Dopo la pandemia batteri più coriacei?
Più della metà della popolazione delle Americhe ha ricevuto un ciclo vaccinale anti-Covid completo. Lo ha ufficializzato il direttore della Pan American Health Organization (Paho), Carissa Etienne. “Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante”, ha detto Etienne, sottolineando con soddisfazione che nella settimana in corso altre 3,5 milioni di dosi si aggiungeranno al conto. Etienne ha però stigmatizzato le differenze tra i diversi paesi nord e sudamericani nel tasso di vaccinazione e ha ricordato che in nazioni come Guatemala, Saint Vincent e Grenadine, Giamaica, Nicaragua e Haiti “meno del 20% delle persone” sono state pienamente immunizzate.
D’altra parte, la Paho ha riferito che le Americhe hanno registrato 760mila nuovi casi e 12.800 decessi negli ultimi sette giorni, rispettivamente il 5% e il 17% in meno rispetto alla settimana precedente. Ciò non toglie che diverse grandi nazioni, tra le quali Stati Uniti, Brasile e Colombia, abbiano registrato un leggero aumento del numero di casi dopo settimane di tendenza al ribasso.
Ma nel “punto stampa” della Paho sulla situazione epidemiologica nella macroregione, si è posto l’accento anche su uno degli effetti collaterali della pandemia, quello dell’uso incontrollato (e spesso inutile) degli antibiotici, che sta moltiplicando i ricoveri non più per motivi di Covid ma per delle infezioni resistenti ai medicinali. Un fenomeno, ha sottolineato Etienne, particolarmente evidente in Argentina, Uruguay, Ecuador, Guatemala e Paraguay. Da qui un pressante appello ai leader delle nazioni americane affinché varino programmi volti ad evitare “l’uso eccessivo e inappropriato” di antibiotici, che finora sono stati somministrati almeno una volta alla quasi totalità dei pazienti, tanto gravi che non, ricoverati a causa del nuovo coronavirus.