Bernalda, la Basilicata contadina di storia e natura

Bernalda, la Basilicata contadina di storia e natura

Bernalda è un paese della provincia di Matera situato nella zona centro-orientale della Lucania, un territorio metapontino costituito dai fondovalli dei fiumi Bradano e Basento.

Lo stesso altopiano di Bernalda fu parte della Magna Grecia, poi parte dell’antica Roma e successivamente terra di normanni, che chiamavano Bernalda col nome di “Camarda”.

Bernalda fu probabilmente tra i centri che scomparvero dopo la dominazione angioina, poi nuovamente ripopolata dal Duca di Montescaglioso Pirro Del Balzo, che inviò lì schiavoni, albanesi e greci con l’intento di far coltivare quelle terre abbandonate.

Dopo la distruzione ad opera dei francesi, avvenuta nei primi decenni del XVI secolo, venne edificato un nuovo insediamento, stavolta in posizione più strategica. Il Castello del 1470, che era già stato interessato da ampliamenti all’epoca di Pirro del Balzo, ha quattro bastioni circolari e una torre quadrata di origine normanna.

Inserite nelle mura si vedono delle abitazioni fortificate a due piani, che dal XVII secolo in poi cresceranno di numero, andando man mano a sostituire l’intera cinta muraria. Di particolare interesse è la tipologia abitativa della “Palazziata”, con un grande ingresso frontale ad arco che dà l’accesso ad una corte interna circondata da stanze di servizio, stalle e magazzini.

Di questo tipo di abitazione esistono ancora oggi degli esempi, come il Palazzo “Ammicche”, che secondo una leggenda locale nasconde al suo interno il tesoro di una ricca famiglia del passato, e il palazzo della famiglia Fischetti di fronte alla Chiesa dell’Immacolata Concezione, chiamata ancora “Cappella Fischetti”. Da vedere anche la Chiesa Madrice (fondata nel 1535), che il popolo volle dedicare a S. Bernardino da Siena, in onore del loro barone di cui portava il nome e che a sua volta aveva offerto il suo nome per la nuova denominazione della ricostruita “Camarda”, che fu chiamata Bernauda per diventare successivamente Bernalda.

Completano la visita, infine, l’ex Convento di S. Francesco d’Assisi, la Pinacoteca, il Museo archeologico di Metaponto e il Parco archeologico dell’area urbana di Metaponto Borgo (che comprende il santuario urbano, parte dell’agorà, il quartiere artigianale per la produzione delle ceramiche ed l’asse viario nord-sud su cui s’imposta l’impianto urbano).

Oltre al fascino della sua storia e delle sue radici culturali, è la natura che circonda Bernalda a conquistare i viaggiatori di passaggio. I suoi terreni appartengono ai terrazzi marini della “Fossa Bradanica”, con sabbie di ghiaia e ciottoli di colore dall’avana al rossastro e argille di vario tipo.

Un terreno franoso ma anche ricco di falde acquifere e sorgenti, che lo rendono perfetto per favorire la pastorizia. Proprio la pastorizia ha storicamente favorito l’interesse di feudatari e ricchi membri della borghesia rurale lucana verso la zona, giunti seguendo la transumanza delle greggi. Oggi, di questo passato rurale rimane un fascino unico, un fascino che si riflette nei gesti quotidiani degli abitanti.

COME ARRIVARE: L’aeroporto più vicino è quello di Grottaglie (64 km). La stazione ferroviaria più vicina, invece, è quella di Metaponto (14 km). In automobile da Matera: prendere SS 7 Appia in direzione Potenza/SS 407 Basentana, poi svoltare all’altezza dello svincolo per SS 106 Jonica percorrendo la SP ex SS 175, poi svincolo a destra per Bernalda; in automobile da Potenza: prendere la SS 407 Basentana in direzione Metaponto poi prendere uscita Bernalda; in automobile da Taranto: prendere la SS 106 Jonica in direzione Reggio Calabria, uscire all’innesto con la SS 407 Basentana proseguendo in direzione Potenza, poi uscita Bernalda.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere Metaponto e le sue spiagge. Da vedere anche il borgo di Miglionico con il vicino Lago di San Giuliano.

https://www.comune.bernalda.matera.it/new/territorio/vivere-a-bernalda.html

Redazione Radici

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