Spazi sfitti? A Bologna vanno ad abitarli le opere d’arte

Spazi sfitti? A Bologna vanno ad abitarli le opere d’arte
Alcuni immobili sfitti di Bologna saranno infatti affidati gratis ad artisti, curatori e associazioni per mostre ed eventi culturali: si comincia con via Petroni 22/A

BOLOGNA – Da oggi fino a luglio, l’immobile in via Petroni 22/A diventerà una sede temporanea espositiva per mostre ed eventi. I suoi spazi sfitti, in attesa di locarli, saranno infatti affidati gratis ad artisti, curatori e associazioni, anche in un’ottica di “riqualificazione urbana del quartiere, in particolare della zona universitaria”, e per ripartire dopo due anni di pandemia. Ci lavora la Fondazione Rusconi con il progetto “Arte negli Spazi Temporanei“, la cui applicazione in via Petroni è stata illustrata questa mattina sul posto. “Apriamo una strada, d’intesa col Comune. Vogliamo offrire agli operatori culturali e agli artisti l’opportunità di esprimersi liberamente attraverso la propria ricerca, facendo rivivere spazi non utilizzati grazie alla cultura”, spiega Ivano Ruscelli, presidente della Fondazione Rusconi, insieme a collaboratori e addetti ai lavori.

LA PRIMA MOSTRA È PER JOËLLE JOLIVET

Si comincia già stasera alle 18.30, quando l’associazione Hamelin inaugurerà la mostra dell’illustratrice francese Joëlle Jolivet: Joëlle Jolivet a fumetti. Miss Cat e Freak Parade, promossa fino al 14 aprile con BOOM! nell’ambito 59esima edizione di Bologna Children’s Book Fair, la Fiera internazionale del libro per ragazzi. Seguirà il progetto espositivo The soft parade (6 maggio-4 giugno), a cura di Marcello Tedesco di M.T.N. – Museo Temporaneo Navile: si tratta di una mostra di opere di 16 artisti contemporanei, tra giovani e già affermati a livello nazionale e internazionale, tra cui Luigi Ontani, Kengiro Azuma, Corrado Levi, i bolognesi Flavio Favelli, Antonio Violetta e Andrea Renzini.

IN GIUGNO SPAZIO ALL’ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI

In giugno, gli spazi espositivi ospiteranno i lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna in occasione di Opentour, iniziativa che vuole mettere in dialogo fra loro le nuove generazioni di artisti e la città. Per tutto luglio, poi, si terrà Art Motel, laboratorio permanente di arte contemporanea che inviterà 5 giovani artisti a lavorare nello spazio di via Petroni, dove verranno organizzati anche incontri aperti al pubblico con “alcuni protagonisti del sistema dell’arte contemporanea italiano”.

Redazione Radici

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