Formare le coscienze contro le mafie

Formare le  coscienze contro le mafie

L’impegno di contrasto alla criminalità organizzata, l’impegno per sconfiggerla, per eliminarne la presenza, richiede diversi elementi. Ma accanto all’elemento, prezioso e indispensabile dell’attività di prevenzione e repressione affidata alla magistratura e alle Forze dell’ordine, accanto all’esigenza di pubbliche amministrazioni trasparenti ed efficienti, veloci nel fornire risposte alle esigenze dei cittadini, accanto alla necessità, primaria, di un’economia che cresce – e una crescita di posti di lavoro, di occupazione per rendere il tessuto sociale più forte, più solido e più resistente – vi è un’azione fondamentalmente indispensabile, che è quella della formazione delle coscienze, che in tutto il nostro Paese è necessaria, avvertita come indispensabile“.

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Foggia. “Ne abbiamo ovunque bisogno, e tutte le strutture, le realtà, le agenzie, i luoghi di formazione, sono chiamati a far sviluppare questo senso della convivenza, della comunità, di rispetto degli altri, della legalità” sottolinea il capo dello Stato, aggiungendo che “sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, questo quarto elemento – della formazione delle coscienze – è particolarmente decisivo. Ed è uno degli elementi cui concorre l’insegnamento universitario, il clima universitario, la comunità universitaria che, come presidio di cultura, è ovunque un elemento di sostegno della comunità nazionale, delle comunità locali, dei territori, del senso di libertà, di pienezza di prospettive per chiunque, di uguaglianza“. Mattarella riprende poi le riflessioni del rappresentante degli studenti intervenuto in precedenza: “La realtà realizza i sogni, realizza gli obiettivi, realizza i traguardi che si prefigge, se questi vengono interpretati, vissuti, assunti su di sé dai cittadini, dalle persone, dalle istituzioni anzitutto, naturalmente. Quell’esortazione, quella sollecitazione che ha fatto il rappresentante degli studenti, Bruno, nel chiedere ai giovani di impegnarsi, di non tirarsi indietro –mi pare che abbia detto – di accettare il rischio, di mettersi in gioco, è in realtà l’orizzonte che tutto il nostro Paese si pone come obiettivo, di cui tutto il nostro Paese ha bisogno – conclude il presidente – La giovane generazione che cresce consente al nostro Paese di sperare in una crescita costante, nell’innovazione, nel senso di responsabilità, nel senso di eguaglianza, nel senso di libertà praticata e realmente vissuta. Tutto il nostro Paese è in un momento di rilancio, di esigenza di ripresa di rilancio, di nuova definizione del suo modo di essere. E in questo territorio, come ovunque, le Università sono un punto decisivo“.9Colonne

Redazione

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