“Crimini” contro la cucina italiana nel mondo: il nuovo sondaggio internazionale di YouGov

“Crimini” contro la cucina italiana nel mondo: il nuovo sondaggio internazionale di YouGov

 La cucina italiana, secondo un sondaggio di YouGov – società internazionale attiva nel campo delle ricerche di mercato e analisi dati con HQ – datato 2018, è la più popolare al mondo. Motivo d’orgoglio per l’Italia, questo, che però, dal nuovo sondaggio sempre di YouGov, ha meno da festeggiare rispetto al trattamento dei suoi cibi e delle sue tradizioni culinarie. Questo perché, in giro per i continenti, molte persone “trattano male”, per così dire, la cucina tricolore. YouGov ha infatti stilato una lista di 19 modi in cui gli stranieri sono stati accusati di abusare del cibo italiano, e ha chiesto alle persone in 17 Paesi e territori (tra cui l’Italia) quanto fossero accettabili.
Della lista, gli italiani non vedono alcun problema con quattro di questi punti: mangiare la pizza a pranzo (+89); mangiare la salsa bolognese con gli spaghetti (+81); mangiare la pizza con una forchetta e coltello piuttosto che con le mani (+69); e mangiare le polpette con gli spaghetti (+58).

Il segno positivo di questi numeri rispecchia “l’accettabilità” del consumo del determinato cibo, il segno negativo l’opposto.

Meno positivo, dunque, è il risultato di altri 4 punti che al contrario dividono gli italiani: mangiare il risotto come antipasto o contorno (+2); mettere l’olio nell’acqua di cottura della pasta (+1); spezzare gli spaghetti crudi prima di farli bollire (-1); e aggiungere la pasta in un piatto e la salsa dopo (-4).

Tutte queste pratiche sono generalmente considerate accettabili in ogni parte del mondo, tuttavia, spagnoli (-18) e messicani (-17) tendono ad essere contrari a rompere gli spaghetti crudi prima di farli bollire. Ma 11 pratiche culinarie della lista sono giudicate dagli italiani come “crimini contro la cucina italiana”.

L’abuso più inaccettabile è l’utilizzo del ketchup per condire la pasta, con un punteggio complessivo di -82. Questo è uno dei due soli metodi alimentari della lista che anche gli americani e gli spagnoli dicono essere inaccettabile (-48 e -46).

Tuttavia, in 11 dei Paesi intervistati, le persone tendono a dire che pasta e ketchup sono una buona combinazione, con gli indonesiani (popolazione online) (+76) e gli abitanti di Hong Kong (+79) particolarmente entusiasti.
Buttare la pasta in acqua fredda e poi farla bollire è un altro colpo al cuore per gli italiani, raggiunge un punteggio di -71, rendendola la seconda più grande violazione della cucina italiana. Questa risulta essere la pratica più disdegnata in tutto il mondo, con solo gli intervistati in Cina (+16) e a Hong Kong (+31) che pensano che farlo sia accettabile.
Gli americani tendono di nuovo a vedere questo come un “crimine” contro il cibo italiano (-14), anche se è molto più probabile che dia fastidio alle persone in Spagna (-41), Francia (-39) e Germania (-39).

Mettere l’ananas sulla pizza – la base della famigerata pizza “hawaiana” – è la terza cosa peggiore che si possa fare alla propria cucina nazionale (-63). Nel resto del mondo, solo in Francia, viene percepito come inaccettabile (-15).
Mangiare la pasta come contorno è la quarta pratica che infastidisce il maggior numero di italiani (-55), ma per le persone in tutti gli altri paesi e regioni intervistate, questa modalità è accettabile. I polacchi sono i meno propensi tra il resto del mondo a dire che è accettabile, ma anche qui ottiene un punteggio complessivo di +26. I francesi sono i più entusiasti a consumare la pasta come piatto d’accompagnamento (+74).
Altre pratiche che sono disapprovate in Italia ma generalmente accettate negli altri paesi sono: sciacquare o raffreddare la pasta cotta sotto l’acqua fredda; bere un cappuccino dopo un pasto italiano; e mangiare pane all’aglio con un piatto di pasta.

Tante le opinioni diverse tra generazioni diverse. Giovani e anziani hanno infatti idee distanti tra loro su alcune regole alimentari in Italia. La differenza più marcata riguarda il bere il cappuccino dopo il pasto, qualcosa che i 18-24enni italiani tendono a pensare vada bene (+24), ma che i gruppi di età più avanzata – e specialmente gli over 55 (-36) – pensano sia inaccettabile. I giovani italiani sono anche sostanzialmente più propensi dei loro connazionali più anziani a dire che mangiare il pane all’aglio insieme alla pasta, condire la pasta in un piatto/ciotola aggiungendoci direttamente il sugo, e consumare il risotto come antipasto o contorno vada bene. Inoltre, gli italiani più giovani sembrano essere contro l’aggiunta di olio all’acqua quando cucinano la pasta. Quelli tra i 18 e i 24 anni (-37) e tra i 25 e i 34 anni (-26) tendono a considerarlo inaccettabile, mentre i più anziani tendono a vederlo come una buona pratica (+12 tra chi ha dai 55 anni in su). 

Redazione Radici

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