A Madrid un percorso espositivo e musicale su Arrigo Boito

A Madrid un percorso espositivo e musicale su Arrigo Boito

Nell’ambito delle attività parallele con il Teatro Real di Madrid, in occasione de La Bohème di Giacomo Puccini, in scena al Real fino al 4 gennaio 2022, coprodotta con la Royal Opera House di Londra e la Lyric Opera di Chicago e diretta dal Maestro Nicola Luisotti, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid presenta il percorso espositivo e musicale dedicato al gran compositore, librettista e poeta “scapigliato” italiano, Arrigo Boito.


Il percorso, Arrigo Boito 1842-1918, che si potrà visitare presso lo Spazio Dante dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid fino al 28 gennaio 2022, è stato curato dall’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della scomparsa di Arrigo Boito ed è stato concepito con l’intenzione di presentare al grande pubblico la vita e l’opera dell’illustre letterato.


Amico di Rossini e di Verdi, un rapporto – anch’esso dualistico – con l’opera di Wagner, Boito si dedicò principalmente alla scrittura dei libretti di opere illustri e destinate a fare, poi, la storia della lirica, quasi sempre firmate con lo pseudonimo anagrammatico Tobia Gorrio. Si ricordano anche La Gioconda per Amilcare Ponchielli, Ero e Leandro scritto per sé nel 1871 ma poi ceduto a Giovanni Bottesini, Pier Luigi Farnese per Costantino Palumbo, La falce per Alfredo Catalani e Un tramonto per Gaetano Coronaro.
Per Giuseppe Verdi, con cui peraltro erano sorte acute divergenze nel 1863 a causa di un’ode offensiva (Alla salute dell’Arte Italiana), scrisse l’Otello (1887) e il Falstaff (1893), entrambi da Shakespeare, e modificò notevolmente il Simon Boccanegra (1881). Nel corso della lunga collaborazione, nonostante gli spiacevoli trascorsi, tra i due, oltre alla stima reciproca, nacque una profonda e sincera amicizia.


Il percorso espositivo sarà accompagnato da musiche composte da Boito e da alcune dei suoi famosi libretti.

Redazione Radici

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