Ue, più flessibilità sui fondi per i rifugiati ucraini

Ue, più flessibilità sui fondi per i rifugiati ucraini
BRUXELLES (BELGIO) – La Commissione Europea accoglie con favore l’adozione odierna da parte del Consiglio delle sue proposte per l’Azione di coesione per i rifugiati in Europa (CARE) e per i fondi per gli affari interni per il periodo 2014-2020, a seguito dell’approvazione del Parlamento europeo.

Gli Stati membri hanno ora la possibilità di utilizzare le rimanenze dei fondi di coesione del periodo di programmazione 2014-2020 per fornire nel loro territorio sostegno di emergenza a chi fugge dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ciò comprende investimenti in alloggi, istruzione, occupazione, servizi sanitari e di assistenza all’infanzia, ma anche assistenza materiale di base come cibo e vestiario. Il periodo di attuazione dei tre fondi per gli affari interni sarà inoltre prorogato di un anno.
Le nuove norme sosterranno gli Stati membri nelle necessità relative a migrazione e gestione delle frontiere derivanti dagli arrivi di persone in fuga dalla guerra contro l’Ucraina, in particolare per quanto riguarda le necessità di prima accoglienza, come alloggi di emergenza, cibo, assistenza sanitaria e personale supplementare.
(ITALPRESS).

Redazione Radici

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