Putin è come Bin Laden

Putin è come Bin Laden

La linea rossa che non può essere oltrepassata è la perdita anche di un chilometro quadrato dei nostri territori, sarebbe un precedente molto pericoloso. E’ dalla Seconda guerra mondiale che non vedevamo una potenza nucleare costringere un altro Paese sovrano a cambiare le sue frontiere. E’ inammissibile.

Il 5 dicembre 1991 la Russia ha riconosciuto l’Ucraina con questi confini, inclusa la Crimea e altri territori. Non possiamo ammettere che vi siano violazioni perché rappresenterebbe un precedente pericoloso per l’ordine mondiale”. Lo afferma Iryna Andriivna Vereshchuk, vicepremier ucraina e ministro per la reintegrazione dei territori occupati, in una intervista a La Stampa.

E aggiunge: “Gli Stati Uniti, che sono una superpotenza e vogliono rimanere tale, devono fare molto di più”, “prima Biden ci promette gli aerei poi si tira indietro, parla della chiusura dei porti all’export della Federazione Russa e poi non lo fa.

Tutto questo indebolisce il ruolo di superpotenza degli Usa, se Washington vuole rimanere un punto di riferimento per le democrazie del Pianeta ci vuole molta più fermezza”, “quando Osama bin Laden ha attaccato le Torri Gemelle è stato subito bollato come terrorista numero uno al mondo, ovvero un ‘most wanted’.

Quello che stanno facendo i russi è la stessa cosa, ovvero terrorismo nelle città occupate ad esempio.

A Mariupol ci sono 300 mila persone tenute in ostaggio, muoiono migliaia di civili, vengono presi in ostaggio sindaci e membri dei consigli comunali o addirittura uccisi. Sempre a Mariupol è stato occupato un ospedale con 400 malati e da lì i russi attaccano le forze ucraine che non possono rispondere.

Ecco questi sono atti di terrorismo, mente Biden ancora tentenna e non chiama Putin col suo nome ovvero, terrorista.

Questo dimostra grande debolezza della posizione e del ruolo del presidente americano”. Ed in Europa, aggiunge, “viviamo la cautela di alcuni Paesi europei con preoccupazione, ad esempio quella della Germania.

Loro sapevano benissimo che Putin ci voleva attaccare ma in tutti questi anni hanno mandato avanti progetti con un insidioso significato politico, come il Nord Stream 2, ostacolando al contempo il nostro ingresso nell’Ue.

Proprio la posizione della Germania, nel vertice di Bucarest del 2008, era di opposizione all’ingresso dell’Ucraina nella Nato, e a causa di questa posizione siamo stati attaccati, così come è stata attaccata la Georgia. Anche dopo il 24 febbraio la posizione della Germania è rimasta tenue”.

E aggiunge: “La Terza Guerra Mondiale è già scoppiata. La Nato non deve mandare qui i soldati ma deve istituire la no-fly zone e darci i sistemi missilistici antiaerei, ce ne deve dare tanti, quello che ci danno ora è poco. L’Alleanza deve capire che siamo noi a proteggere la Nato, abbiamo sei frontiere con i Paesi Nato, li stiamo difendendo noi adesso, e non pensate che la Russia si fermerà all’Ucraina”. 9Colonne

Redazione Radici

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