Martynov (Novaya Gazeta): “La Russia si gioca l’impero”

Martynov (Novaya Gazeta): “La Russia si gioca l’impero”
Il vicedirettore del giornale: “Per media di Mosca la guerra non esiste”

Di Alessio Pisanò

“Per i media russi non esiste nessuna guerra, ma solo un’operazione speciale giustificata dall’obiettivo di distruggere l’esercito ucraino neonazista“. A dirlo Kirill Martynov, vicedirettore di Novaya Gazeta, il giornale russo diretto dal premio Nobel Dmitry Muratov che ha sospeso le pubblicazione in ragione di una nuova legge restrittiva entrata in vigore dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. “I cittadini russi non credono che il loro Paese possa mentire in una scala così grande, perciò considerano veritiero quanto viene raccontato loro e tutto questo è il risultato dell’enorme esperimento di Putin nell’asservire un Paese abbastanza moderno ed aperto alla propaganda di Stato”, ha continuato Martynov in dichiarazioni alla stampa.

Il giornalista si è detto anche convinto che quanto accaduto in Ucraina possa diventare un vero punto di svolta nella storia della Russia. “Credo che ciò che sta succedendo adesso sia il vero crollo dell’Unione Sovietica, perché l’Urss si è dissolta ufficialmente nel dicembre 1991 – ha aggiunto Martynov – ma nei fatti c’è bisogno che cambi la cultura e ci sia uno stravolgimento dell’arsenale militare per azionare un processo che non può verificarsi dalla sera alla mattina”. Secondo il vicedirettore di Novaya Gazeta, “questa guerra non mette in discussione solo la libertà del popolo ucraino, ma anche la mentalità imperialista di buona parte dell’opinione pubblica russa”. Martynov ha aggiunto: “In Russia molti credono nella vocazione a essere un impero, un sistema sociale autosufficiente”.

Redazione Radici

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