Book pride torna a milano all’insegna delle “moltitudini”

Book pride torna a milano all’insegna delle “moltitudini”
La pluralità di voci e di sguardi dell’editoria indipendente è al centro di Book Pride 2022. Con il tema “Moltitudini”, la fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana torna a Milano dal 4 al 6 marzo con una formula completamente rinnovata e un programma ricco e articolato che analizza il tema da quattro diversi punti di vista: Alleanze, Prossimità, Vivere tutto da tutti i lati, Dediche.

In programma presentazioni, incontri ed eventi, alcuni ancora in fase di definizione, che includono l’immancabile ricordo di Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita, di Davide Toffolo, fumettista ma anche cantante e chitarrista di uno dei gruppi di riferimento della scena musicale indipendente italiana, I Tre Allegri Ragazzi Morti, che a una delle figure più controverse e influenti della cultura italiana ha dedicato una graphic novel.

Al momento il programma conta circa 130 eventi articolati nei tre giorni della manifestazione. Tra gli autori ed ospiti coinvolti nell’edizione 2022 di Book Pride: Laura Boldrini, Francesco Tricarico, Marco Damilano, Giorgio Fontana, Paolo Condò, Fabio Geda, Deborah Levy, Giuseppe Civati, Moni Ovadia, Matteo Pericoli, Matteo B. Bianchi, Sylvain Prudhomme, Peter Gomez, Stefano Bartezzaghi, Veronica Raimo, Francesca Serafini, Elena Stancanelli, Gad Lerner, Sonia Bergamasco, Natalia García Freire, Giuseppe Cruciani, Mario Cucinella, Hafez Haidar, Maura Gancitano, Luciana Castellina.

IL TEMA E LE SUE ARTICOLAZIONI
Tema del 2022 “Moltitudini”, a rappresentare la pluralità di voci e di sguardi dell’editoria indipendente. Il “catalogo” della fiera – unione dei cataloghi degli editori partecipanti – vuole essere, per il gruppo editoriale di Book Pride 2022, uno straordinario esempio della molteplicità di punti di vista sui molteplici mondi che abitiamo.

Nella parola “Moltitudini”, questo plurale esponenziale che moltiplica all’infinito le possibilità, è stato riconosciuto il contrario della solitudine che per molti è stata il basso costante di questi ultimi anni e un incitamento all’essere e al pensarci insieme. “Moltitudini” è d’altra parte un termine chiave per mettere in discussione l’idea stessa di individuo perché modifica la percezione della nostra identità come qualcosa di integro, compatto e immutabile. Ed è questa messa in discussione ad offrire la chiave di accesso a un altro dei tanti mondi che esistono dentro Book Pride: quello della letteratura. Perché se c’è un io molteplice per eccellenza è quello della scrittrice, dello scrittore, colei o colui che può, citando Pessoa, “sentire tutto in tutte le maniere, vivere tutto da tutti i lati”.

ALLEANZE
In questa articolazione del tema, si indagheranno le forme di collettività umane e non umane, i legami che le strutturano e i conflitti che le percorrono. Si parlerà di intersezionalità e di collaborazione, si ragionerà su classe e lavoro, anche quello editoriale, e su tutti i modi possibili di intendere e generare la parentela, maneggiando un aggettivo delicato – “comune” – che ha dentro diritti e responsabilità.

PROSSIMITÀ
Professionisti ed esperti di mondi diversi da quello dei libri e della letteratura che incarnano per la loro particolare esperienza professionale e di vita una delle possibili declinazioni di “moltitudine”, si racconteranno in una conversazione a due.

VIVERE TUTTO, DA TUTTI I LATI
Il percorso, che prende il nome da un verso di Pessoa, lascia la parola agli scrittori che parleranno del libro (o dei libri) che li hanno portati in altri luoghi, spazi, corpi, che li hanno fatti essere, in sostanza, “moltitudini”. Solo la letteratura, infatti, consente si “uscire” dalle proprie vite per viverne altre, per essere altro.

DEDICHE
L’ultima sezione dedica uno spazio e un tempo a quelle personalità che ci hanno portato oltre i limiti e i vincoli di realtà, siano essi culturali, sociali o antropologici: Pier Paolo Pasolini, a 100 anni esatti dalla nascita, con Davide Toffolo; Giorgio Manganelli con Giorgio Pinotti e Mariarosa Bricchi; Daniele Del Giudice con Elena Stancanelli e poi ancora Joan Didion e bell hooks.

LA SEDE
Book Pride occuperà i moderni spazi di Superstudio Maxi di Milano, ex fabbrica siderurgica a pochi metri dalla fermata MM2 di Famagosta che, con i suoi 10mila metri quadrati di superficie espositiva e 2mila metri quadrati di pannelli solari, è il più grande open space totalmente sostenibile della città.

VISUAL
L’immagine-simbolo di Book Pride 2022 è firmata da Antonio Pronostico, uno dei nuovi talenti dell’illustrazione italiana contemporanea. Le sue immagini poetiche e surreali sono apparse su Il Salvagente, Left, L’Espresso, Internazionale, Domani, La Repubblica, La Stampa, Interni. Nel 2020 ha esposto i suoi lavori alla Galerie Glénat a Parigi e nel 2021 ha vinto il Premio Artribune come Migliore Illustratore.

LA SQUADRA EDITORIALE
Il mix tra offerta culturale e dimensione fieristica che è stato fino ad oggi la cifra di Book Pride sarà potenziato e valorizzato da una squadra editoriale giovane e dinamica che rappresenta il nuovo modo di fare editoria, indipendente. I loro nomi: Federica Antonacci, Anastasia Martino, Federica Principi, Raffaele Riba, Alice Spano.

Book Pride è promossa da ADEI, Associazione degli editori indipendenti, e dalla Associazione Book Pride ed è organizzata da Book Services, in collaborazione con Comune di Milano, Goethe Institut, Institut Francais Italia. La manifestazione rappresenta l’editoria indipendente italiana, un patrimonio culturale unico al mondo con quasi il 50% del valore del mercato del libro.

Redazione

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