Draghi all’Europa, agire sui rincari energetici per tutelare la ripresa

Draghi all’Europa, agire sui rincari energetici per tutelare la ripresa

Agire subito per non danneggiare la ripresa e preservare la transizione ecologica. E’ il messaggio di Draghi al Consiglio europeo: il dossier rincari energetici non puo’ subire dilazioni. A notte fonda i 27 leader sono riusciti a trovare un’intesa dando “urgenza” alle linee messe in campo dalla commissione. Con una mediazione sul nodo del mix energetico: nelle conclusioni del Consiglio si sottolinea che verranno considerate le “specificita’” dei vari Paesi. Chi pensa al gas, chi al nucleare, chi al carbone. 

I capi di Stato e di Governo dei Ventisette Paesi dell’Unione europea hanno discusso per oltre cinque ore sull’aumento dei prezzi dell’energia. Tutti d’accordo sulla necessita’ di intervenire con urgenza per superare la crisi. Draghi ha chiesto alla Commissione europea maggiore ambizione e maggiore velocita’ di decisione anche sulla ‘tassonomia’. Entro fine anno Bruxelles deve decidere se farvi rientrare gas naturale e nucleare. E’ necessario tenere conto del ruolo del gas come fonte energetica per la transizione, per il riconoscimento del quale si batte l’Italia. Dopo un lungo periodo di quasi ‘ostracismo’ verso il gas, la presidente della Commissione von der Leyen ha dichiarato al Parlamento Ue che la risposta europea ‘ha anche a che fare con il mantenimento del ruolo del gas naturale come combustibile di transizione’. Aggiungendo: ‘Dobbiamo discuterne a fondo’.    

Redazione

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