Pesaro Music Awards 2021

Pesaro Music Awards 2021

Di Paola Cecchini 

Sono stati consegnati ieri al Teatro Sperimentale cittadino, i ‘Pesaro Music Awards’ 2021, riconoscimenti ideati dall’Orchestra Sinfonica ‘G.Rossini’, unitamente all’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro.

Nato nel 2019, il Premio viene assegnato a personalità eccellenti nel settore musicale che hanno un forte legame con la città di Pesaro ed il suo territorio.

Nel 2019 lo hanno ricevuto il mezzosoprano Daniela Barcellona, il compositore Carmine Emanuele Cella ed il tenore Masahiro Shimba. Nel 2020 è stata la volta del soprano Mariella Devia, dell’attore e regista Saverio Marconi e della giornalista Paola Molfino.

Roberta Pedrotti, Michele Campanella e Nicola Alaimo si sono aggiudicati il Premio 2021 (una preziosa nota artistica in argento in chiave di violino): la Pedrotti (giornalista, critico musicale e scrittrice) è fondatrice della testata on line ‘Ape musicale’ di cui è tuttora direttrice responsabile; Campanella ha cominciato la carriera come pianista virtuoso per poi allargare i suoi orizzonti alla direzione d’orchestra ed alla saggistica, mentre il baritono Nicola Alaimo (siciliano di origini e pesarese di adozione) è una delle stelle più brillanti nel panorama lirico internazionale.

L’Orchestra ha eseguito per il piacere del pubblico la Sinfonia dell’’Inganno felice’ di Gioachino Rossini (farsa rappresentata la prima volta l’8 gennaio 1812 al Teatro ‘San Moisè’ di Venezia quando il compositore aveva appena 20 anni), il Concerto per pianoforte n.21 K467 di Mozart (unitamente al M° Campanella nella veste di solista e concertatore) ed alcune arie cantate superbamente da Alaimo:

-‘Sois immobile’ da Guillaume Tell (l’ultima opera del compositore pesarese dedicata all’eroe nazionale svizzero creato dalla fantasia popolare)

– ‘Sia qualunque delle figlie’, l’aria cantata da Don Magnifico, barone di Montefiascone e patrigno di Cenerentola nell’opera omonima

-‘Largo al factotum della città’, la famosissima cavatina di Figaro nel primo atto de ‘Il barbiere di Siviglia’.

Arrivederci a prossimo anno!

Redazione Radici

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