Riflessioni sulle votazioni dei Comites 2021

Riflessioni sulle votazioni dei Comites 2021

 Nel 2021 ricorre il centenario della nascita del PCI – Partito Comunista d’Italia, più tardi Italiano, occasione unica per riflettere e studiare quella storia politica legata intrinsecamente al Partito Comunista Italiano in Svizzera fuso nella Federazione Colonie Libere Italiane FCLI. Data da ricordare oggi perché in occasione dell’elezione dei Comites (Comitati degli Italiani all’Estero) nel 1991 non esisteva più tale acronimo.

Il „Telesettimanale“2 nel maggio 1991 organizzò un incontro con i rappresentanti del Comitato Nazionale d’Intesa CNI e dei Comitati dell‘emigrazione italiana Coemit in vista delle elezioni dei Comites del 26 maggio 1991:

CNI – Luciano Alban, Bruno Brozzesi, Eridano Luppi

Coemit – Antonio Pascale per Zurigo; Ada Galli per Locarno; Claudio Micheloni per Neuchâtel. Immagini RTSI „Telesettimanale“ 12.05.1991.

Il CNI proponeva una „migliore operatività“ con migliori finanziamenti, attività scolastica e una segretaria fissa per il troppo lavoro.

Il Coemit di Zurigo era soddisfatto del supporto consolare e quello di Locarno non aveva i problemi dei cantoni di lingua tedesca.

1 http://www.iger.org/2021/10/18/leggere-la-storia-del-pci/

Trasmissione televisiva d‘informazione per gli emigrati italiani in Svizzera; 12.05.1991

Voce totalmente dissenziente era quella di Neuchâtel. Critiche: Il capitolo di spesa era rimasto inalterato. I candidati proposti dovevano appartenere al mondo associativo (prima e seconda generazione) e non al mondo dei partiti. “Da questo governo non ci aspettiamo nulla.“ La nuova legge non offre forme di potere reale.

Poi seguì il „Telesettimanale“3 dell’incontro con le ACLI Antonio Cartolano, con la FCLI Guglielmo Grossi e i partiti dell‘arco costituzionale: PDS Attilio Tassoni, PSI Angelo Ferrara, DC Alberto Grilli, PRI Luciano Persico.© Immagini RTSI „Telesettimanale“ 19.05.1991.

ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani): appuntamento importante per realizzare un potere decisionale dei Comites;

FCLI (Federazione Colonie Libere Italiane): positiva era la possibilità della partecipazione politica a livello locale tendente all’integrazione europea ed escludente la ideologizzazione della partecipazione;

PSI (Partito Socialista Italiano): si tratta di risolvere i problemi a livello locale, partecipare significa usufruire di un diritto;

PDS (Partito Democratico della Sinistra): necessita l‘elaborazione di una politica diversa da parte degli stessi emigrati;

DC (Democrazia Cristiana): la partecipazione é importante per poter eleggere successivamente in parlamento i propri candidati;

PRI/AMI (Partito Repubblicano Italiano/Associazione Mazziniana Italiana in Svizzera A.M.I. – Sezione di Zurigo): la legge ha un valore immediato che consiste nella rottura dell’assistenzialismo esistente e nella necessità di elaborare proposte di gruppo da confrontare con quelle della società civile.

3 Trasmissione televisiva d‘informazione per gli emigrati italiani in Svizzera; 19.05.1991

Poi Simonetta Jans, giornalista, pose una domanda alle ACLI e alla FCLI sui motivi delle presentazioni di liste di candidati bloccate da lei definito „il pomo della discordia“. Cartolano delle ACLI definì „la domanda maligna“ perché non aveva una risposta preparata. E rispose che le liste sono aperte a tutto l’associazionismo democratico. I partiti hanno già la possibilità di intervenire in parlamento e in senato. FCLI: Le associazioni sono autonome e non possono venire appiattite nel loro operato.

Dal volantino distribuito da PRI/AMI in diversi cantoni:

© 1991 AMI in Svizzera – Sezione di Zurigo

I „Telesettimanali“4 di quel periodo storico servono a mostrare quanto fu pubblicamente promesso e poco realizzato e quanto é stato

4 Trasmissione televisiva d‘informazione per gli emigrati italiani in Svizzera; 1991

distrutto in questi decenni dagli eletti di allora e dai loro sostituti nel tempo a livello parlamentare (Gianni Farina, Franco Narducci e Claudio Micheloni). Occorre togliere le persone ad esempio che non hanno mai presentato la contabilità annuale del PDS in Svizzera e i membri a livello federale che si accontentavano di „pane e mortadella“ offerto dal loro Presidente PDS che si era dimesso e cambiato casacca per ben due volte. Non eleggere o rieleggere i discendenti, i parenti o gli amici attuali anche di quelli che compongono il Consiglio Generale Italiani all’Estero CGIE. 

Abbiamo bisogno di „una inversione di rotta“5 come afferma giustamente Sabino Cassese (giurista) e aggiunge Norberto Bobbio (filosofo) é necessario usare il „Lumicino della Ragione“6.

© Immagini RTSI „Telesettimanale“ 12.05.1991

Associazione Scuola Professionale Emigrati SPE Zurigo 

Associazione Mazziniana Italiana in Svizzera A.M.I. – Sezione di Zurigo

Antonio Peragine

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