempo, tanto che la sua facciata risulta molto diversa da quella originale; nella parte inferiore si trovano le statue dei due santi patroni Pietro e Paolo, mentre in alto si trovano due finestre ad arco ed un gruppo scultoreo raffigurante la Madonna in trono col Bambino fra due santi. Guastalla ospita anche una delle più importanti istituzioni culturali della provincia di Reggio Emilia: la biblioteca Maldotti.

Qui sono conservati innumerevoli testi antichi, frutti di un lascito di oltre 5000 volumi. Da visitare è anche il locale teatro Ruggiero Ruggieri, con la sua facciata seicentesca, all’interno del quale sono ospitate ancora oggi numerose rappresentazioni.

Usciti fuori dal centro, particolare anche per la sua struttura a scacchiera, si può godere delle rive del vicino Po, ideali per escursioni a piedi o in bici, adatte a tutte l’età.